Gil Botulino |
The German
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Turisti e Ambiente
Guarda un poco se riconosci a chi mi sono riferito In questo mio recente articolo su http://www.ricordati.com/martinotti/farm/index.htm Ovviamente è un esempio emblematico di centinaia di situazioni analoghe sparse per la nostra devastata penisola ... Ciao Claudio Martinotti.Riprendiamo un argomento già più volte affrontato: la stretta correlazione tra l'incremento del turismo e la qualità dell'ambiente. Che parrebbe per noi, che ci dedichiamo all'ambiente da anni, un assioma, un'equazione inconfutabile. Invece non è assolutamente così. Per la maggioranza degli amministratori locali non è così, anzi, la soluzione per incrementare il turismo secondo molti di loro è ancora la cementificazione, la costruzione di megaparchi d divertimenti e sale da gioco, piste da sci e campi da golf (magari dove manca l'acqua), etc.. Ed il modo per attirarli è senz'altro raccontare menzogne sulla situazione reale, attraverso false campagne di promozione e la complicità dei giornali. Se poi le cose vanno male, i turisti sono pochi e scappano via subito, allora la colpa e' di coloro che non hanno partecipato al teatrino della mistificazione e dell'intrallazzo, che non hanno cioè saputo e voluto ingannare bene i visitatori. Questa è purtroppo la mentalità spaventosamente anacronistica ed irresponsabile che ancora caratterizza tanti amministratori locali, sui quali troppe volte si sorvola politicamente e socialmente, perché troppo presi dal seguire il governo centrale, senza capire che la maggioranza dei danni ambientali provengono dal governo locale. In proposito vi sottopongo un paradossale e provocatorio decalogo, scritto in una località calabrese, proprio in aperta polemica con l'amministrazione locale, colpevole di una gravissima situazione di degrado ambientale e che si lamentava della scarsità di turisti e non capiva come mai ... IL DECALOGO DELL'ECO-BAGNANTE In fondo questa situazione di degrado culturale, che si
riflette sull'ambiente, fa capo a quella che alcuni studiosi ed amici definiscono "la
Sindrome della mentalità del ghetto", cioè il prevalere di uno stato abitudinario
passivo, illusorio di benessere ed immunità, che induce a madornali errori di valutazione
e prospettiva, e priva della capacità di autocritica e consapevolezza. Che è appunto
quanto avviene a proposito dell'ambiente, che dovrebbe avere la priorità su tutto ed
invece si fa finta di niente, come se non fosse un problema serio e dalle gravi
ripercussioni, ma fosse un'invenzione di pochi ideologici ambientalisti. Non facciamo
allarmismo! Altrimenti i turisti non vengono. (Claudio Martinotti 13.8.2002) |
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