Assemblea pubblica con l'ex sindaco Gerardo Mannello
Badolato, partiti in riunione per scegliere un candidatoBADOLATO
- A due settimane dall'assemblea pubblica, organizzata dal movimento civico La Mongolfiera
in cui si è affermata la necessità che i partiti si riapproprino dell'iniziativa
politica, la controparte brucia le tappe e fornisce ai badolatesi il primo nome di
candidato a sindaco per le prossime elezioni amministrative.
Nell'assemblea pubblica, l'investitura è venuta dall'ex vicesindaco e assessore ai Lavori
pubblici Francesco Gallelli, da Anna Maria Laganà ex assessore al Bilancio e capogruppo
consiliare, da Franco Nisticò ex assessore esterno. Tutti e tre hanno indicato in Gerardo
Mannello il candidato a sindaco del movimento.
La relazione di apertura è stata letta dall'ex sindaco Gerardo Mannello che ha, ancora
una volta, ripercorso la cronaca del mese di ottobre che ha visto la caduta della sua
amministrazione.
Ha ripetuto che la questione dei debiti "è stata strumentalizzata da un solo
consigliere che ha convinto gli altri insinuando in loro il dubbio di gravi
responsabilità personali nel caso di approvazione del riequilibrio di bilancio". Nel
suo intervento ha affermato che "nonostante quei consiglieri che remavano contro,
l'amministrazione ha portato avanti un certo numero di punti del programma.
Infine ha invitato l'assemblea ad esprimere una rappresentanza per presentare al
Commissario prefettizio la richiesta di riduzione dell'Ici, "riduzioni già approvate
- ha affermato - dal Consiglio comunale e che non capisco come mai gli uffici non abbiano
applicato".
La relazione non è riuscita a scaldare il pubblico che l'ha ascoltata in silenzio e alla
fine non ha applaudito.
Francesco Gallelli, nell'intervento ha candidato a sindaco Gerardo Mannello. Poi ha
elencato i miliardi che l'Amministrazione ha portato e quelli che ancora ha programmato di
portare e che sarebbero venuti se non ci fosse quella brusca interruzione, ben
cinquantadue miliardi di lavori già programmati, difendendo a spada tratta l'operato di
Mannello che aveva ricevuto in eredità un Comune allo sfascio.
Infine ha condannato il comportamento dei consiglieri dimissionari di maggioranza ma anche
di minoranza che si sarebbero messi d'accordo, a suo dire, con gli avversari tradendo
così il mandato elettorale.
Anna Laganà si è invece soffermata sulla figura dell'amministratore che deve prendere
sul serio il proprio compito, con passione e con piena dedizione.
Dall'inizio al tavolo della presidenza, insieme a Mannello, ha concluso gli interventi
l'ex assessore esterno Franco Nisticò.
Quindi è stata la volta di Domenico Bressi, ex sindaco, che aveva chiesto in precedenza
la parola per controbattere all'ex amico di partito Francesco Gallelli e per difendere la
sua amministrazione che, a differenza di quanto affermato dall'ex amico di partito, aveva
lasciato a Mannello, dopo averlo risanato, un Comune con 200 milioni di avanzo di cassa.
Quindi ha dato il suo incondizionato appoggio al candidato Mannello "perché -ha
affermato- è stato il miglior sindaco che Badolato abbia mai avuto; di più, un sindaco
che non ha pari in Italia".
(Il Quotidiano, 6/2/2003)
tratto da "Cinque stelle ha indicato il nuovo candidato a
sindaco", Gil Botulino, Lunedì 3 febbraio 2003 |