Gil Botulino

The German Observer
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Sabato 13 Ottobre 2001 

Il dibattito politico approda anche su un sito Internet

ildomani2001_10_13.jpg (14483 byte)Il dibattito politico su Badolato sbarca anche sul Web. Se volete leggere direttamente l'atto di revoca con il quale il sindaco Gerardo Mannello ha sollevato dall'incarico i due assessori Domenica Battaglia e Gaetano Stagno potete visitare il sito www.gilbotulino.it Troverete un vero e proprio bollettino, non privo di qualche commento sarcastico e ironico, sulla situazione politica del Comune di Badolato e sull'operato del primo cittadino Gerardo Mannello. Sul giudizio espresso in merito al nostro corrispondente Franco Laganà esprimiamo però le nostre riserve. Franco Laganà ha sempre dato spazio anche alle posizioni e alle critiche della minoranza."

Io non sono un lettore attentissimo de "il Domani" ma nemmeno del tutto distratto. Potrebbero essermi sfuggiti proprio, e soltanto, gli articoli, del corrispondente Franco Laganà, in cui si riporta la posizione della minoranza, senza falsità e senza mistificazioni (come il famosissimo falso "Prenestini: Dalla minoranza soltanto illazioni" sul Domani del 13 luglio 2001, che la Direzione ha sicuramente dimenticato quando esprime riserve sul nostro giudizio). Vi faccio notare che il corrispondente Franco Laganà, professionista del falso virgolettato (vedi sopra),  non ha ancora sentito l'urgenza di sentire sulla questione i due assessori cacciati con ignominia.

Comunque, noi non crediamo alle verità eterne e siamo pronti a ricrederci e all'autopunizione se sbagliamo: Il Domani ci mandi tutti gli articoli di Laganà (a far data dalla sua folgorazione sulla via di Damasco che potremmo individuare agli inizi del 1999), e se vi è anche un solo articolo in cui "ha dato spazio alle posizioni e alle critiche della minoranza" promettiamo che li trascriveremo tutti (anche quelli di pura propaganda, con incenso e santino) e li invieremo a tutti i nostri lettori. Spero che per la Direzione del Domani sia un'offerta equa. Per noi, e per i nostri lettori, non saprei immaginare punizione peggiore.

Per quanto ci riguarda abbiamo un debito di gratitudine verso il vostro corrispondente in quanto dobbiamo, in parte, a Franco Laganà la nostra esistenza: è anche a causa della sua "disinformazione" che siamo nati. E vogliamo qui ribadire il nostro pensiero sul corrispondente Franco Laganà, non sull'uomo né sulla donna né sul politico né sullo sportivo né sul professore Franco Laganà (semmai un'altra volta).

E' legittimo che Franco Laganà scriva (se lo fa in italiano) sulla stampa, ma sarebbe corretto che dichiarasse che lui è parte in causa: Che cinquestelle è LA SUA amministrazione, che Franco Nisticò è IL SUO candidato alla comunità montana ecc. Insomma lui dovrebbe rilasciare solo dichiarazioni come un addetto stampa di cinquestelle (quello che ai più sembra) o scrivere su un giornale di cinquestelle (ma come! non ci hanno ancora pensato?!). Non è mandatorio ma, se lo facesse, sarebbe deontologicamente corretto: non si può approfittare di un giornale non di parte (a me così appare "il Domani")  per raccontare le cose (in cui siamo coinvolti in prima persona ma non lo diciamo) con un finto oggettivismo, quando va bene, e con notizie totalmente inventate molte altre volte. Correttezza vorrebbe che non si scrivesse, se non dichiarandolo a chiare lettere, di cose in cui siamo fortemente coinvolti.

A chi non ha avuto la possibilità di seguire dal vivo le evoluzioni da corrispondente del prof. Laganà sotto il regno di cinquestelle, a me stesso, e al Domani, che involontariamente gli porge la spalla, ricordo:
  1-  Nel 1997 La lista cinquestelle guidata da Gerardo Mannello ha vinto le elezioni con un largo margine di consensi, circa 500 voti di scarto dalla lista civica "L'Ulivo" guidata dal diessino Franco Laganà allora segretario della locale sezione dei Democratici di Sinistra. Appoggiato dalla sezione dei D.S. e dall'attuale segretario nonché candidato a sindaco per "La Mongolfiera" Nicola Criniti.
  2- Dopo circa un anno (e dopo aver ricevuto minacce, lettere minatorie, proiettili e  altro) si dimise da consigliere e capogruppo di minoranza perché accusato, a suo giudizio ingiustamente, dal suo partito, passato nel frattempo sotto la segreteria di Nicola Criniti attuale segretario della sezione locale di D.S., di essersi venduto alla maggioranza per aver accettato un viaggio a Roma regalatogli dall'allora sindaco Gerardo Mannello.
  3- Da quel momento diede inizio alla sua privata guerra santa contro la sezione D.S. di Badolato in tutti i possibili modi, abusando anche de "il Domani" che ospita i suoi articoli. E improvvisamente, a tale scopo, dopo aver descritto a tinte fosche cinquestelle con tutti i suoi uomini ("ambigui e inaffidabili personaggi che gravitano nell'area dell'amministrazione comunale con lo scopo di tutelare interessi economici"), Gerardo mannello assurse, negli articoli di Laganà, agli onori degli altari.
  4- Nel 2001 partecipa a convincere una minoranza del D.S. locale a presentarsi alle elezioni in dissenso col partito, con gli stessi, identici, ma ancora più agguerriti, "ambigui e inaffidabili personaggi che gravitano nell'area dell'amministrazione comunale con lo scopo di tutelare interessi economici". Solo che adesso, pur essendo nella fase speculativa pura o come la chiamano le 5S la fase due, sono diventati tutti angioletti. E  così offre supporto pubblicitario sulla stampa e presso gli ancora amici politici nazionali D.S. Infine tiene il comizio conclusivo, insieme a Franco Nisticò, di quel "La lista cinquestelle guidata da Gerardo Mannello si è insediata la scorsa primavera dopo aver vinto le elezioni con un largo margine di consensi, oltre 800 voti di scarto (I voti di scarto sono "solamente" 703 - Nota di Gil) dalla lista civica "La Mongolfiera" guidata dal diessino Nicola Criniti attuale segretario della locale sezione dei Democratici di Sinistra", di cui parla con non chalance sul "il Domani" come se lui fosse un osservatore neutro.
  5- Le malelingue (o come direbbe Franco Laganà, da indiscrezioni si sa) dicono che lo faccia per arrotondare lo stipendio, ma io non credo. Piuttosto penso che la causa sia da ricercare in una vendetta verso la sua ex sezione e nel suo amore paterno, se è vero, come si dice, che il sindaco di badolato ha nominato i suoi figli "Testimonials Mondiali di Badolato" e che per questo concederà loro un contributo di quindici milioni.
  6- Per i motivi sopra detti mi sembra ovvio che l'informazione fornita da Franco Laganà non può che essere di parte.