Gil Botulino

The German Observer
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Lunedì 18     -     Agosto 2003

Si è regalato tre giorni sulla costa jonica in occasione del concerto a Soverato
PELÙ SCEGLIE BADOLATO PER LE FERIE

20030812041.jpg (14806 byte)Difficile quantificare le persone accorse per il concerto di Piero Pelù sul lungomare di Soverato. L'ex litfiba, con la nostra regione ha sempre avuto un rapporto privilegiato, rafforzato in questa occasione da una permanenza nella vicina Badolato di quasi tre giorni. In perfetta forma fisica Pelù si muove, sta fermo, si lancia sul pubblico, provoca, saltella, il tutto cantando in un crescendo continuo: il Piero nazionale dal vivo non delude mai, da "Io ci sarò", ai frammenti dell'epoca litfiba, fino alla taranta calabrese che apre a sorpresa la seconda metà del concerto, quando viene raggiunto sul palco da alcuni degli amici che lo hanno ospitato nella vicina cittadina del comprensorio. Anche Piero inizia a parlare di "fimmani schjetti e maritati", e dopo un   momento di perplessità, è il delirio. Tutti a ballare quindi, l'obiettivo dichiarato è quello di realizzare una sorta di "med rock", capace di coniugare le influenze nostrane con le atmosfere anglosassoni.

tratto da Il Quotidiano 18/8/2003

Nella foto: Piero Pelù in piazza Castello tra gli amici badolatesi (foto V.Piperissa). Da sinistra: Pilar, Rita, Daniele, Piero.

Commozione e partecipazione ai funerali del ragazzo che si è tolto la vita a Ferragosto
BADOLATO, L'ULTIMO SALUTO A RAFFAELE

Si sono svolti ieri mattina a Badolato Superiore i funerali di Raffaele Carnuccio, 28 anni, che ha scelto il giorno di Ferragosto per suicidarsi nella modesta abitazione dei nonni nel borgo antico di Badolato. Tutta la comunità di Badolato si è stretta attorno alla famiglia Carnuccio e alla mamma del ragazzo che ha appreso la drammatica notizia a Napoli dove viveva coni il figlio. La salma sarà tumulata per volontà della mamma nel cimitero della città partenopea. Raffaele, ha deciso di porre fine alla sua vita impiccandosi nell'abitazione ubicata in via Adamo, una delle tante viuzze del centro storico, che in questi giorni riaprono le case con l'arrivo degli emigrati e dei numerosi turisti che hanno acquistato casa a Badolato Superiore. Il giovane si trovava da pochi giorni in vacanza, ritornava spesso a Badolato, dove era nato il papà e vivevano il nonno e i parenti. La sera, fino a tardi, qualcuno l'aveva visto in piazza, dove si svolgevano i festeggiamenti in onore della Madonna Maria SS. Assunta, con il concerto del gruppo musicale "Il Giardino dei Semplici". Forse, Raffaele, che stava già attraversando un difficile periodo, era rimasto ulteriormente molto scosso per la morte del nonno materno che si era preso cura di lui facendolo studiare e laureare. Ora si tenta di ricostruire le ultime ore e di scoprire se il giovane abbia lasciato qualche lettera per spiegare i motivi del suicidio. Alla scoperta del drammatico gesto si è arrivati quando qualche familiare, chiamandolo al cellulare, che purtroppo rimaneva muto, preoccupato, si è portato a casa del giovane. La porta era chiusa dall'interno. Poi la drammatica scoperta. A nulla sono valsi i tentativi di riportare in vita Raffaele. Lo stato depressivo potrebbe essere la causa scatenante della decisione del giovane di farla finita con la vita. La comunità di Badolato è rimasta scioccata dal tragico episodio che ha coinvolto un giovane che amava trascorrere le vacanze nella cittadina ionica, dove aveva tanti amici che, purtroppo, non hanno potuto fare nulla per aiutarlo.

Il Quotidiano, 17/8/2003

Un giovane impiegato residente a Torino si è suicidato all'interno dell'abitazione paterna di Badolato
DECIDE DI IMPICCARSI A SOLI 28 ANNI
La macabra scoperta è stata effettuata dal genitore e dai carabinieri del Norm

Suicida a soli 28 anni. Raffaele Carnuccio, impiegato presso un'azienda torinese, si è tolto la vita presso un'abitazione paterna sita nel centro di Badolato. Raffaele Carnuccio si è impiccato. Ha deciso di farla finita così. Il giovane era venuto a trascorrere le vacanze con il padre, in quanto i genitori erano separati dal 1978, cioè da quando lui aveva tre anni. Sulla rubrica del suo telefonino cellulare non c'era altro che i numeri di di madre e padre. Proprio quest'ultimo, preoccupato per la prolungata assenza del figlio, ha chiamato i carabinieri. Una volta effettuata la macabra scoperta, il genitore, in preda alla disperazione, ha dichiarato che negli ultimi giorni Raffaele sembrava più affettuoso del solito, quasi come se sapesse di partire per un lungo viaggio. Il progetto suicida di Raffaele, questa volta, è riuscito perfettamente. Il giovane ha lasciato anche due righe in cui ha salutato affettuosamente i genitori e si è congedato da un mondo ritenuto, forse, troppo ingiusto per la sua esistenza. I Carabinieri sono intervenuti sul posto verso le 4 e 50 e hanno dovuto sfondare la porta d'entrata, dopo vari tentativi di ascoltare segni di vita dall'interno dello stabile. Il giallo della scomparsa di Raffaele Carnuccio è stato subito svelato: il giovane era appeso con una corda legata al collo la cui cima era annodata alla ringhiera della scala che divide, nell'abitazione, la zona notte dalla zona giorno. Tutto ben calcolato pochi attimi di sofferenza e poi il dolore e la tristezza sarebbero andati via. Il ragazzo non aveva altri segni di violenza oltre la strozzatura al collo e nulla sul luogo della tragedia fa pensare ad altre ipotesi.   Un giovane apparentemente "normale" ha preferito la morte alla vita, forse la solitudine era troppa e lo sconforto gli impediva di continuare ad affrontare serenamente le proprie giornate.

Maria Anita Chiefari, Il Domani, 17/8/2003

Tragedia sfiorata a Badolato, un sub rischia la vita a causa della rottura del giubbotto
SALVATO DALL'INTERVENTO FULMINEO DELLA CROCE ROSSA

Antonio Iliano, Il Quotidiano, 17/8/2003

PIERO PELÙ DIVENTA TARANTELLA-MAN
La rockstar confessa il suo amore per la Calabria intonando un vernacolo a sorpresa

Piero Pelù si è trasformato in un vero e proprio "Tarantella-man", in onore di Soverato e della Calabria. Giovedì scorso, in occasione del suo concerto sul palco di piazza Amerigo Vespucci, la rock star ha sfoggiato una sorprendente dimestichezza con il vernacolo, intonando un apprezzatissimo "Abballati!". Per il lungomare, già stracolmo di gente ed entusiasmo, è stata come una scossa di adrenalina. Il cantante toscano ha rivelato di essere arrivato in Calabria tre giorni prima della sua esibizione, soggiornando, in totale segretezza, nel borgo antico di Badolato. Dal suggestivo e storico centro urbano dello Jonio, Piero Pelù ha portato con sé alcuni protagonisti d'eccezione della serata. Il tributo d'onore dedicato alla Calabria si è arricchito con la presenza sul palco di un gruppo folk badolatese.

tratto da: Francesco Pungitore, Il Domani, 17/8/2003