In estate la prova bikini
incombe. Il 31% delle italiane non ha però alcuna
intenzione di perdere i chili di troppo, accumulati
durante l'anno, sottoponendosi a diete forzate.
Motivo? Non la maturata consapevolezza che queste
non sempre danno i risultati tanto sperati ma,
ahimè per il popolo maschile, la convinzione
che il cibo è molto meglio del sesso. Una donna
su due (52%) non nasconde, infatti, di preferire
i piaceri della gola a quelli del letto. La
notizia, che cade sulle teste degli uomini come
un macigno, è il risultato di un sondaggio condotto
dalla rivista "Riza Psicosomatica" su un campione
di 886 donne, tra i 17 e i 55 anni. Alla domanda
«cosa ti dà più piacere», le italiane intervistate
non hanno avuto dubbi. Dopo l'amore (77%), che
rimane il desiderio dei desideri, e l'amicizia
(54%), le donne non sanno proprio rinunciare
al cibo (52%) e alle vacanze (45%). E il sesso?
Nella hit parade delle cose più piacevoli per
il gentil sesso si guadagna solo il quinto posto
(34%) seguito, magra consolazione, dagli hobby
e dal lavoro, considerati alla stregua di piaceri
solo rispettivamente dal 27 e 15% delle intervistate.
A non essere più ossessionate dalla taglia 42,
sono soprattutto le single tra i 35 e i 44 anni
(36%), le madri di famiglia e le donne con relazioni
stabili e durature tra i 45 e i 64 anni (19%).
Ma come reagiscono gli uomini di fronte a questa
inversione di tendenza? La cosa migliore sarebbe
assecondare la propria compagna preparandole
pietanze appetitose (pagina 2) e afrodisiache.
La stessa Eva Henger (pagina 3) rivela che un
buon pasto aiuta a vivere meglio il sesso. Invece,
secondo un'indagine realizzata dalla rivista
"Class" su 658 maschi nostrani tra i 18 e i
45 anni, gli italiani si consolano con le eroine
virtuali, le uniche "donne" in grado di resistere
ai morsi della fame e di competere, viste le
loro forme perfette e generose, con le silhouette
di soubrette e star del mondo dello spettacolo
e del cinema. Sei maschi su 10 hanno come fantasia
erotica quella di farsi "violentare" da una
donna. Non però una donna qualunque e con qualche
chilo di troppo, ma da una diva fatta di pixel
del calibro di Jill Valentie e Zelda. Una magra
consolazione
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