"Bollino Verde" per il villaggio Olimpico
nell'area degli ex Mercati Generali di Torino che ospiterà
2.500 atleti e oltre mille giornalisti su una superficie di 100
mila quadrati. Il complesso sarà realizzato secondo i dettami
della bioarchitettura: risparmio massimo dell'energia, riduzione
delle emissioni inquinanti, utilizzo di energie rinnovabili e
di materiali a basso impatto ambientale. Secondo gli esperti,
il rispetto di queste regole consentirà un risparmio del
60 % nell'energia utilizzata e una altrettanto significativa riduzione
nel rilascio di gas inquinanti. I progettisti del Villaggio Olimpico
dovranno inserire soluzioni tecnologiche come "super-vetri",
sistemi solari per la ventilazione igienico-sanitaria e il riscaldamento
dell'acqua, facciate fotovoltaiche connesse in rete per produrre
energie e, ancora, impianti di tele-riscaldamento e tele-raffrescamento,
illuminazione con impianti a basso consumo, tele-gestione e controllo
delle varianti microclimatiche in ogni locale. Il progetto del
Villaggio "bioclimatico" entra a far parte di un programma
su scala europeo, "Eco-builindgs", che assicurerà
contributi dell'Unione Europea per coprire l'aggravio di costi
determinato dall'uso di particolari tecnologie "ecologiche".
Un progetto che rientra nei programmi del gruppo Reset, un consorzio
europeo del quale fanno parte 8 città: Torino, Lione, Oporto,
Glasgow, Copenaghen, Barcellona, Dublino e Rotterdam. Attraverso
il consorzio europeo arriverà a Torino un contributo tra
i 500 mila e il milione di Euro. <<Il Toroc - afferma Roberto
Saini, direttore ambiente del comitato torinese - ha posto grande
attenzione al territorio, come vogliono le direttive del Cio.
La proposta di inserire il Villaggio Olimpico nel progetto degli
eco-edifici è perfettamente coerente con l'indirizzo del
Toroc. E' una delle realizzazioni di maggior rilievo previste
per l'Olimpiade e il suo riuso lascerà un'eredità
positiva alla città. Daremo una partecipazione attiva al
progetto proposto dal Comune di Torino>>.
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