Gil Botulino

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The German Observer
dal 2001

Gazzettino di libera [contro]informazione scritto per tutti i badolatesi soprattutto per i tanti [dis]informati e non informati dal cronista e dall'amministrazione locali

FOTOSERVICE

  SONO ARRIVATE LE CICOGNE

Badolato Marina 19 Agosto 2003
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UNO SPETTACOLO DI ECCEZIONALE BELLEZZA

La Cicogna bianca è uno di quegli uccelli che tutti conoscono. Questo splendido e grande uccello, grazie alla sua abitudine di nidificare sui tetti delle case, è entrato in molte fiabe e in tutti i paesi è da sempre considerato una specie di portafortuna, simbolo di felicità, fecondità e fedeltà. Tutti conoscono la cicogna ma, a Badolato, nessuno l'ha mai vista dal vivo finora, fino alle cinque della sera di martedì 19 agosto 2003. Una data che rimarrà nei racconti dei badolatesi perché un incredibile numero di cicogne bianche, dopo un paio di semicerchi di perlustrazione, si è posato sul Montemanna. Un evento incredibile per la quantità di individui, una sessantina, quando da anni in Italia la cicogna bianca sembrava sparita.

Incredibile ma vero. Le dimensioni, il piumaggio bianco e nero, il becco rosso-aranciato e appuntito, le lunghe e sottili zampe, l'apertura alare che mette bene in evidenza le penne remiganti completamente nere, Il lungo collo che presenta sul davanti penne più lunghe che cadono sul "petto" dall'aspetto un po' disordinato, gli occhi grigi, circondati da pelle nuda e scura, che sembrano tagliati a mandorla, Il becco lungo 15-20 centimetri forte e appuntito, rendono la cicogna inconfondibile.

La notizia si sparge in un baleno e tutti vogliono vedere e fotografare le cicogne che, un po' infastidite, si disperdono a piccoli gruppi, tre quattro individui, su alcuni comignoli, sui pali del telefono, sulle antenne televisive, sui tralicci della luce. Lo spettacolo è veramente imperdibile ed infatti nessuno lo perde. Saranno diciotto ore filate di spettacolo, pomeriggio, notte e mattina.

Andrea, riccioluto moretto romano, con madre badolatese, si alza alle cinque del mattino, perché vuole assistere alla ripartenza delle cicogne, lo accompagna la zia. Osserva, chiede, ipotizza. Ma da dove vengono queste cicogne? Probabilmente da uno dei paesi del centro Europa: Germania, Olanda, Francia, Svizzera, dove hanno nidificato. Qualcuno dice che forse è lo stesso gruppo avvistato in Umbria un paio di giorni fa. Ci sono cicogne di diverse dimensioni, alcune sono decisamente più grandi, ci sono anche cicogne col becco più scuro. Nessuno sa a cosa sono dovute queste differenze, quel che è certo è che il gruppo è costituito da coppie, che dopo la riproduzione, con i giovani stanno facendo il viaggio di ritorno.

Nasce il sole. Ogni tanto qualche cicogna si sposta con breve volo da un tetto ad un altro. C'è stato un via vai di curiosi per tutta la notte. Andrea vuole a tutti i costi resistere. Molti con il sole che comincia a picchiare tornano a casa. Andrea non riesce a tenere gli occhi aperti: ma perché le cicogne si sono fermate proprio a Badolato? Nessuno trova una risposta non banale: per Badolato, il 2003, è stato un anno fortunato, sotto molti aspetti.

La terra comincia a scaldarsi, sono giornate di caldo furibondo, pian piano tutti vanno a casa, anche Andrea si arrende: forse partiranno nel pomeriggio, qualcuno dice che di solito le cicogne riposano in un posto per due giorni, forse ripartiranno domani, speriamo, così può arrivare anche la televisione e i giornali. Vana speranza, fra un paio d'ore tutto sarà finito.

Quando cominciano a sentire le correnti termiche ascensionali costituite da aria calda che sale dal terreno reso rovente da raggi del sole, le cicogne bianche, dopo un brevissimo giro di ricognizione, si posano nel greto della fiumara Vodà per bere e nutrirsi. Catturano le prede (insetti, anfibi, pescetti, rettili), camminando con passo costante, con rapidi movimenti del grande becco. Un ranger della guardia venatoria controlla che non siano disturbate.

Sono le undici quando le cicogne bianche si alzano in volo, tengono il collo ben disteso in avanti, puntano verso Sud. Le attende ancora un lungo viaggio: stretto di Messina, Sicilia, canale di Sicilia, coste Tunisine di Capo Bon, per giungere, in ottobre, nei quartieri di svernamento, in Africa, a sud del Sahara.

Le cicogne bianche forse ritorneranno ancora a posarsi sulla terra di Badolato, o forse no, ma la loro immagine si è già posata nella memoria di Andrea e ritornerà per sempre, così come ritornerà, dalla memoria di tutti noi, il ricordo di questa inedito, inatteso e meraviglioso spettacolo in questa calda e lunga notte d'estate.

Gil Botulino, 20/8/2003