Gil Botulino

The German Observer
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Viaggio nelle tradizioni popolari badolatesi, autore: Pietro Cossari edizioni: La Radice, Badolato 2003 

Il Rito della Serenata

Oltre che all’innamorata e agli sposi, la serenata si faceva, e fortunatamente ancora si fa, ad un amico per onorarlo e manifestargli la propria stima, seguendo un particolare rito che entusiasmerebbe parecchio il turista che avesse la ventura di prendervi parte.

Colui che ha in mente di fare la serenata, deve se non è musicista, prima di tutto trovare qualcuno che sappia suonare la chitarra o, meglio ancora, più suonatori in grado di tinnire diversi strumenti per realizzare un’orchestrina formata da chitarrista, mandolinista e fisarmonicista che accompagneranno alla grande i cantanti.

L’improvvisato gruppo musicale, dopo aver accordato gli strumenti e provato alcune canzoni, ad una certa ora parte in direzione dell’abitazione dell’amico suonando e cantando lungo tutto il percorso, avendo cura, quando si è nelle vicinanze della casa d’altri amici o parenti, di rivolgere loro un doveroso saluto come quelli citati nel precedente paragrafo.

Giunti, infine, nei pressi della dimora della persona destinataria, con una di queste due canzoni inizia la serenata:

E’ mi partìvi de na via luntàna,
pe salutàra a bui vinna ’e vicìnu:
li timpunèhri mi parìanu chjani,
l’àrbari mi parìanu petrusìnu…

___________

Palàzzu chi de perli si’ fabbricàtu,
si’ ntonacàtu de cristàlli fini;
li porti e li finèstri su’ brillanti,
li ciaramìdi stelli matutìni…

Ogni strofa cantata da una persona di voce maschile è ripetuta da una femminile, mentre gli altri partecipanti, tra i quali i musicisti, s’inseriscono facendo il coro.

Non appena il padrone di casa apre la porta, l’avvenimento è salutato con una delle sottostanti strofe:

Para ca de luntànu mi sentìa,
ca cu la porta apèrta m’aspettàu.
La porta è apèrta e nui potìmu entràra,
li seggi sugnu pronti pe sedìra…

___________

Guarda chi fu fidèli l’amicu meu,
c’appena chi ni ntìsa la porta aprìu.
La porta è aperta e nui potìmu entràra,
li seggi sugnu pronti pe sedìra…

Pietro Cossari, "Viaggio nelle tradizioni Popolari badolatesi", edizioni "La Radice", Badolato, 2003