Badolato Marina 14 luglio 2002 | |
Il tavolo della conferenza |
Il pubblico in sala |
La stele |
Gerhard Rohlfs (foto donata dal figlio Eckart) |
Articoli correlati INTITOLAZIONE DI UNA PIAZZA-PARCO-GIARDINO A GERHARD ROHLFS Nell'ultima settimana si è fatto un gran parlare su Rohlfs e vi ho informato costantemente con le news del 13 del 14 e del 16 luglio. Vi avevo promesso che ci sarei tornato un po' più approfonditamente ed eccomi qua per qualche commento di costume e qualche foto (tutte di Michele Varipapa). Per quanto riguarda la cronaca ufficiale vi potete fidare dell'articolo di Viviana Santoro (veramente ispirato quel suo "assessore esterno all'agricoltura con delega alla cultura"). Per la figura di Rohlfs vi affido al saggio, che sarà pubblicato nel prossimo numero di "Calabria", della professoressa Francesca Viscone (nella foto al tavolo della conferenza durante il suo intervento) che ci ha concesso di pubblicare in anteprima per amicizia verso tutti gli amici de "La Radice". Domenica scorsa a Badolato marina c'è stata la "cerimonia di intestazione della piazza antistante il nuovo edificio delle scuole elementari al glottologo e dialettologo Gerhard Rohlfs" almeno secondo l'invito ricevuto e secondo quello a cui abbiamo assistito con i nostri occhi, invece il manifesto "Estate Badolatese 2002" dell'assessorato al Turismo, cultura e spettacolo annunciava, e annuncia, "14 luglio INAUGURAZIONE PARCO VIA ALDO MORO". In realtà là dove è stata scoperta la stele che vedete nella foto a fianco sorge veramente un parco giochi che i bambini del quartiere usano molto volentieri. Credo sia inutile indagare i motivi per cui non ci si riesce nemmeno a mettere d'accordo su che cosa uno spazio sia, ma mettiamola così: a Badolato è partita la moda del polifunzionale e del polivalente. Infatti abbiamo il centro polifunzionale (che non polifunziona poi granché), abbiamo il centro giovanile polivalente (ancora non funzionante), abbiamo il centro mercantile polivalente (ancora non funzionante), abbiamo l'ex carcere polivalente (affidato a CRI, UNEDO, e non ho ben capito che CACCIATORI) e finalmente abbiamo la piazza polivalente (piazza, giardino e parco) Rohlfs. Niente di male: con i pochi spazi che abbiamo è meglio far polifunzionare le cose, così almeno si fa più casino e si possono affidare le strutture a policlienti. L'invito poi proseguiva così: "Nel salone dell'edificio, la figura e l'opera del linguista tedesco saranno illustrate dal professore Antonio Barbuto, docente di storia della critica letteraria italiana all'università La Sapienza di Roma. Interverranno i figli di Rohlfs, signora Ellen e signor Eckart, ai quali l'assessore alla cultura del comune di Catanzaro, signora Wanda Ferro, consegnerà una targa ricordo. La cura della piazza verrà affidata ai ragazzi della Scuola Elementare". Ad organizzare il tutto è stata l'associazione culturale "La Radice", così come a chiedere l'intitolazione della piazza a Rohlfs. Quale ruolo ha svolto l'amministrazione comunale in questa vicenda? Ha aderito al desiderio della Radice di intitolare qualcosa a Gerhard Rohlfs (e capirai lo sforzo! a qualcuno bisognava pure intestarla!), ha pagato, se non ho capito male, la stampa dei biglietti d'invito. Uno sforzo veramente titanico che farà ricordare questa amministrazione nei secoli dei secoli per l'attenzione alla cultura! Sarebbe dovuto essere uno dei soliti incontri interessanti, densi e veloci a cui ci ha abituato La Radice in questi anni, uno di quelli a cui si può partecipare senza rischiare il rincoglionimento totale e a cui tante volte abbiamo partecipato. Sennonché, a dispetto dell'invito, l'assessore alla cultura - indossata la veste di assessore allo spettacolo - ha pensato bene di prendere in ostaggio tutti gli amici de "La Radice" (che vedete nella foto a fianco) per un po' di propaganda alla sua azione amministrativa. Aveva cominciato così bene il suo intervento, breve e conciso, anche se non preciso ("ringrazio della loro partecipazione i signori Gerhard" e "ringrazio la sig.ra Costantino qui al posto dell'assessore Wanda Ferro"), ringraziando gli intervenuti e invece ha voluto fare "il moderatore". Così, invece di limitarsi a presentare l'intervento successivo, tra un intervento e l'altro, ci ha sottoposti a degli spot martellanti: "vedete, noi siamo sempre stati per la cultura" (a sì! e quali sono stati gli investimenti in tal senso?), "vedete noi abbiamo dei programmi eccezionali per la cultura" (a sì! e dove sono le carte?). E per attuare questi programmi ci ha dato la notizia che ha assunto il prof. Squillacioti come consulente ("ciò non toglie che posso prenderne anche altri" ha poi aggiunto). E poi giù con gli spot sull'estate badolatese. (Tra parentesi. Spero che il prof Squillacioti non ci ricaschi: dovrebbe ormai sapere, per almeno un paio di concrete esperienze durante il regno delle 5S-1, che si tratta solo di fumo e che la collaborazione della Radice o sua personale sarà abusata: le 5S-2 non sono altro che le 5S-1, solo un po' sfilacciati!. Chiusa parentesi). E poi ancora e ancora con gli spot per l'estate badolatese. E così l'incontro - una mezz'oretta o giù di lì - è durato per ben due ore e passa. Quando, finalmente, come atto finale sono stati chiamati in causa "i ragazzi a cui doveva essere affidata la cura della piazza", i bambini non c'erano più, vista l'ora tarda, ma già da un pezzo erano sfiancati dal caldo e dalla noia. Meglio per loro, almeno per questa volta hanno evitato di essere sfruttati per lustrare l'immagine dell'assessore di turno. E poi non si sa mai, quando l'erbetta sarà gialla, il parco giochi distrutto e la stele "spaparottata" l'amministrazione non potrà scaricare le proprie colpe su di loro che, ufficialmente, non l'hanno presa in affidamento. Ma per favore! fate curare le piazze da chi vince gli appalti! Finita la conferenza l'assessore ("alla carestia", come l'ha definito un suo collega) ha invitato i convenuti ad un leggero buffet: tre chili di mignon e quattro bottiglie di prosecco. con le 5S-2 sono peggiorati anche i rinfreschi che, invece, con le 5S-1 (o delle vacche grasse) funzionavano a meraviglia. Quelli sì che erano tempi. Tempi in cui le cose si inauguravano ufficialmente, con tanto di cerimonia ufficiale e Rinfresco (con l'erre maiuscola) e non all'insaputa di tutti come è avvenuto per l'inaugurazione del lungomare don Mario Paparo (durante il Badolato summer festival della Consulta il 15 agosto 2001) e questa, di oggi, "inaugurazione parco via Aldo Moro". È proprio vero che al peggio non c'è mai fine: oggi ci tocca, addirittura, rimpiangere le 5S-1! (Gil Botulino 21 luglio 2002)
UN TEDESCO MOLTO CALABRESE BADOLATO - Grande partecipazione di cittadini, rappresentanti delle istituzioni e della cultura, alla significativa cerimonia svoltasi a Badolato marina presso la scuola elementare la cui piazza antistante è stata intitolata al glottologo tedesco Gerhard Rohlfs, a 110 anni dalla sua nascita: l'iniziativa è partita dall'associazione culturale "La Radice" che ha in Vincenzo Squillacioti il suo infaticabile presidente, ed è stata subito condivisa dall'amministrazione comunale guidata da Gerardo Mannello, che già dallo scorso anno aveva deliberato a favore. "Il più calabrese dei figli di Germania", così si legge sulla lapide scoperta nella piazza badolatese, che è stata benedetta dal parroco don Tropiano, davanti alla numero folla di convenuti, tra cui i bambini della scuola elementare che hanno avuto in "adozione" la piazza "G. Rohlfs", per amarla e curarla. A coordinare i lavori è stato Franco Nisticò assessore esterno all'agricoltura, con delega alla cultura del Comune di Badolato, il quale ha sottolineato l'interesse che l'amministrazione ha nell'investire in cultura, concetto ribadito dal sindaco Gerardo Mannello, che ha ricordato come l'intitolazione di una piazza al Rohlfs è un'iniziativa unica a livello nazionale. Ospiti d'eccezione i figli dello studioso, Ellen ed Eckart, ai quali la comunità badolatese ha offerto una targa ricordo. E un emozionato Vincenzo Squillacioti ha preso la parola, ricordando il suo grande amore per il glottologo, al quale la Calabria deve tanto per la passione con cui egli studiò e analizzò i suoi dialetti, e ringraziando l'amministrazione comunale per essere stata sensibile davanti all'iniziativa proposta da "La Radice". "Oggi siamo in tanti e questo mi rende felice", ha detto il presidente dell'associazione badolatese, menzionando, tra gli altri, la presenza della scrittrice Francesca Viscone, che ha curato i rapporti con le ambasciate di Roma e Berlino, di Achille Curcio, poeta dialettale che a Catanzaro ha fondato l'associazione culturale "Gerhard Rohlfs", di Liliana Concolino, delegata dall'assessore alla cultura di Catanzaro, Wanda Ferro, che ha offerto una targa ricordo ai figli di Rohlfs. Sulla figura e sull'opera dell'insigne glottologo e dialettologo tedesco ha relazionato Antonio >barbuto, docente di storia della critica letteraria italiana presso "La Sapienza" di Roma. Dopo essersi compiaciuto per la vivace realtà culturale rappresentata da Badolato, isola felice in un panorama "scarso di attività culturali appena decenti", Barbuto ha lodato l'iniziativa di intitolare una piazza ad una figura "mitica" di studioso "che dedicò gran parte della sua vita scientifica a studiare e a codificare i tesori dei nostri dialetti". Il glottologo, che andò e venne in Calabria per circa 60 anni e che Barbuto conobbe personalmente, amò profondamente la Calabria e gli aspetti della sua personalità "tedesca" e al contempo "dolce e generosa", le difficoltà della ricerca e la gioia della scoperta possono leggersi nel libro del suo grande amico di Locri, prof. Salvatore Gemelli, "G. Rohlfs, una vita per l'Italia dei dialetti": questo ha tra l'altro sottolineato il relatore, definendo il tedesco "archeologo delle parole", la cui idea di fondo fu che "il grecismo meridionale lungi dall'essere una filiazione del greco bizantino doveva connettersi direttamente alla tradizione della Magna Grecia", tesi formulata dopo anni di viaggi e ricerche pazienti dal 1921 a 1983. L'opera più famosa del Rohlfs, "Il dizionario dei dialetti delle tre Calabrie" fu il frutto di 36 mesi di soggiorno in Calabria, questo "grande scienziato del linguaggio" che trovò "fieri" i calabresi, i quali, ha sottolineato Barbuto, oggi intitolandogli una piazza dimostrano gratitudine e lungimiranza. Contentezza e rammarico allo stesso tempo ha espresso Achille Curcio, ricordando le sue lotte fallite perché Catanzaro onorasse della cittadinanza l'illustre studioso tedesco, che ora Badolato immortale dedicandogli una piazza. L'associazione fondata a Catanzaro da Curcio si prefigge il recupero dei dialetti e dei testi dialettali. Tra gli interventi quello dello storico Giovanni Balletta, che ha ricordato come Rohlfs è il primo studioso che "dà a noi calabresi l'idea di essere popolo" e quello di Ulderico Nisticò, secondo il quale dopo Rohlfs, iniziatore scientifico degli studi dei dialetti, la ricerca deve continuare essendo lo studio delle Calabrie complesso, è necessario altresì studiare "la sintassi del dialetto ed arrivare alla metalinguistica". Un commosso ringraziamento a "La Radice" e all'amministrazione comunale è venuto dal figlio di Rohlfs, signor Eckart, che ha ulteriormente ricordato l'attaccamento del padre alla nostra terra, consegnando al sindaco la "Grammatica storica dei dialetti italo greci" ed esprimendo il desiderio che ricordi e testimonianze del padre, ore custoditi in Germania, trovino collocazione definitiva nella nostra terra. (Viviana Santoro, Il Quotidiano, 16.7.2002)
INTESTATA AL GLOTTOLOGO ROHLFS LA PIAZZA PRINCIPALE DEL PAESE BADOLATO MARINA A Badolato Marina, presente un numeroso pubblico in località «Cardarello», nelle adiacenze del nuovo edificio delle scuole elementari, si è svolta la cerimonia di intestazione della piazza al glottologo tedesco Gerhard Rohlfs. La targa è stata scoperta dalla famiglia Ellen e dal sindaco Gerardo Mannello, mentre la benedizione è stata impartita dal parroco don Salvatore Tropiano. Dopo la cerimonia religiosa, nei locali dell'edificio scolastico è stata ricordata la figura dell'illustre linguista. L'incontro è stato moderato da Franco Nisticò, assessore alla cultura del Comune di Badolato, che ha rivolto un ringraziamento agli intervenuti. Il sindaco Gerardo Mannello, nel suo intervento ha detto che si tratta di un riconoscimento agli studi del glottolo tedesco. Il presidente dell'Associazione culturale «La radice» Vincenzo Squillacioti, si è soffermato sugli studi fatti dal culture tedesco nei suoi sessantenni, durante i quali ha girato in lungo e in largo la Calabria per ricerche di botanica e soprattutto di linguistica, particolarmente della lingua greca dell'alto Reggino (Bova, Roghudi e altri numerosi Comuni). Tra i volumi dati alla stampa, il «Dizionario dialettico calabrese». Durante le varie fasi della conferenza si è appreso che il linguista tedesco, intorno al 1960 è stato a Badolato Marina, a S. Andrea Jonio e nell'anno successivo a S. Caterina Jonio. Nel corso degli anni si recò anche in altri Stati esteri per studi e conferenze. La proposta di intestare una piazza a Badolato è venuta dall'associazione culturale «La radice» e il suo massimo responsabile ha voluto esprimere la grande soddisfazione per l'accoglimento e la realizzazione di parte dell'Amministrazione comunale. Il prof. Antonio Barbuto docente di storia della critica letteraria italiana all'Università «La Sapienza» di Roma, ha illustrato la figura e l'opera del linguista tedesco, evidenziando il valore dei suoi studi. Prima della conclusione della manifestazione, il sindaco Gerardo Mannello, a nome dell'Amministrazione comunale, ha donato una targa ricordo ai figli di Rohlfs, anche la signora Liliana Concolino, presidente dell'Associazione culturale «Gerhard Rholfs, di Catanzaro ha consegnato una targa donata dall'Amministrazione comunale di Catanzaro. A conclusione della cerimonia il figlio Eckard, anche a nome della sorella Ellen, ha ringraziato l'Amministrazione comunale e l'Associazione culturale «La radice» per aver voluto ricordare e onorare la memoria del genitore, donando all'Amministrazione comunale una edizione del «Dizionario dialettale calabrese». Il parco dove è stata collocata la targa, un grande spazio verde, sarà affidato alle cure dei ragazzi della scuola elementare. (Italo Ranieri, La Gazzetta del Sud, 16.7.2002)
DOMANI CERIMONIA DI INTESTAZIONE DI UNA PIAZZA A GERHARD ROHLFS Anche Gil Botulino ha ricevuto l'invito per l'evento. Formalmente il tagliando viene dall'Amministrazione Comunale e dal sindaco di Badolato ma, non mi posso sbagliare, l'indirizzo è scritto di pugno dal prof. Squillacioti, presidente della Radice. Finalmente ce l'ha fatta ad avere questa cerimonia che rincorre fin dall'autunno dell'anno scorso. Il prof allora aveva organizzato tutto - e un secondo tentativo l'ha fatto in Dicembre - ma aveva poi dovuto disdire e scusarsi. Allora non c'erano i soldi, l'amministrazione non aveva quelle poche lire da spendere per ospitare i figli di Rohlfs e magari per un rinfresco. Oggi invece... nemmeno! forse ha speso i soldi per gli inviti e questo è tutto: quando si dice la generosità quando si tratta della cultura! Di tutto, organizzazione, ospitalità e altro si è dovuta interessare La Radice. I figli di Rohlfs sono ospiti a Copanello a casa di un amico. Se volete leggere quello che ha scritto La Radice nell'autunno scorso e conoscere anche l'ubicazione della piazza andate all'indirizzo http://web.tiscali.it/laradice/2001n3/topo.htm troverete un breve - e garbato - resoconto e anche delle foto e una piantina. Se invece volete conoscere la delibera della giunta di intestazione ce l'avete all'indirizzo http://www.gilbotulino.it/regole/dgm_2001_114.htm. Qualcuno si chiede "E cu' è chissu Austriacu?" perciò sotto vi riporto una leggerisima presentazione del personaggio. Inoltre avete anche gli articoli dei quotidiani calabri con la notizia dell'intitolazione, senza commenti: avete tutte le informazioni che vi servono. (Gil Botulino 13 luglio 2002)
SI SCRIVE GERHARD ROHLFS, SI LEGGE GHERARD ROLFS Girardu Rohlfs, nato a Berlino il 14 luglio 1892 e morto a Tubinga il 12 settembre 1986, iniziò la carriera universitaria nel 1922, insegnando a Tubingen e a Monaco. Dopo il 1958 divenne professore onorario nell'università di Tubinga. Ha pubblicato centinaia di lavori su problemi di glottologia romanza, di lingua e dialettologia italiana, francese e spagnola. È stato membro dell'Accademia della Crusca di Firenze, dell'Accademia dei Lincei di Roma, dell'Accademia Svedese di Stoccolma, dell'Accademia Bavarese di Monaco e di quella di Atene, socio straniero dell'Accademia "Arcadia" di Roma e dell'Istituto di Studi Catalani di Barcellona, Honorary Member della Linguistic Society of America e della American Name Society e consejero de honor del Consejo Superior de Investigaciones Cientificas di Madrid. Ebbe la Laurea ad honorem delle università di Atene (1937), Palermo (1963), Torino (1964), Lecce (1973) e Cosenza (13 aprile 1981). Premio "Forte dei Marmi" 1964 e "Ibico reggino" 1965. Tra le opere che ci interessano più da vicino: Dizionario dialettale delle tre calabrie (1932-1939), Calabria e Salento, Saggi di storia linguistica (1980), Dizionario dei cognomi e soprannomi in Calabria. Repertorio storico e filologico (1979); Dizionario toponomastico e onomastico della Calabria (1978); Nuovo dizionario della Calabria (1979); Scavi linguistici nella Magna Frecia (1975). E il più importante e famoso Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti in 3 voll. (1968). Rohlfs è stato a Badolato per i suoi studi sul dialetto e cita Badolato in alcuni suoi articoli. Io ho sottomano, per esempio, "Linguaggio grico in Calabria e nel Salento" pubblicato nel volume "Calabria e Salento" (Ravenna 1980) pp.65-70 e "Antica latinità e neolatino in Calabria" pubblicato in "Calabria Sconosciuta" (Reggio Calabria 1981) n.14-15- pp. 9-12. (Gil Botulino 13 luglio 2002)
PIAZZA INTITOLATA A ROHLFS SOVERATO Domenica alle 18,30 nel corso di una cerimonia nella piazza antistante il nuovo edificio delle scuole elementari statali di Badolato Marina sarà scoperta la targa che è intitolata al glottologo e dialettologo Gehard Rohlfs. L'intestazione della piazza all'eminente linguista tedesco vuole essere un doveroso riconoscimento ai suoi studi e alla sue ricerche sui dialetti calabresi ha affermato il sindaco Gerardo Mannello che ha presieduto il civico consesso che ha assunto la decisione sicuro di interpretare la volontà oltre che dell'Amministrazione anche della cittadinanza badolatese. Nel salone dell'edificio scolastico la figura e l'opera del linguista tedesco saranno illustrate dal professor Antonio Barbuto, docente di storia della critica letteraria italiana presso l'Università La Sapienza di Roma. Interverranno i figli di Rohlfs Ellen ed Ekart ai quali l'assessore alla Cultura del comune di Catanzaro, Wanda Ferro, consegnerà una targa ricordo. Alla manifestazione hanno dato la loro adesione diversi sindaci di Comuni del comprensorio del basso Jonio, esponenti del mondo della scuola e della cultura della nostra regione, nonché autorità politiche, civili, militari e religiose della Calabria. (Gianni Pitingolo, La Gazzetta del Sud 12.7.2002)
PIAZZA INTESTATA A ROHLFS, ALLA CERIMONIA PRESENTI I FIGLI Sarà intitolata al glottologo di fama internazionale Gerhard Rohlfs la piazza antistante l'edificio della scuola elementare di Badolato marina. Lo ha deciso l'amministrazione comunale, guidata da Gerardo Mannello, che lo scorso anno aveva deliberato in tal senso, facendo propria l'iniziativa dell'associazione culturale "La Radice" di rendere omaggio all'illustre studioso che tanto tempo ha dedicato alla Calabria ed alla sua lingua. La cerimonia è prevista per domenica, 14 luglio alle ore 18. Saranno presenti i figli del professore, morto nell'86 che vivono a Berlino ed in questo momento si trovano a Copanello. Naturalmente non mancheranno le autorità politiche, civili e culturali. A relazionare sull'opera del Rohlfs è stato chiamato Antonio Barbuto, docente presso La Sapienza di Roma. Tra le opere dello studioso il "Dizionario dialettale calabrese", quello dei "Toponimi calabresi e dei "Cognomi calabresi". Andò e venne per la Calabria per 63 anni, il Rohlfs: qui aveva molti amici ed estimatori, tra cui, a Locri, il compianto professor Gemelli. Al presidente de "La Radice", Vincenzo Squillacioti, che con l'Associazione da lui diretta e l'omonimo periodico diffuso anche all'estero sta contribuendo da anni alla valorizzazione ed alla difesa della memoria storica di Badolato e dei badolatesi, abbiamo chiesto le ragioni che hanno mosso l'iniziativa. Tanto laconica, quanto efficace la sua risposta: "Gerhard Rohlfs ha dato alla Calabria molto di più di quanto non abbiano dato anche illustri calabresi". Badolato, quindi, si prepara ad onorare un uomo che amò profondamente la Calabria, la sua lingua, il suo dialetto ed, assieme, la sua gente, i suoi usi e costumi. (Viviana Santoro, Il Quotidiano, 13.7.2002)
A BADOLATO UNA PIAZZA INTITOLATA A GHERARD ROHLFS Domenica 16 luglio alle ore 18.30 in località Cardarello di Badolato Marina si terrà la cerimonia di intestazione di una piazza ubicata all'interno di un parco antistante l'edificio della scuola elementare. L'importante iniziativa è stata voluta dall'associazione culturale "La Radice" con il patrocinio dell'amministrazione di Badolato. La piazza sarà intestata al glottologo tedesco Gherard Rohlfs. Come mai "La Radice" si interessa a questo glottologo
straniero? Quale ruolo ha svolto in questa vicenda l'amministrazione
comunale? Come si svolgerà la cerimonia? |