Gil Botulino

The German Observer
dal 2001

responsabile: Pasquale Andreacchio - e-mail: info@gilbotulino.it - web: www.gilbotulino.it

lunedì 17     -     Maggio 2004

MI DISPIACE MA I PROBLEMI DI GIL PERSISTONO

Ancora non sono riuscito a risolvere i problemi dell'email e dell'aggiornamento del sito per cui se volete leggere le notizie ben impaginate, provate a collegarvi all'indirizzo http://web.tiscali.it/gilbotulino/ intanto che funziona accontentatevi. E tra l'altro faccio anche errori d'ortografia: scarsità di tempo e cecità galoppante, vi giuro che conosco l'italiano... non mi credete?

SE DIO VUOLE AVREMO UN SINDACO

Dopo due anni circa di gestione commissariale (che a dire del candidato a sindaco Mannello è da risanare), finalmente potremo avere un sindaco.

È ufficiale, e incredibile, la lista Arcobaleno questanno non ha sbagliato i modelli. Oggi sono stati sorteggiati i numeri d'ordine: avremo "Cinque stelle" lista numero 1 e "Arcobaleno" lista numero 2.

Dunque si voterà. Dunque non si avrà bisogno di un quorum. Dunque o Mannello o Menniti vinceranno.

Dunque avremo un sindaco: Si bbola DDiu... e i Carbineri puru. (se vuole dio e anche i carabinieri, è un modo di dire, non so se solo badolatese o della Calabria)

FRANCESCO GALLELLI DEPENNATO DALLA LISTA "CINQUE STELLE"

La notizia è di quelle pesanti fa subito il giro del paese. Preoccupazione in Cinque stelle, soddisfazione nell'Arcobaleno. Francesco Gallelli (u cumpara Cicciu, come dicono a Badolato, senza offesa) "è" la lista Cinque stelle personificata: l'anno scorso con le sue 210 preferenze, ha racimolato il 23% delle preferenze della lista. E avrebbe fatto meglio se non ci fosse stato in lista un omonimo (Gallelli Mario), per cui qualche preferenza senza nome è stata annullata.

Dunque capite l'importanza dell'esclusione. Francesco Gallelli per Cinque stelle è vitale. Dopo un giro di telefonate si è capito che a depennarlo però non era stata la commissione elettorale ma soltanto "Il Quotidiano" di domenica 16 maggio 2004, che tra l'altro ha indicato la lista "Cinque stelle" come lista "Per Badolato".

Meno male, possiamo tirare un sospiro di sollievo, perché a noi il compare Ciccio ci è simpatico. Perché sa come si sta al mondo tra signori perché crede nella libertà di opinione e quando esprime giudizi, negativi sia chiaro, su Gil Botulino lo fa sempre con garbo.

Quest'anno spero, anzi sono certo, che sarà ancora il primo eletto di Cinque stelle, anche se credo che diminuirà un po' le preferenze, non fosse altro perché ora in lista ci sono altri due omonimi Gallelli (Caterina e Rosalba). Ma glielo fanno apposta?

ALLA PROVINCIA PUOI VOTARE QUELL'AMERICANO DI VINCENZO GALLELLI

A Badolato si vota anche per la provincia. Il nostro collegio è composto da Guardavalle, S. Caterina e Badolato. I candidati, chi più chi meno, li conosciamo tutti, sono tutti amici. Ma uno più amico ce l'abbiamo anche noi. È Vincenzo Gallelli (detto l'americano per via che è nato da quelle parti) di origini e frequentazioni badolatesi. È il figlio di Francesco Gallelli (Cicciu Colonna). Si presenta candidato per Mre-Sdi, dunque sta con l'ulivo, niente di male se chi vuole votare per l'ulivo gli da la preferenza.

Nello stesso collegio ci sono, candidati per partiti che fanno parte della coalizione di centro sinistra, Coniglio Angelo Pdci, Mosca Giovanni Ds, Severino Francescantonio Margherita, Stagno Gaetano Udeur (candidato e sostenitore della lista Arcobaleno), gli altri non li conosco. Anche se fuori dell'Ulivo vi dico che un badolatese è candidato in Prc Nisticò Francesco (Francu 'e Guerinu) sostenitore della lista Cinques stelle. Non mi pare ci siano altri paesani.

Se non avete un vostro candidato preferito, se proprio non sapete per chi votare, io vi consiglio di votare per l'Americano... È vero che è nostro amico ma almeno non fa danni.

BADOLATO NON È PIÙ IN NESSUN LIBRO

Ci è capitato sotto mano un libro, elegante nella veste, "progettato come cadeau e destinato a diffondere fuori dalla nostra regione il made in Calabria. Di questo Made in Calabria, Badolato non Made niente. Non esiste proprio né nelle cartina né nell'indice delle località: completamente sparito. Per altro il libro è interessante, da un certo punto di vista, perché parla di "tavole e bottiglie eccellenti".

Ce lo siamo sfogliato per fare una rimpatriata tra i tanti locali che con i Vedovi neri abbiamo frequentato in questi anni. E ad una prima lettura, non ci sono sfuggiti i riferimenti al "Grande Maestro" del Club dei vedovi neri.

"Micuicola" è uno dei nostri preferiti: "i giovani (si riferisce certamente a noi) vengono da me in prima serata e poi passano nei night". Siamo a Gioiosa Ionica, non solo nei night, anche una puntata al golosia. "Mi intrattengo con i miei ospiti - dice Domenico, figlio di Domenico - realizzando un modo nuovo e colto di schiticchiare che mi esalta". E qui è riconoscibile la frequentazione del Pirri e di Turi Caminiti che nel campo dello schiticchiare in modo colto sono secondi a nessuno.

Anche il testo che riguarda il "Pastificio Calabria" di Zagarise risente dell'influenza del Pirri. Infatti comincia così "Quando i fiumi della Calabria erano navigabili". Prima che il Pirri mettesse in giro quest'informazione, a uso e consumo di certi canoisti romani, nessuno ne sapeva niente.

LA GRANDE STELLA DI NATALE È CADUTA

La grande stella di Natale che faceva bella mostra di sé su quel grande albero al bivio dopo il bar Solesi è sparita o buttata dal vento o smontata dalla "gestione commissariale". Forse perché troppo in alto la stella è rimasta lì per tanti anni (dal primo natale di amministrazione cinquestelle, se non sbaglio).

Ho chiesto informazioni al Pirri, che abita lì vicino, per sapere quando è caduta. Pirri, sai quando è caduta la stella dal quel grosso abete vicino casa tua? Al Pirri on nci nda futta nenta (non gli importa). Invece mi parla a lungo dell'"abete".

«Ignorante- mi dice - quello non è un abete. Mi meraviglio di voi! quell'albero è un cedro del Libano, ed è lì da più di 40 anni. In zona non ce ne sono molti ed è l'unico di queste dimensioni».

Come al solito, se c'è il Pirri nei paraggi, c'è sempre da imparare qualcosa.