Badolato Superiore Luglio 2002 | |
Il buco nell'acqua della trivella (1.8.2002)... |
....in località fontanelle |
Badolato Marina 3 agosto 2002 pronto intervento High Tech | |
fai un po' di spazio con il piccone... |
...prepara una "spinnula" di legno ... |
...metti la spinnula con la mazzetta nel buchino |
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Il pellegrino che si reca in visita alla chiesa Matrice trova, sul muro esterno, una scritta, cancellata in modo maldestro e, perciò, ancora visibile "VOGLIAMO LA TRIVELLA!". Una mano ignota l'ha messa proprio lì perché si legge anche dal balcone del Municipio. Perché l'amministrazione comunale prendesse i provvedimenti del caso. E, per giorni, alla domanda "quando viene la trivella?" si è risposto "domani!" ma poi non si è più potuto rimandare... E un bel giorno ecco, nel loro splendore, arrivare a Badolato le due trivelle: Franco (Aialà) Serrao, conosciuto come la trivella umana - per ovvie ragioni che non sto qui a dirvi - alla marina, e la trivella di una ditta di Lametia al Borgo in località Fontanelle. Vi dico subito l'epilogo per non tenervi in suspence: ambedue hanno fatto, se così si può dire, un buco nell'acqua. Franco se ne è tornato a Roma musciu musciu (moggio moggio) senza aver intinto la trivella e contrariato dal cattivo tempo che ha trovato. La trivella di Lametia, invece, se ne è tornata a Lametia con il pollice in alto in segno di vittoria. Si era sparsa la voce che alle fontanelle - contrariamente all'opinione del Pirri che dice che da che mondo è mondo non ha mai visto fare un pozzo in montagna - si era trovata l'acqua. Ed in effetti qualcosa si è trovato dopo aver scavato fino a cento metri. Poi si è attaccata la pompa e sembra che il pozzo si sia seccato dopo meno di due ore. Conclusione: alle fontanelle non c'è nessuna acqua. L'ignota mano che ha scritto "Vogliamo la trivella!", sia essa in crisi idrica o sessuale, deve farsi una ragione: Non ci sono più le trivelle di una volta! (Gil Botulino 3 agosto 2002)
CRISI IDRICA: LA PRIMA VITTIMA Prima o poi doveva succedere questa tragedia annunciata. Da più di un mese, caldo torrido, Badolato Superiore vive senz'acqua e finora non si erano verificanti svenimenti, sfinimenti, colpi di calore etc, ma a tutte le fortune c'è una fine. Gli abitanti del Borgo sono allo stremo e, oltre a scrivere sui muri "ho sete e puzzo", mandano anche maledizioni, ma non sono maledizioni potenti, evidentemente. Dalla sera di Domenica - da quando la Madonna è scesa in paese - nessuna lamentela! "La Madonna ha fatto il miracolo" dicono nel Borgo. Finalmente si è avuta l'acqua dalle sei del mattino fino a mezzanotte. Ma Giovedì la Madonna è tornata al Santuario. Giocondo (Guardancelu) Frascà ce l'ha messa tutta per fare questo miracolo: ha comprato una pompa nuova e potente e si è trasferito in montagna a pompare acqua. Tutto sarebbe continuato ad andare a meraviglia se, giovedì, non si fosse dimenticato della risalita della Madonna al Santuario. Sembra che Giocondo - nemmeno la madonna lo può! - non possa far avere contemporaneamente l'acqua al Santuario e al Paese. Così, mentre il paese aveva l'acqua, il santuario ne era sprovvisto. Ieri ha dovuto correre ai ripari e alle cure del medico perché laddove non possono le maledizioni dei paesani possono però le maledizioni dei parrocchiani. Dal Santuario gliene hanno dovute indirizzare di potenti se mentre si accingeva in fretta e furia a riempire la cisterna è scivolato ed è caduto dal camion. Si scontricàu tuttu! Ma non così tanto da non poter guidare e portare, in somma urgenza, una cisterna d'acqua alla Sanità e, dato che c'era, anche un po' a Cosiminu 'u Turchju (detto Simiggiu) a Ciaramingianu, prima di ricorrere alle cure della guardia medica. (Gil Botulino 3 agosto 2002)
CRISI IDRICA: PROBLEMA, QUASI, RISOLTO Partita la trivella e infortunato Giocondo, è chiaro che bisogna prendere in mano la situazione. Il sindaco non ci pensa due volte e decide che è ora che questo problema venga affrontato e risolto. E chi meglio di lui può farlo? L'anno scorso si era fidato di alcuni assessori, cacciatori di ladri d'acqua, e nulla era valso. Oggi, dopo averle tentate tutte, è chiaro che per risolvere la questione è sommamente urgente trovare delle sorgenti. Sapete com'è il popolino: sfotte sempre. Ieri si era sparsa la notizia che la trivella si era spostata in montagna per cercare di fare un pozzo lassù. Naturalmente non c'è nulla di più infondato (Pirri docet!). Ma quando una voce corre qualcosa di vero c'è. E che cosa c'è, invece della trivella? C'è che il sindaco, personalmente, si è fatto accompagnare da un esperto della montagna (Cenzu Runcigghju) ed è andato in cerca di sorgenti. Il risultato è a dir poco sbalorditivo! Il problema idrico è ormai risolto. È bastato un pomeriggio di sindaco... ci voleva così poco! Dopo una attenta ricognizione, infatti, il sindaco ha assicurato che in montagna ci sono un sacco di sorgenti e che presto Badolato non soffrirà più la sete. Parola di Gerardo Mannello il... sindaco di Badolato! (Gil Botulino 3 agosto 2002)
CRISI IDRICA, DOMANI COMINCERANNO I LAVORI Ma quando cominceranno i lavori di trivellazione del pozzo ahri funtanehri? L'invariabile risposta è "Domani". Lo è ormai da un paio di settimane. Intanto - non so stamattina: mica posso andare ogni giorno a vedere - ancora ieri di lavori neppure l'ombra. Eppure questo sì che sarebbe un lavoro di somma urgenza visto che il Borgo - con le sue dodici chiese, con i suoi quattro bar, con le sue due pizzerie, con i suoi tre-quattrocento abitanti e l'alto afflusso di turisti, sta soffrendo da un mese per la mancanza d'acqua. Il razionamento dell'acqua non permette ai bar nemmeno di fare i caffè. Non male per un paese che vive o dovrebbe vivere, si dice, di turismo e per giunta stagionale. Vorremmo anche noi rammentare, al sindaco e ai suoi collaboratori - in altre faccende affaccendati - che la stagione a cui ci si riferisce e proprio quella in corso e che "l'estate è iniziata regolarmente" e che i bar e le pizzerie aspettano, letteralmente, luglio - che ormai è agli sgoccioli - e agosto per poter raddrizzare un anno di totale assenza di entrate. Insomma qui a Badolato il turismo - emigrati, parenti, amici e qualche turista - si vede solamente un po' a luglio e ad agosto mesi in cui gli esercenti si preparano a fare un po' di soldi, ma se non c'è l'acqua il caffè non si può fare, le tazzine non possono essere lavate e non si possono lavare nemmeno le persone che tornano dal mare o dalle passeggiate per le vie del Borgo. Un'estate programmata nei minimi particolari per il Borgo: Una strada provinciale priva di qualunque discarica, le strade pulitissime e prive di qualunque erbaccia, tutte le fontane pubbliche al loro posto anche quelle storiche e artistiche, un'acqua cristallina che sgorga a tutte le ore del giorno e della notte sia dalle fontane pubbliche che nelle case stipate di turisti, raduni serali ai café culturali senza assessori che predicano, raduni serali ai café chantant ubriachi persi a fare discorsi senza capo né coda... Ma questo non è il Borgo di Badolato! tranne che per i café chantant: infatti è risaputo che per ubriacarsi l'acqua non è necessaria! Abbattiamoci le mani! (Gil Botulino 19 luglio 2002)
A PROPOSITO DI CRISI IDRICA, MANTENUTE FINALMENTE LE PROMESSE ELETTORALI «Pietro, Pietro! dammi due bottiglie!» Pietro fischietta e si frega le mani intascando i soliti 4 euro e 30 da un assonnato Ciccio (do Guardia) che, ormai da qualche settimana, ad una certa ora della notte, si friziona il cranio con una mano, si stendicchia e, mentre sbadiglia, sollecita Pietro a portare le bottiglie. È l'ora di andare a dormire. Ciccio abita a Santa Maria al Borgo e quando arriverà a casa non troverà l'acqua. Al Borgo non hanno acqua da un mese. Ciccio, come ogni giorno, si è lamentato, ha maledetto, ha minacciato per tutta la serata ed ora, esausto, vuole le sue due bottiglie fresche di acqua minerale prima di incamminarsi per andare a letto. Ciccio, quando è proprio arrabbiato e trova qualcuno delle 5-S, dice che avevano promesso di aggiustare l'acquedotto del Borgo, che avevano promesso di regolarizzare la distribuzione, che l'anno scorso anche lui si era dato da fare, che era stata prodotta una relazione e che poi non se ne è fatto niente. Ha ragione su tutto, ma non sulle promesse elettorali. Infatti, finalmente e ci sono volute due legislature, Ciccio (Patatu) Gallelli è riuscito a mantenere una solenne promessa che aveva fatto al Borgo l'ultima sera della campagna elettorale del 1997. Il nostro Ciccio allora era a Firenze - e perciò non può ricordare, ma al Borgo lo ricordano bene - quando, a proposito del problema idrico, con tono definitivo l'attuale vicesindaco ebbe a promettere "Vi faremo bere l'acqua minerale!" Ed è proprio quello che sta capitando oggi a Ciccio e a
tutti gli abitanti del Borgo...
CRISI IDRICA SCONGIURATA? SEMBREREBBE DI NO Carissimo Gil, Il sogno si rafforza leggendo che quasi certamente si eviterà la crisi idrica . Bellissimo-Magnifico! Ma ieri 1 luglio 2002, si spegne il sogno del viaggio alla notizia telefonica di amici chi proprio stanno per vivere il panico di senza acqua in famiglia rientrando dal mare alle ore 19.00. Al momento di voler scrullare sabbia e sale dello ionio si sono trovati di fronte a rubbinetti vuoti d'acqua senza nessun preaviso del comune.
Tanti saluti da qui, Luna (Gil Botulino 2 luglio 2002)
ACQUA PER PISCINE, FORNITEVI A BADOLATO L'acquedotto del borgo continua a fare le bizze. Dopo settimane di acqua vagamente rossastra - indice di sedimenti di ruggine e altro - finalmente nel Borgo si è potuta avere un'acqua adeguata... per riempire le numerose piscine. Infatti ora dai rubinetti esce un'acqua di un magnifico colore verde rubino, da fare invidia ai mari tropicali. Una vera manna per gli amanti del nuoto sempre che riescano a superare il problema dell'odore anch'esso cangiante. Una piccola controindicazione: talvolta provoca il prurito. (Gil Botulino 25 marzo 2002)
LADRI D'ACQUA ASSETANO BADOLATO BORGO A Badolato Superiore continua l'emergenza acqua. Data la gravità della situazione si è ritenuto opportuno fare un sopralluogo ai pozzetti che portano l'acqua al serbatoio per controllare se la quantità d'acqua dalla sorgente al pozzetto generale fosse costante. Si è evidenziata la seguente situazione: Nel tratto che dalla sorgente porta nei pozzetti di Catarumbali e al pozzetto Tropeano la quantità d'acqua è costante; mentre dal tratto Tropeano al tratto Castanìa si nota una notevole diminuzione del 25%, così dal tratto Castanìa al serbatoio di S. Domenico si nota ancora una diminuzione di un altro 25%. Quindi al serbatoio di S. Domenico arriva il 50% dell'acqua raccolta dai vari pozzetti. Questo ci porta ad affermare con sicurezza che nei tratti Tropeano-Castanìa Castanìa-serbatoio ci sono degli allacciamenti abusivi, come ad esempio si può vedere all'interno del pozzetto di Tropeano dove ci sono sei allacciamenti. Ci sembra assolutamente urgente che venga fatta la verifica di queste situazioni allucinanti su detti tratti per prendere le decisioni del caso in modo da non rimanere più senz'acqua dato che dalla sorgente al pozzetto di catarumbali arrivano 200 litri al minuto, abbondantemente sufficienti a soddisfare il fabbisogno di Badolato Superiore. E oltre al danno anche la beffa in quanto, pur utilizzando l'acqua da due anni, i contatori segnano ancora zero mc di consumo. (Gil Botulino, 5 ottobre 2001)
L'ACQUA AL SERBATOIO VE LA PORTO IO
EMERGENZA ACQUA A BADOLATO BORGO
EMERGENZA ACQUA CONTINUA: BADOLATO BORGO ACQUA NON POTABILE
CONSIGLIO COMUNALE DEL 28.8.2001 PUNTO 8 - SITUAZIONE EMERGENZA IDRICA Ed ora veniamo al momento più emozionante
della seduta: la discussione sullemergenza idrica di 'sto paese. La domanda apre le porte ad una risposta che ormai tutti voi conoscerete: si discute del problema a fine agosto, quando fa meno caldo e la popolazione è tornata sui soliti livelli e lacqua, quindi, non serve come fino a tre settimane prima. Ovviamente discutere di un problema del genere ad estate finita è semplicemente una pagliacciata. Il Comune ha dimostrato scarsa volontà politica di colpire i colpevoli nonché capacità inesistente di riuscire a risolvere un problema che si ripropone ogni estate. Di questo punto cercammo di discutere a luglio. Devo dar atto al presidente del consiglio di aver lottato per inserire il punto in odg (anche se la legge glielo imponeva comunque), mettendosi contro gran parte della sua stessa maggioranza (signora Laganà in testa), che del problema non voleva proprio discutere. Poi, come noto, in quel consiglio saltarono 9 punti su 11; A questo punto però parte lapoteosi:
Francu 'e Guerinu capisce che scocca lora fatale, e parte. Ecco in sintesi il
"Teorema Nisticò" sul problema della carenza dacqua a Badolato: Ormai Nisticò è un fiume in piena, inarrestabile: fa persino i nomi. Dice lui: "La signora Laganà, anche lei, una donna, di notte ha seguito le persone che si sospettavano " a quel punto tutti gli occhi sono puntati su di lei che ha la faccia color arcobaleno. Tutta la situazione ha del tragicomico: Franco urla col viso in su per farsi sentire meglio (che non si sa mai), il sindaco è paonazzo e ride, tutti cercano di far smettere loratore con vari cenni ma, siccome ridono pure loro, lo stimolano ancora di più Stagno sembra in preda a crisi convulsive, ormai Anna Laganà, appena chiamata in causa, si mette una mano davanti il viso (come se ci fossero i paparazzi ) e comincia a guardare il soffitto. Credo lo abbia guardato anche il segretario comunale che ha sperato potesse cascar giù e porre fine al consiglio. Il vice sindaco, che è un buontempone,
faceva ampi gesti colla testa indicando Franco Nisticò, come a dire: ma guarda a sto
birichino! Insomma, cè da piangere fortissimo ma si ride tutti come dei matti.
GIANNI DRAGO SALVA IL BORGO A casa di Gianni Drago si stava consumando la cena di riappacificazione con Ciccio con la partecipazione dei compari-testimoni Agostino e Cosimino. Era ormai tempo dopo un mese che i due vecchi amici si incontravano e si sfrecciavano uno a fianco all'altro come treni rapidi senza salutarsi. Pasta fatta in casa, tacchino come solo la madre di Gianni sa cucinare, insalata con pomodorini pachino, melone di pane come non se ne vedono curato in cantina, una cena con i controfiocchi. Erano da poco passate le ore 21. All'improvviso una voce allarmata di donna richiama l'attenzione di Gianni: Alla Provvidenza hanno rotto la fontana ed ora il prezioso liquido si perde nella fiumara sottostante. La donna prega Gianni di occuparsi del caso e lui lo fa dimostrando una tempra da vero sindaco. Gianni non perde tempo e telefona immediatamente a Giocondo (Guardancelu) Frascà, che al telefonino non risponde e non è rintracciabile. Ma Gianni non si perde d'animo e, coadiuvato da Ciccio, fa un giro di telefonate finché rintraccia il fratello di Giocondo. La fontana viene prontamente riparata e così viene scongiurato il pericolo che anche la riserva d'acqua del paese sia prosciugata. Grazie Gianni ti siamo tutti debitori. Un sabotaggio o uno scherzo sconsiderato? La situazione dell'acqua si fa sempre più calda e se ne discuterà anche nel prossimo consiglio comunale (insieme ad altri dieci punti). Anzi negli ultimi giorni non si fa che parlare di questoe solo di questo. E se tutto fosse orchestrato per non far parlare d'altro? Per esempio della modifica (digià?) al piano regolatore, altro punto previsto per il prossimo consiglio? (Gil Botulino 26 luglio 2001)
IL PROBLEMA ACQUA DIVENTA DRAMMATICO Già da un mese abbiamo
segnalato il problema della scarsità dell'acqua con vari articoli e da allora nulla è
cambiato, anzi il problema si sta facendo più acuto, perché da tre giorni l'acqua
scarseggia anche di mattina. In alcune zone - Melindus, ci segnala Turi Caminiti - l'acqua
non arriva da 24 ore. I cittadini - senza giardini, o orti, o campagne da innaffiare
cominciano ad essere stufi di questa situazione che l'amministrazione cinquestelle non
solo non vuole risolvere, ma contribuisce ad aggravare. E la minoranza che fa? Fa sua,
cavalca e/o attizza la giusta protesta? Niente di tutto questo: è in vacanza al mare,
dove l'acqua è, sì salata ma, abbondante.
Avete letto il sofferto avviso alla
cittadinanza, datato 18 giugno 2001, con il quale il sindaco del comune di Badolato
comunicava la sospensione della fornitura d'acqua (tutti i giorni) dalle ore 24:00 alle
ore 6:00?
POZZI ASCIUTTI O GIARDINI INNAFFIATI?La seconda... che hai detto Tavola rotonda al bar Solesi con esperti del
settore idrico, tra gli interventi più interessanti quello del Tut. T. Pirri e dell'ing.
A. Cunsolo. Il simposio è stato organizzato dalla ditta Frascà (Guardancelu) Giocondo
per studiare misure atte a scongiurare l'emergenza idrica che si prospetta con l'inizio
dell'estate. |