Il Brutto Anatroccolo

SPORT PER TUTTI

FISD: un mare di attività sportive
e tanti traguardi

di Gaia Costantini
   

Non è semplice fare una panoramica su tutte le attività organizzate dalla Federazione Italiana Sport Disabili , organismo nato nel novembre del 1990 dalla fusione di varie Associazioni che, per moltissimi anni, hanno svolto una importante funzione per lo sviluppo della pratica sportiva dei portatori di handicap.
È sufficiente, a mio parere, fare un breve excursus sulle finalità della FISD, sulle discipline sportive praticate e sulla sua attività sia a livello nazionale che internazionale.

L'obiettivo principale della Federazione è l'integrazione dei disabili attraverso un'attività sportiva agonistica in grado di migliorare la qualità della loro vita. Lo sport rappresenta quindi una evoluzione della fase terapeutico - riabilitativa, diventando così impegno, divertimento ed energia vitale. È inoltre essenziale per l'inserimento sociale dell'atleta, che diventa parte integrante di un team con tutte le responsabilità, i sacrifici le gioie che ne derivano. Ed è proprio tramite la disciplina sportiva che questi atleti riescono ad esorcizzare l'handicap ed a trovare la giusta grinta per andare avanti.

Le attività promosse dalla Federazione a livello nazionale ed internazionale sono naturalmente divise a seconda delle diverse categorie di handicap.
Per i tetraplegici e i celebrolesi gli sport più praticati vanno dall'atletica leggera alla canoa, dall'equitazione al nuoto, dalla pallacanestro e scherma in carrozzina agli sport invernali. Non sono esclusi il tennis, il tennis da tavolo, il tiro con l'arco, il tiro a segno e la vela.
Per i disabili mentali sono molto importanti lo judo, la ginnastica artistica e il nuoto.

I non vedenti praticano l'atletica, il calcio, il torball, il goalball, il tennis da tavolo (o show down), oltre ai già citati nuoto, judo e sport invernali.
Naturalmente per ogni attività sportiva, praticata da questi particolari atleti, esistono regole ben precise sia per le attrezzature (carrozzine, caschi, guanti, mancorenti di sostegno) sia per il corretto svolgimento delle gare.
Per ogni disciplina si svolgono i relativi campionati italiani con manifestazioni regionali e provinciali, sia maschili che femminili, ed ogni quattro anni vengono organizzate le Paraolimpiadi, generalmente nella stessa sede che ospita i Giochi Olimpici. La prima Paraolimpiade si è tenuta a Roma nel 1960.