Luigi Barbaresi " Ginob " prima di approdare all'arte plastica, ha espresso molteplici esperienze artistiche in Argentina dove ha vissuto per oltre trentanni.
I suoi "racconti metallici " nati dall'assemblaggio di usuali pezzi di motore residui metallurgici, saldano in una unica continuità, "passato e presente ".
Estroso e poliedrico ha ricevuto nel tempo importanti riconoscimenti come la Targa Colosseum,11 Premio delle Città, Premio Italia '94 Arte e Targa omaggio a Mirò.
Ha partecipato ad esclusive rassegne artistiche riscuotendo lusinghieri e meritati consensi. Le sue opere figurano in collezioni private in Italia ed all'estero.
Presente in annuari e cataloghi d'arte moderna.
Della sua arte, inizialmente un gioco, hanno scritto giornalisti e critici di chiara fama. Augusto Giordano del GR2 RAI nell'osservare le sue opere ha dichiarato: "Barbaresi costruisce attraverso rottami di ferro figure e composizioni dinamiche di rara potenza..." .... le sue opere, sono sculture che si muovono, non solo perché forti di motivi ma perché rese vive dal suo pensiero e dalla sua ricerca....
Rientrato in Italia, vive ed opera a Roma. - M. C.
Ostia ricorda, 11-22 Settembre 2002