LA CRISI DEL CIRCO CON ANIMALI E LA BATTAGLIA DEGLI ANIMALISTI IRRITA I CIRCENSI PRONTI A MANIFESTARE SFRUTTANDO ULTERIORMENTE GLI ANIMALI.
W IL CIRCO MA SENZA GLI ANIMALI!


30 ottobre (2003) - Milano 
"Troppe città vietano l'attendamento di spettacoli con animali, vogliamo un decreto". Circensi minacciano manifestazione con elefanti.
  
Forse scenderanno in piazza con gli elefanti gli artisti dei principali circhi italiani per protestare contro le ordinanze di alcuni comuni che vietano, nei loro territori, gli spettacoli con gli animali e per sollecitare l'approvazione del cosiddetto decreto salva-circo. Lo hanno annunciato oggi a Milano, l'Ente Nazionale circhi, Moira Orfei e la responsabile regionale del dipartimento spettacolo di Forza Italia,
Carla Zucchi, che ha illustrato la proposta di legge per le attivita' circensi e gli altri spettacoli dal vivo.
''Nonostante siamo artisti, non ci sono mai piaciute le manifestazioni troppo roboanti - ha detto il consigliere anziano dell'Ente, Walter Nones - ma questa volta non possiamo stare a guardare, se vogliamo difendere il circo, chi ci lavora e anche gli animali''. Sede della protesta potrebbe essere Modena, dove il 3 dicembre avrebbe dovuto debuttare il circo di Moira Orfei. L'artista, pero', alcuni giorni fa ha saputo che un' ordinanza del comune impedisce gli spettacoli con animali.
''E non e' l'unica citta' retta da una giunta di centro sinistra che ha approvato un simile regolamento'' ha detto Carla Zucchi, mentre Moira Orfei ha annunciato di aver scritto una lettera al premier Silvio Berlusconi per lanciare un appello perche' salvi il circo il cui ruolo, ha spiegato, 'e' stato affossato dalla leggerezza della Legge Bassanini, in base alla quale chiunque puo' chiedere la licenza di
impresa circense''. 
 

 
 
.:Manuela Baroncelli:.
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Circe e il cerchio del destino di Giovanni Feo. www.antikitera.net   

 ... Il circo non è altro che un'immagine lontanamente derivata dal cerchio dello zodiaco ed ha per vetusta tradizione una sua "regina". è l'intrepida amazzone che governa e dirige i grandi accampamenti dei nomadi. La regina del circo, iconograficamente, è la Signora delle fiere, come lo era Diana accompagnata dai suoi animali, o Circe con il suo bestiario zodiacale.                                             
Nella vita circense l'addomesticamento di animali e fiere è considerato arte. Così, sin da tempi remoti, i più rinomati addomesticatori di orsi, cavalli e altre bestie furono gli Zingari di Boemia e i Gitani andalusi. Sia gli Zingari che i Gitani sono da sempre considerati enigmatici eredi di molteplici arti divinatorie e magiche (Tarocchi, magia, ipnotismo, ecc.). Il contesto patriarcale dove emerge la figura della "regina" degli Zingari fa da sfondo ad una societè nomade dove sussistono antiche conoscenze magiche e segrete, risalenti forse al lontano tempo del loro arrivo in Europa dall'Egitto o dall'india.   
Zingari e Gitani hanno sempre avuto una speciale predilezione per la doma dei cavalli e di altre bestie. L'addomesticamento di animali bradi o selvaggi deve aver comportato la conoscenza della "natura" segreta dei diversi tipi di animali, e di come un certo dio, o ente magico, era in rapporto con gli umani attraverso l'animale prescelto.
Esperienze di questo genere sono alle origini del simbolismo zoomorfo dei dodici segni zodiacali. Dietro ad ogni "segno" (animale) dello zodiaco era collocata una specifica forza sacra, o divinitè, collegata ad un astro celeste. Astro, animalee divinitè erano così equiparati ad un unico percorso di cui la maga, sibilla o sacerdotessa, conosceva i riti di passaggio e le prove da superare.

L'importanza, in epoche remote, di uno speciale rapporto tra regno animale e regno umano, non è ancora sufficientemente compresa. L'addomesticamento di tante razze animali, oggi considerato alla stregua di un normale e semplice lavoro, in realtà si è affermato in un lungo periodo di tempo e attraverso esperirne che solo lontanamente possiamo immaginare.
Nei "circhi" o nei Colossei anticamente ogni "numero" era posto sotto il segno di un dio, Marte, Diana, il Sole, la Luna... Trovarsi al centro della scena circolare era come entrare nel Grande Gioco cosmico, con un'identità non solamente umana. Grande Gioco che Dante chiamò la Commedia.
Incurante della decadenza della sacralità tradizionale, la ruota degli animali zodiacali continua a muoversi; così, nei circhi dei nostri giorni ancora gira il carosello delle fiere ammaestrate, con al centro la domatrice, tra luci e musiche amplificate.
Tutto questo fa sognare. è lo spettacolo garantito dalla dea del cerchio che muove la ruota del destino e ne alterna imprevedibilmente le scene.
Nel Proemio al Canto di Circe, Giordano Bruno propone in versi simbolici la medesima figura, dea del fato e Signora delle fiere zodiacali. Il testo, interpretato alla lettera, potrà sembrare una fantasia poetica e mitologica. Ma il vero senso è ermetico, celato.
Ogni animale, personaggio e azione del canto indica una realtà diversa, un diverso stato dell'essere.
La descrizione poetica di luoghi, gesti, animali ed elementi naturali, indica il cammino verso un percorso di conoscenza, da decifrare. ...

                                                               

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