Esperienze già collaudate in Lombardia ci mostrano come già avviato il processo che misura la capacità di creare progetti che rispondano alla domanda di servizi del territorio ed assieme ai bisogni delle persone con problemi psichiatrici.
Con ifinanziamenti regionali e del fondo Europeo, sono stati avviati dei corsi aperti sia alle persone residenti in ex ospedali psichiatrici, sia a persone seguite dai centri psico-sociali territoriali.
Questi corsi di formazione professionale (floricoltura, sistemazione dei giardini, restauro del mobile, informatica, bar-ristorazione, riparazione biciclette) seguiti poi da stages presso imprese private del territorio, con l'obiettivo dell'integrazione lavorativa mirata dei pazienti psichiatrici, hanno portato a un vero e proprio inserimento nel mondo del lavoro.
Tutto ciò è avvenuto sia grazie ad un'Associazione nata per offrire iniziative d'impresa sociale, sia al coinvolgimento di altre inaspettate energie: cioè persone delle più diverse estrazioni professionali che collaborano volontariamente al lancio delle attività.
I problemi per procedere sono ancora enormi: la capitalizzazione e il sostegno allo start-up d'impresa, definizione di formule organizzative, organizzazione di saperi, gestione dei rapporti con le istituzioni locali, costruzione di una rete di sostegno.