Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

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venerdì 12     -     Settembre 2003

MISS CALABRIA INDOSSA UN ABITO TRADIZIONALE DI BADOLATO

misscalabria2003.jpg (5377 byte)Continua la serie di citazioni in positivo per Badolato nel 2003. Questa volta si tratta nientemeno che di Miss Italia. In occasione della sfilata in abito tipico delle regioni di provenienza, la bellissima Monica Cusato - Altezza: 1,72, vita: 62, seno: 86, fianchi: 89 - ha indossato un tradizionale abito di Badolato. Purtroppo non sono riuscito ad avere ancora la foto.

Le ventuno miss regionali sono state protagoniste al villaggio di Miss Italia di Salsomaggiore Terme dove, davanti a tutta la stampa e a tutte le televisioni nazionali e locali che seguono Miss Italia, hanno presentato i costumi dei loro antenati.

E anche la Miss Calabria 2003 ha vissuto questo momento indossando un magnifico vestito popolare degli anni '40, concesso per l'occasione dalle sorelle Immacolata e Assunta Larocca di Badolato. Un abito di rara bellezza e molto tipico in quanto è il vestito della "nubile", ovvero, della ragazza che "cerca marito".

Nella foto: Monica Cusato, miss Calabria 2003

IL QUOTIDIANO RAFFORZA LE PAGINE DELLA PROVINCIA DI CATANZARO

Il Quotidiano, da qualche giorno, ha un numero superiore di articoli che riguardano la provincia di Catanzaro, almeno questa è la mia impressione. Naturalmente per far questo ha dovuto rinforzare la redazione e si leggono nuove firme nelle corrispondenze, una di queste è Franco Laganà. Finalmente abbiamo l'ufficialità.

C'è stata una falsa partenza, con l'intervista a giornali unificati; l'articolo di Nicola Cardamone del 3/9, che riporta pari pari - compreso "l rappresentanti del partito di Bassolino" - il servizio di Laganà per Telejonio nel TG della stessa giornata; Il timido f.l., della corrispondenza sul consuntivo 2002 di Santa Caterina.

Ma a Badolato la notizia circolava da un bel pezzo, specialmente da quando Laganà, compra ed esibisce "Il Quotidiano".

Dunque con c'eravamo sbagliati quando abbiamo ipotizzato un cambio di casacca. Auguri a Laganà e al Quotidiano.

IL LANCIANO DAY SI È CONSUMATO, RENDIAMO GRAZIE A DIO

lancianoday01.jpg (9780 byte)Del Lanciano Day ne sanno di più i calabresi che i molisani. Infatti ci sono più articoli nei quotidiani calabri, Il Domani e Il Quotidiano, che in quelli molisani e dintorni. Non solo, ma anche dal Tg3 regionale è stato trasmesso un dettagliato servizio, ed abbiamo potuto vedere anche qualche paesano alla festa organizzata "dal funzionario dell'ASL Domenico Lanciano".

Come al solito all'informazione nostrana, abituata ai grandi numeri, se non gonfia un po' le cose, sembra che la cosa sia andata male. Invece la festa è andata bene secondo gli operatori turistici di Lanciano, che sono stati ben contenti di accogliere la gente che la manifestazione ha lì convogliato.

Per una dimensione realistica del fenomeno vi riporto il titolo de "Il Centro, Lanciano-Vasto, quotidiano dell'Abruzzo" del 31 agosto: "In 250 al Lanciano day - festa del Cognome entusiasmo e commozione in città". Ma a voi 250 turisti che partecipano alla festa con 180 euro (dunque circa 50.000 euro) vi sembrano pochi? Fossero arrivati a Badolato, sarebbe stata una gran cosa. Ma avrebbe suscitato lo stesso entusiasmo nei quotidiani, nelle televisioni locali, e nella televisione pubblica calabrese?

Per quanto riguarda Badolato c'è da dire che "Il pullman carico partito da Badolato alla volta dell'Abruzzo" - come titolava il Quotidiano, l'articolo di Viviana Santoro del 30 agosto - è partito da Badolato con a bordo 10 persone (autista e Imelda Bonato, compresi), di questi 5 con cognome Lanciano. Lo stesso pullman ha poi imbarcato altre dieci persone a Cassano. Tra i badolatesi c'erano anche Raffaele Lanciano e la moglie Rosetta Rudi che hanno festeggiato, a Lanciano, il 25° anniversario del loro matrimonio (messa celebrata dal Vescovo, testimoni Mimmo Lanciano e sua moglie Bambina).

"La carovana che ha riempito le strade della città abruzzese" proveniente da Badolato si è ingrossata per l'arrivo con mezzi propri da Roma e dalla Svizzera di un altro paio di persone.

Per questa volta il Lanciano day è finito (rendiamo grazie a Dio!) ma già Mimmo ha in serbo altre iniziative per Lanciano, come vi informa sotto l'articolo di Viviana Santoro. Un altro articolo vi informa che Imelda Bonato ha girato pure un documentario: speriamo che non venga anche proiettato in tutte feste estive badolatesi.

nella foto: una immagine da Lanciano del Lanciano day

Da Badolato la carovana che ha riempito le strade della città abruzzese
LA FESTA DEL COGNOME: SUCCESSO PER TUTTI I LANCIANO DEL MONDO

Il 30 e 31 agosto il Comune abruzzese, sindaco Paolini ed assessore comunale al turismo Caporale in testa, ha accolto gli ospiti, circa 500 persone, tra cui molti provenienti da Badolato, paese natio dell'ideatore dell'iniziativa, il giornalista e scrittore Domenico Lanciano.

Nel 2004 si dovrebbe realizzare la "Festa del ritorno", per coloro che, nati nella città abruzzese, vivono altrove, per motivi diversi.

Domenico Lanciano, che è anche responsabile agnonese dell'Università dei Popoli, propone al sindaco di Lanciano di dare vita tra febbraio e marzo 2004 ad un convegno su "Sociologia e turismo delle origini: l'esempio della città di Lanciano": vi potrebbero partecipare istituzioni e rappresentanti di tutto il mondo accademico per analizzare nel particolare il risultato del primo "lanciano day" e porre le fondamenta di "un'industria economica e culturale" basata sulle origini, sul cognome e sul luogo natio.

Il Lanciano day, appena realizzato con successo davvero imponente e significativo, deve invogliare a proseguire su questa strada, il nostro corregionale ne è convinto e siamo sicuri che porterà avanti l'ennesima sua "originalità".

tratto da: Viviana Santoro, Il Quotidiano, 5/9/2003

IL LANCIANO DAY RACCONTATO DA IMELDA BONATO IN UN VIDEO

La sua grande passione il cinema e i video, attualmente vive a Badolato, il paese da lei definito nel video lì girato "paese luminoso", l'ultima sua "fatica", seguire il "Lanciano day" nel paese abruzzese omonimo per realizzare prossimamente un documentario sull'originale esperienza, voluta dal giornalista Mimmo Lanciano, originario di Badolato.

"Per documentare questo evento sono partita da Badolato, paese d'origine del suo promotore, suggestivo paese della costa ionica calabrese, sul quale ho da poco realizzato un documentario di ricerca sulla recente storia culturale e sociale. Il mio stupore e la mia emozione, durante il viaggio verso Lanciano, nelle varie soste fatte per permettere ad altri partecipanti di unirsi a noi, sono stati grandi quando filmavo le intense emozioni e la festosa gioia del primo contatto tra persone che non si conoscevano, legate solo dallo stesso cognome e da un luogo-evento che richiama alle origini".

Sull'antico e suggestivo borgo badolatese, che Imelda Bonato ha scelto come sua momentanea dimora, nel 2002 è stato realizzato il video documentario "Badolato, paese luminoso". Un video in cui la suggestiva realtà del paese, le immagini dei volti delle persone e del mare Ionio, le case, i balconi e le stradine colpiscono la fantasia di chi lo guarda e smuovono emozioni nascoste.

tratto da: Viviana Santoro, Il Quotidiano, 7/9/2003

DAL BASSO JONIO L'APPELLO ALL'UNITÀ DELLA SINISTRA

A Santa Caterina, Badolato, S. Andrea, Davoli e Petrizzi, i rappresentanti del partito di Bassolino, hanno letto una sorta di "pagella nera" del governo Berlusconi.

A badolato alla "Festa dell'Unità", hanno partecipato oltre agli esponenti diessini, il deputato Agazio Loiero ed il segretario provinciale dei Comunisti italiani Franco Critelli. Entrambi hanno rivolto critiche al centrodestra, al Governo nazionale, regionale e provinciale. Dal dibattito è emersa la necessità di prepararsi agli appuntamenti elettorali con grande entusiasmo. Un appello all'unità del partito è arrivato dal segretario provinciale Puccio, il quale ha apprezzato il forte impegno dei militanti che hanno consentito il raddoppio delle feste rispetto lo scorso anno. Soddisfazione da parte dei diessini locali per l'ottima riuscita della festa dopo una sosta lunga dieci anni.

 

tratto da: Nicola Cardamone, Il Quotidiano, 3/9/2003 - Franco Laganà, Telejonio, 3/9/2003