CYBER DONNE BELLE DA IMPAZZIRE
Sexy, aggressive, crudeli. A popolare i sogni degli uomini sono le eroine virtuali
Le donne italiane ne prendano atto: non sono più al primo posto nei cuori degli uomini. Il bello è che a scavalcarle è qualcosa che non esiste e cioè le eroine virtuali dei videogiochi che hanno rubato il posto alle attrici di Hollywood e alle star televisive nell'immaginario erotico maschile. A rivelarlo è un sondaggio realizzato dalla rivista "Class", su un campione di 658 uomini italiani tra i 18 e i 45 anni. La spiegazione di questo nuovo interesse? Una fuga dalla realtà: le donne virtuali sono belle, sprezzanti del pericolo ed estremamente sexy e, allo stesso tempo, permettono di realizzare qualsiasi fantasia. Inutile dire che la più popolare resta Lara Croft, seguita a ruota da Zelda e Jill Valentine e dalle pin-up virtuali come Yuna di "Final Fantasy" e un personaggio creato dall'italianissimo Eleuterio Sarpieri, Druna. Queste donne-pixel non hanno difetti: sono bellissime, sportive, con un fisico perfettamente tonico, lo sguardo aggressivo e un atteggiamento irresistibilmente sensuale. I maschi italiani, insomma, sembra abbiano scoperto il piacere di essere "dominati" da queste donne tanto sicure di sé da sembrare un po' crudeli e cattive. Il 37% degli intervistati ha confessato che, dopo una serata "elettronica", gli è capitato di sognare proprio le protagoniste dei videogame. Un 20% ha anche ammesso di sognarle senza aver giocato la sera prima. Il 28% è sicuro di essere attratto da queste donne perché è possibile pensarle "su misura", senza difetti e assolutamente disinibite. Anche le armi e la violenza sono un forte elemento di attrazione (19%) insieme alla non-fisicità (12%). Questa situazione si ripercuote nell'ambito domestico. Il 57% degli intervistati ha confessato di aver chiesto più volte alla sua partner di vestirsi come una di queste eroine ma che la vita di coppia ne ha risentito: il 31% ha ammesso una perdita di interesse nei confronti della fidanzata e una totale dipendenza dalla consolle (27%). Solo un intervistato su cinque (35%) si salva affermando che la "passione virtuale" non ha sostituito quella per la propria donna in carne e ossa. Il dato più sconcertante: i maschi italiani sognano (a occhi chiusi e aperti) di subire una vera e propria violenza dalle eroine virtuali, di essere presi con la forza.
(Libero)