Il Brutto Anatroccolo
L' A - B - C DELL' ITALIA |
Cari amici, con questa nuova rubrica s'intende dare inizio ad una raccolta di appunti, nel modo più semplice e chiaro possibile, su quelli che sono gli organi costituzionali e le principali istituzioni, dapprima dell'Italia e in seguito anche dell'Unione Europea, di cui sentiamo tante volte parlare, attraverso radio-tv e giornali, ma che forse non conosciamo abbastanza bene
L'Italia è uno stato repubblicano, proclamato il 2 giugno del 1946, in seguito al risultato del referendum* istituzionale, con cui bisognava scegliere tra monarchia e repubblica, ovvero se si preferiva continuare ad avere come capo dello stato un re o decidere per un presidente della repubblica.
*referendum: è una forma di voto diretta del popolo che è chiamato a pronunciarsi con un sì d un no su una determinata questione.
Il presidente della repubblica è il capo dello stato eletto dal parlamento in seduta comune a votazione
segreta ed a maggioranza dei due terzi, ma dopo la terza votazione a maggioranza assoluta.
Può essere eletto presidente della repubblica qualunque cittadino che abbia compiuto 50 anni e abbia
il godimento dei diritti civili e politici. Dura in carica sette anni.
Il presidente della repubblica è
posto, nella nostra costituzione*, al di fuori dei tre poteri fondamentali dello stato, che ricordiamo
essere il potere legislativo, il potere esecutivo e il potere giudiziario. Praticamente egli rappresenta lo
Stato Italiano e a lui sono demandati soltanto alcuni poteri e funzioni che non comportano mai una
partecipazione diretta alle attività politiche.
Il capo dello stato in carica è Carlo Azeglio Ciampi.
*costituzione: è la legge fondamentale della Repubblica Italiana, scritta e approvata dall'assemblea costituente ed entrata in vigore il 1° gennaio 1948. E' composta da 139 articoli, cui fanno seguito 18 disposizioni transitorie e finali.
La corte costituzionale è l'organo dello stato cui spetta giudicare la conformità delle leggi alla
costituzione, di risolvere i conflitti fra i poteri dello stato e fra lo stato e le regioni, di giudicare sui reati
presidenziali e ministeriali e di valutare l'ammissibilità delle proposte di referendum abrogativo di leggi.
E' composta di 15 giudici nominati per nove anni senza possibilità di ulteriore nomina o conferma.
Invece il presidente della corte viene eletto per tre anni e può anche essere rieletto.
L'attuale presidente è Giuliano Vassalli.