Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

responsabile: Pasquale Andreacchio - e-mail: info@gilbotulino.it - web: www.gilbotulino.it

martedì 7     -     Ottobre 2003

GILBOTULINO È ANCORA QUI

Riceviamo oggi, da un fantomatico "gruppo di cittadini NON POLLI" , una lettera, datata 10 settembre 2003, che pone degli interrogativi sul contratto di concessione idrica che tutti i cittadini di Badolato sono stati invitati a sottoscrivere negli ultimi mesi.

Solitamente non pubblichiamo anonimi ma per questa volta vale anche noi il "Riceviamo e pubblichiamo". Il perché è presto detto: ci pare che l'anonimo gruppo di non polli ponga delle interessanti riflessioni sia in merito al contratto che in merito alla politica badolatese. Per quanto riguarda le segnalazioni che riguardano il contratto non abbiamo competenza per giudicare dell'esattezza delle affermazioni però qualche conferma l'abbiamo avuta.

Rispondo solo alla frase "Dove si trova il custode unico dell'informazione mondiale Gilbotulino?". Eccomi qua, esattamente dove avete mandato la missiva.

per il gruppo di cittadini Non Polli, aggiungerei una domanda: Dove si strovano i gruppi di cittadini non polli capaci di dire la loro pubblicamente e a viso aperto, almeno con un manifesto?

Sotto avete:

  • il testo integrale della lettera in oggetto
  • il fac-simile dello "pseudo-contratto" in modo che ci possiate capire qualcosa.
  • l'avviso del commissario dell'11 agosto 2003
IL CONTRATTO DI CONCESSIONE IDRICA È UN PASTROCCHIO MA NESSUNO DIFENDE I CITTADINI POLLI

A tutti i cittadini
Al Commissario del Comune di Badolato
Alla Camera di Commercio di Catanzaro
All'Associazione ADUSBEF
Ai Candidati a Sindaco (Teste di … serie)

Segnalazioni in ordine al pseudo-contratto di concessione idrica del Comune di Badolato:

1) Il contratto è sottoscritto per conto dell'Ente da soggetto, peraltro non identificato (si rileva la mancanza di data e luoghi di nascita nonché codice fiscale, prescritti come obbligatori per tutti i contratti), qualificato quale responsabile dell'area, ma rimane un mistero di quale area nello specifico si tratti, con conseguente legittima supposizione di nullità dell'atto in questione;

2) Il contenuto del documento, oltre a presentarsi manifestamente incomprensibile per evidenti errori di forma, contrasta in modo insanabile con le prescrizioni di cui alla legge n. 212 del 27 luglio 2000 (statuto del contribuente) che sembra del tutto sconosciuta a chi ha materialmente redatto il contratto.
Infatti risulta "Ictu oculi" la violazione delle disposizioni di cui agli artt. 5, 6 e 7 della citata legge essendo:

  1. Palese la mancanza di chiarezza e certezza e, quindi, comprensibilità delle singole clausole contrattuali;
  2. Assolutamente indecifrabili i richiami a disposizioni, atti e regolamenti comunali al fine di comprendere le modalità sia di erogazione del servizio in questione e sia di determinazione delle tariffe, dei costi e dei canoni relativi.
    Nello specifico si rammenta che vi è l'obbligo per l'amministrazione di predisporre gli atti con estrema chiarezza, al fine di renderli comprensibili a tutti, in modo esplicito, con il richiamo per esteso delle norme e/o regolamenti citati, onde consentire la facile individuazione.

3) Inopportuna se non addirittura illegittima è la clausola di cui al punto 4 dove si fa obbligo all'utente ad eleggere domicilio per se e per gli eredi presso la sede comunale per una incomprensibile competenza territoriale.
È bene ricordare che la legge al più prescrive l'obbligo di elezione di domicilio nel comune dove è erogato il servizio, per tale intendendo il territorio comunale ma non certamente la residenza municipale (dopo la firma del contratto ricordatevi: abitiamo tutti in comune, per l'inverno sarà un vantaggio, ma come faremo per l'estate?)

4 ) Da ultimo si fa presente che alcun richiamo è fatto alle norme circa la facoltà per l'utente di impugnare gli atti di determinazione delle tariffe, al quale sembrerebbe riservata unicamente la possibilità di rinunciare al servizio ma non di poter contestare democraticamente ed in forza di suoi diritti inviolabili e costituzionalmente riconosciuti la leggittimità dell'operato dell'ente.

È evidente che chi ha redatto il contratto disconosce che da oltre mezzo secolo l'Italia è uno stato di diritto e che nel frattempo sono proliferate diverse associazioni di consumatori, segno di civiltà giuridica di chiara origine anglosassone, ma ben lungi da radicarsi in questo angolo di Europa.

Ora ci chiediamo:

ma non poteva il Comune dotarsi di un consulente con specifiche conoscenze in materia, prima di inondare il paese di scritture private e minacciare applicazione di sanzioni per chi non avrebbe firmato il predetto documento!? Che fine faranno le marche da bollo utilizzate su un documento probabilmente nullo o privo di efficacia?!

E soprattutto quale norma prescrive la redazione in bollo della scrittura privata?

Perché questa ulteriore vessazione del cittadino di Badolato che si vede sottratti euro 10,33 per la negligenza di un … responsabile dell'area? … (Forse voleva intendere dell'Aia visto che i cittadini sono stati trattati come veri e propri polli da spennare - parola di F. Amadori).

Dove sono le teste di … serie candidati a Sindaco alle ultime elezioni?
Dove sono i grandi oratori, segretari politici, paladini dei diritti del cittadino dell'ultima campagna elettorale?
Dove si trova il custode unico dell'informazione mondiale Gilbotulino?
Sono chiusi per lutto, infatti a Badolato è morta la vera politica e per sempre.

Vogliamo la restituzione delle "penne" .. anzi delle marche 10,33 euro.

Badolato 10 settembre 2003

Un gruppo di cittadini NON POLLI

IL TESTO DEL CONTRATTO DI CONCESSIONE IDRICA

COMUNE DI BADOLATO
(Prov. di Catanzaro)

N. Utenza [           ]

SERVIZIO ACQUEDOTTO

CONTRATTO DI CONCESSIONE IDRICA IN SANATORIA
(a mezzo scrittura privata da registrare in caso d'uso)

Fra il Sig. CRINITI ANTONIO nella sua qualità di Responsabile dell'Area del Comune di Badolato, si conviene quanto segue:
In seguito a richiesta di sanatoria per una utenza di acqua potabile, per uso Domestico contatore matricola [                  ] che serve n. 1 una unità immobiliare nel fabbricato sito in questo Comune in [              ] erogata col sistema a contatore, con la presente scrittura il Responsabile dell'Area, non in proprio ma nella sua espressa qualifica ed in esecuzione dello speciale regolamento per l'esercizio in economia dell'acquedotto comunale, concede la detta utenza di acqua potabile alle seguenti condizioni:

  1. il prezzo è quello della tariffa attualmente in vigore che, l'utente dichiara di conoscere perfettamente e che viene data per allegata al presente contratto;
  2. qualsiasi modifica della tariffa o del regolamento in vigore si intenderà notificata con la semplice pubblicazione di legge della deliberazione e l'utente, se non vorrà accettare tali mofdifiche, dovrà disdire il contratto di fornitura ed il Comune entro 24 ore, cesserà l'erogazione;
  3. l'utente ha l'obbligo di denunciare al Comune, al più tardi entro 15 giorni dal verificarsi dell'evento, il cambiamento della ditta-utente; rimarrà però responsabile degli impegni assunti finché non si sia stipulato, fra l'ente e chi subentra altro contratto di concessione;
  4. a tutti gli effetti di legge, per questo contratto, e specie per la detrminazione della competenza territoriale, l'utente, per se ed eredi successori, elegge domicilio speciale presso la sede di questo Comune;
  5. per quanto non previsto nel presente contratto valgono le disposizioni del regolamento in vigore;
  6. le spese tutte inerenti a questo contratto sono atotale carico dell'utente che espressamente dichiara di assumere.

Dalla residenza Municipale

L'Utente

Il Responsabile dell'Area
A. Criniti

AVVISO DEL COMMISSARIO SERVIZIO ACQUEDOTTO

[... ] Considerato che la fornitura idrica è un obbligo fra il somministratore (Comune) e l'utente e per il quale occorre stipulare regolare contratto di concessione giusta previsione del Regolamento Comunale. [... ]

INVITA

tutti gli utenti allacciati alla rete idrica di voler regolarizzare la propri aposizione, recandosi presso la sede comunale, per la stipula del contratto di concessione entro 30 gg. dal presente avviso. Per coloro che si presenteranno entro 30 gg., risultando già iscritti nei ruoli Comunali il costo si riconduce alle sole marche da bollo (n. 1 da euro 10,33);

Per coloro che non risultano iscritti nei ruoli comunali viene data la possibilità di sanare l'allaccio abusivo previo il seguente pagamento:

Utenze domestiche: il minimo contrattuale previsto ed alle tariffe in vigore per gli anni di riferimento, oltre al costo totale per la stipula del contratto di concessione pari a euro 103,30 oltre n. 2 marche da bollo da euro 10,33.

Utenze non domestiche: il minimo contrattuale previsto ed alle tariffe in vigore per gli anni di riferimento, oltre al costo totale per la stipula del contratto di concessione pari a euro 103,30 oltre n. 2 marche da bollo da euro 10,33.

Decorso il termine di cui sopra si applicheranno le nuove disposizioni regolamentari:

- regolamento comunale approvato con atto del Commissario Straordinario n. 142 del 07-05-2003

- carta dei servizi approvata con atto del Commissario Straordinario n. 141 del 07-05-2003 e tutti gli atti ad essi connessi;

L'Ufficio competente a ricevere le domande: Ufficio Tributi

Il Responsabile della stesura dei contratti: Geom. G. Pacicca

[... ] dalla residenza municipale, 11 agosto 2003

È INIZIATO IL CAMPIONATO DI CALCIO PRIMA CATEGORIA

MARINATE 1 BADOLATO 0

Secondo la gazzetta del sud hanno giocato per il Badolato: Posca, Pultrone, Fichì, Crudo, Nisticò, Lentini, Caporale, Spasari, Mosca, La Manca, Turchese.

Secondo il Quotidiano hanno giocato, invece: Posca, Pultrone, Pachì, Cundo, Nisticò, Lentini, Caporale, Spasari (26' st Giongrazio), Mosca, La Rocca, Torchia. In panchina: con mister Spasari: Andreacchio, Comitogiovanni, Varano, Audino, Stallo, Vasile, Spasari.

Davvero bravo il portiere del Badolato, sfortunato nell'occasione, che nega agli avanti vibonesi di dilagare.

Anche il Domani pubblica la lettera della mamma di Raffaele Carnuccio, Lucia Intartaglia. Il testo lo abbiamo già pubblicato nelle News del 3 ottobre.

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LETTERA AL CRONISTA
«È STATO IL SILENZIO A UCCIDERE RAF»

Il Domani, 5/10/2003