Gil Botulino

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The German Observer
dal 2001

Gazzettino di libera [contro]informazione scritto per tutti i badolatesi soprattutto per i tanti [dis]informati e non informati dal cronista e dall'amministrazione locali

FOTOSERVICE

FESTA DEGLI EMIGRATI

Badolato Superiore 30 Luglio 2002
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L'assessore Nisticò prepara la posa della lapide
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La lapide all'emigrato badolatese. Porta la data 1 agosto ma è del 30 luglio.

 

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ATTENZIONE! LA FESTA DEGLI EMIGRATI C'È GIÀ STATA

Imperterrito il Domani continua ad annunciare, con un conto alla rovescia inarrestabile, la festa degli emigrati. Sul numero di oggi nella rubrica Estate da vivere potete leggere "Domani festa degli emigrati a Badolato Borgo". Attenzione, emigrati, continuate a fare come ieri, non andate a Badolato Borgo domani: la vostra festa c'è già stata ieri. Lo so, che non lo sapevate e che perciò la festa è andata deserta, ma... non vi preoccupate ve ne faremo un'altra l'anno prossimo: vi risulta che non ve l'abbiamo fatta tutti gli anni? Potete dire che il primo anno, vi abbiamo messo i manifesti dappertutto e quest'anno nemmeno uno, ma non che non siete nei nostri cuori e nei nostri pensieri! tanto è vero che invece di quei freddi manifesti colorati e striscioni con "benvenuti emigrati!" vi abbiamo organizzato, per ieri alle 19, un caldo saluto al comune da parte del sindaco ma... non vi preoccupate, non ve lo siete perso, anche se ieri foste venuti al comune alle 19 in punto, non avreste trovato nessuno.

Dunque perché lamentarsi? Se andrete domani almeno troverete la Madonna della Sanità che se ne risale al santuario, se foste andati ieri non avreste trovato nessuno ad accogliervi e forse ci sareste rimasti male. Vedete che non tutte le disinformazioni vengono per nuocere? (Gil Botulino 31luglio 2002)

 

DELLA SERIE "UNA TARGA NON SI NEGA A NESSUNO"

CONSIDERATO

che c'è la festa della Madonna della Sanità - benché la serata era programmata per l'1 agosto - e che ci capita proprio a fagiolo e che abbiamo una serata libera nell'estate badolatese e  che ci rimangono un bel po' di targhe - anche dalla passata legislatura - e che abbiamo anche fatto un po' di targhe - un migliaio - di Badolato in rilievo e non sappiamo a chi darle e che ancora non abbiamo dato una targa agli emigrati - o si? - e che prima o poi queste targhe ci saranno restituite - nominandoci due o tre volte amici intimi dello sport, due o tre volte amicissimi degli emigrati, due o tre volti difensori della cultura, due o tre volte salvatori di qualcosa-ci-dobbiamo-ancora-pensare - e che anche stasera è bene fare uno o due comizi per tenere allenata la voce

ABBIAMO DECISO

stasera faremo la festa agli emigrati, faremo uno o due comizi, daremo loro una targa e, per la parte religiosa, faremo una messa e benediremo una lapide. Il tutto con inizio alle ore 19. E per finire uno spettacolo musicale, forse con comizio o ringraziamento al sindaco, da parte dell'assessore Laganà per la magnifica serata.

MA NON È ANDATA COSÌ

perché non ci si può fidare nemmeno del programma a breve scadenza: ieri era una cosa oggi non più..... (Gil Botulino 30 luglio 2002)

 

FESTA DEGLI EMIGRATI, FACCIAMO UN BELL'APPLAUSO ALLA GIUNTA

Alle 18 e 30 in piazza Castello c'erano un paio di amici, l'assessore Nisticò che curava il posizionamento della lapide, il vicesindaco che osservava i lavori, "lo spettacolo musicale" che montava il palco e gli strumenti. Di emigrati nemmeno l'ombra.

Sono quasi le 19, ora in cui l'amministrazione avrebbe dovuto dare il benvenuto a tutti gli emigrati, quando in piazza arriva l'assessore Laganà, ma di emigrati non si vede ancora nemmeno l'ombra e non si vede l'ombra nemmeno dell'auto del sindaco che avrebbe dovuto fare un breve saluto prima della Messa. Vuoi vedere che sono già tutti presso il comune? Non voglio certo perdermi il verbo del sindaco perciò mi avvio il più in fretta possibile al municipio ma quando vi giungo - sono le 19 e 1 minuto - la cerimonia e già finita. Infatti il portone del municipio è chiuso e non c'è traccia né del sindaco né degli emigrati. Dalla chiesa stanno uscendo il vicesindaco e l'assessore Nisticò che hanno avvertito don Vincenzino che, causa il completo deserto, non ci sarà nessuna messa per gli emigrati. Nel ritornare verso la piazza incontriamo un emigrato con la famiglia che va verso il comune. Lo spettacolo musicale che apprendiamo è il gruppo "  Baraonda show", di Salerno, continua a montare il parco e a provare gli strumenti. Gli assessori Laganà e Nisticò gironzolano un po' per la piazza, danno gli ultimi tocchi alla lapide che finalmente viene coperta con un drappo.

Sono le ore 20 i musicisti provano i microfoni dei sax. Di don Vincenzino che dovrebbe benedire la targa nemmeno l'ombra, non si nota nemmeno un emigrato. La band continua a provare qualche pezzo comincia ad arrivare qualche persona. Arriva anche il sindaco alle 21 e 30.

Alle 21.45 la band e pronta a partire con lo spettacolo e lo vuole comunicare: "Per favore un assessore sul palco!". Franco Nisticò e Anna Laganà, fino ad allora pigramente seduti ad un tavolo del bar di Mimmo Audino, scattano in piedi come un sol uomo. Al palco arriva per prima Anna Laganà ma tocca a Franco andare a chiamre don Vincenzino.

Alle 10 finalmente siamo tutti pronti. Entrano nell'aiuola dove è stata sistemata la lapide don Vincenzino, il sindaco e l'assessore Nisticò. L'assessore Nisticò - mio dio no! - ha il microfono in mano e invita tutti i cittadini che vogliono partecipare alla benedizione di avvicinarsi. La gente presente si raduna di fronte alla lapide e ascolta le brevi motivazioni per la posa della lapide all'emigrato. (tra parentesi sotto le cinquestelle l'emigrazione è diminuita o aumentata?). In mezzo alla trentina di persone che assistono alla cerimonia intravedo anche un paio di emigrati. Don Vincenzino benedice velocemente la lapide che è stata scoperta dal sindaco. Non c'è né una televisione, né un corrispondente di giornale, né un reporter, né un videoamatore, né un fotografo a immortalare lo storico momento. Io ho scattato un paio di fotogrammi ma non sono venuti bene per cui della cerimonia non resterà nessuna documentazione: peccato! Comunque si può sempre ripetere la scena l'1 agosto, data che è impressa sulla lapide: a Badolato siamo sempre un po' in anticipo sui tempi, in questo caso di un paio di giorni.

Abbandonata l'aiuola, il sindaco si dirige tra il pubblico, mentre l'assessore accompagna sul palco don Vincenzino che benedice abbondantemente le ballerine del gruppo già pronte in mutande e reggiseno. Intanto è arrivato anche l'assessore Rondinelli. Ora la giunta è al completo e lo spettacolo può cominciare.

Lo spettacolo comincia con i saluti delle ragazze e con i ringraziamenti. Luana saluta i magnifici abitanti di Badoléto. Ketty invece è felice di trovarsi nel magnifico paesino di Soveréto. Carmen è contenta di aver partecipato a questa magnifica festa degli immigrati. Monia ringrazia il suo impresario e tutta la giunta comunale "Facciamo un bell'applauso alla giunta!" Nessuno toglie le mani dalla tasca. Ma non ce l'hanno con la giunta. Stasera abbiamo appreso che i badoletesi sono apatici: non applaudono e non partecipano allo spettacolo, non accolgono gli inviti di battere le mani a ritmo e  - ingrati! - non accolgono nemmeno una volta il ripetuto invito a fare un bell'applauso per la giunta. Abbiamo anche appreso che tutto questo fottìo di turisti che ha invaso Badolato Superiore non ama le feste in piazza: infatti non ne ho visto nemmeno uno!

La gente in piazza mormora e fa battute. Uno dice "e duva sugnu l'emigrati? ci siti l'emigrati da marina", un altro "In marina la dovevano mettere questa lapide, al montemanna dove gli emigrati hanno buttato i loro soldi". Uno dei pochi emigrati presenti si "tocca i cugghjuni" ripetendo le parole dell'assessore Nisticò che ha annunciato che in novembre accanto alla lapide all'emigrato ci metterà il monumento ai caduti delle due guerre.

Dopo avere raggiunto l'apice di un centinaio di persone, non sono nemmeno le 23 che la gente comincia a defluire dalla piazza. Mentre vado via incontro Lino Bressi che sta arrivando in piazza proprio in quel momento e mi chiede "Ma che festa stanno facendo? Quandu si decidìu sta festa?" io gli dico che è la festa dell'emigrato prevista per l'1 agosto e lui di rimando "Mah! eu sugnu 'e Badolato, 'e cca, e non sacciu nenta de' festi chi fannu ahru pajisi!" Capiamo tutto quando entriamo nel bar di Lino Bressi, il bar Popolare proprio all'imbocco di piazza Castello, e vediamo appeso il famoso manifesto dell'assessorato allo spettacolo con il programma delle manifestazioni dell'estate badolatese 2002 "1 agosto EMIGRATI: DESAPARICIDOS - MONUMENTO E FESTA". (Gil Botulino 30 luglio 2002)

 

UNA TARGA AGLI "ESULI" DI BADOLATO
La cerimonia si svolgerà nell'ambito dei festeggiamneti della Madonna della Sanità

Per oggi nel contesto delle manifestazioni estive è in programma "La festa degli emigrati". "Alle ore 19.00 presso il comune - puntualizza l'assessore Nisticò - l'amministrazione darà il benvenuto a tutti gli emigrati ritornati per le vacanze e per i festeggiamenti della Madonna della Sanità in corso di svolgimento, che si concluderanno domenica prossima. Dopo il saluto del sindaco Mannello sarà celebrata una Messa, e subito dopo alle ore 20.00 in piazza Castello si svolgerà la cerimonia della benedizione di una targa ricordo, un segno di riconoscenza verso gli emigrati, tanti figli di Badolato costretti a lasciare il paese per mancanza di lavoro. Seguirà uno spettacolo musicale. Questo il testo della targa che troverà collocazioone in piazza Castello: "Gli amministratori comunali di Badolato, anche a nome di quanti hanno avuto la ventura di restare nella propria terra, esprimono caldi sentimenti di affettuosità e di riconoscenza verso quei badolatesi che in questi ultimi centotrenta anni, divelti dalla storia dalle proprie radici, sono andati esuli per il mondo fin oltre le Alpi e gli Oceani. Questo marmo anche a monito, e a ricordo alle presenti e future generazioni che la storia di Badolato avrebbe avuto altro corso senza il sacrificio e l'operosità di questi numerosi suoi nobili figli". (Tratto da Franco Laganà, il Domani, 30.7.2002)

 

DOMANI A BADOLATO SUPERIORE LA FESTA DELL'EMIGRANTE

La manifestazione "EMIGRATI: DESAPARICIDOS - MONUMENTO E FESTA" ovvero "TARGA RICORDO E FESTA EMIGRATI" - dipende da quale manifesto leggete -, organizzata dall'assessorato alla cultura, turismo e spettacolo e    annunciata dai manifesti dell'ass.to allo spettacolo per l'1 agosto, si svolgerà, invece, il 30 Luglio. Finalmente è stato affisso un cartello al bar dell'assessore allo spettacolo che ufficializza la data. Si prevede un comizio - immagino a più voci, le voci di quest'estate sono quelle del sindaco dell'assessore Nisticà e dell'assessore Laganà - presso il comune per dare il benvenuto agli emigrati verso le ore 19. Alle 20 si benedirà una targa in piazza Castello e dunque si prevede un altro comizio. Seguirà una non meglio identificato spettacolo musicale. (Gil Botulino 29 luglio 2002)

 

AGGIORNAMENTI FESTE: ASSESSORATO ALLO SPETTACOLO, FESTA DEGLI EMIGRANTI


La manifestazione "EMIGRATI: DESAPARICIDOS - MONUMENTO E FESTA" ovvero "TARGA RICORDO E FESTA EMIGRATI" - dipende da quale manifesto leggete -, organizzata dall'assessorato alla cultura, turismo e spettacolo e  annunciata dai manifesti dell'ass.to allo spettacolo per l'1 agosto, si svolgerà, invece, il 30 Luglio. I manifesti non lo dicono ma la festa è a Badolato superiore in Piazza Castello. L'1 agosto avrebbe sovrapposto la festa per il ritorno della Madonna della Sanità al santuario. (Gil Botulino 28 luglio 2002)