Il Brutto Anatroccolo

PENSIERI E PAROLE

Poesie di Sergio
di Sergio Scura

 

  Mare d’azzurro

Mare, cos’è questa immensa oasi che sovrasta la terra
questa infinità d’azzurro che illumina il cielo
e che il sole con i suoi raggi lo bacia lo riscalda, e lo fa sembrare argento fuso.

Sento profumo di sole, grida di gabbiani, intensa voglia di vivere cerco la felicità: rinnovare la mia vita, dare una mano a chi ne ha bisogno.
Ascolto il rumore delle onde, s’infrangono sulla spiaggia si disperdono in mille bollicine.
Così è la vita, la caducità delle cose.

 

Mentre guardo il mare

Spettri di morte si aggirano attorno a me.
Cerco una vana speranza tra la folla che mi passa indifferente.
A volte è una vana ed inutile impresa per cercare di trovare un sorriso.
Piango, ma il mio essere viene alimentato dalle gocce distillate di un profumo: è la pioggia, il mare e il sole che lo bacia e lo riscalda con i suoi raggi.

Sono inebriato, ubriacato, dal sapore amaro dell’acqua marina che palpita nel mio cuore: piccole gocce che cadano, a migliaia, nell’oceano infinito
e nella palude di questa mia solitudine.
Ecco, allora, che cerco una guida, un giudizio positivo che mi prenda con sé, che mi diriga alla vita. Ed ecco, lo perdo, ma poi lo ritrovo.
Un angelo è caduto Vedevo un angelo caduto dal cielo per donare amore e pace all’umanità.
Quell’angelo era vestito di un bianco mantello e parlava di pace.
Non si finisce mai di amare adorata creatura celeste.
Donami sempre quell’amore che tu solo sei capace di donare e cerca di perdonare tutti i miei malumori e le mie intemperanze e volgimi quel sorriso puro e immacolato che solo tu sai offrire.