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Genealigia e Storia

 

- La Storia delle arti marziali Cinesi

 

- Genealogia del Termine Kung Fu

- Cenni introduttivi sul Qi Gong
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Gli stili del Kung Fu

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- Differenze tra le scuole

- Stili Esterni

 
... - Hung Gar
- Shaolin Chuan
- Wing Chun
- Tan Lang
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Zui Jiu Quan
- Chan Quan
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- Stili Interni
 
... - Tai Chi Chuan
- Qi Gong
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. Filosofia
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Editoriali

... - (Ottobre) La ruota della vita

- (Settembre) La via della forza
 
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- All'ombra dei Cigliegi:
IL TAO PER UN ANNO
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Da momento che si inizia a praticare il kung fu, la pria cosa che ci si chiede e da dove derivi e che significato abbia il suo nome; partendo dalle origini possiamo dire che il termine kung fu è il punto di arrivo di una evoluzione di termini usati per indicare l'arte marziale.

Partendo degli inizi infatti il primo termine che troviamo per indicare un arte marziale è:

CHUAN FA che si traduce con "movimento del pugno", è un antico termine e deriva dal mandarino. Ancora oggi viene usato in alcune parti della Cina .

Successivamente troviamo un altro termine:

CHANG KUO CHANG che si traduce con "la boxe a lungo raggio"; intendendo non la dimensione oggettiva di lundo (quindi lungo, ampio), ma il lungo raggio è da intendersi come profondità interiore di quest'arte.In questo senso traduciamo CHANG (che vuol dire: lungo, lunghezza, larghezza) con "grandezza" dell'Arte stessa.

Arriviamo a questo punto alla dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.), dove appare un termine che molto si avvicina con il termine che oggi generalmente si una per parlare delle arti marziali cinesi:


KONG SHOU
che traduciamo come "mano vuota" ,priva di armi, di attrezzo. Tuttavia questo termine lascia ad intendere che è la stessa mano a diventare uno strumento offensivo. Soprattutto il termine vuoto si riferisce ( in una interpretazione molto cara alle filosofie orientali) al vuoto nella mente della persona.

Traccie di questa sodalizio tra filosofia e arte marziale lo troviamo in altri nome che appaiono nel corso della storia:

KEN FUT o KUN KEN FUT tradotto come "il pugno di Buddha"prende la sua genealogia dal termine "Fut" che nella lingua cantonese significa Buddha. Col passare del tempo l'uniono tra arti marziali e filosofie diventa talmente stretta che il termine KEN FUT si usava per indicare sia i monaci della dottrina buddista che i praticanti di Kung Fu.

Spostandosi per la Cina ed entrando nei monasteri Taoisti, possiamo trovare come termini usati per descrivere le arti marziali dei termini più poetici come:

FENG SHOU Significa "la mano del vento".
CH'UAN SHU
Significa "arte del pugno".

A questo punto si arriva al termine KUNG FU o GUNG FU. Termine più comune e popolare che ha portato a conoscenza diffusa quest'Arte. Diciamo subito che questo è un termino inestatto per indicare la nostra disciplina, perchè è troppo generico.
Se noi esamniamo l'ideogramma, questo ci mostra che di tutti i significati che può assumere:

Duro lavoro
Grande fatica
Uomo lavoratore
Volontà
Sudore
Sacrificio
Potente Tigre
Potente Uomo

Nessuna indica in modo specifico l'arte marziale. Quindi prima che questa parola diventasse nota e conosciuta, fare del Kung Fu poteva significare, per una persona cinese, andare a lavorare nei campi; andare a lavorare in miniera; fare una qualsiasi attività che comportasse fatica. Infatti la parola Kung Fu non ha una storia antica e il termine inteso come Arte Marziale risale ai primi del 1900.

Nel termine "Kung Fu" non troviamo quindi un nome, ma un idicazione che ci serve per capire il modo di praticare l'arte marziale. Questo ci viene insegnato già dall'analisi dell'ideogramma; il quale vuol dire che la pratica del Kung Fu è duro lavoro e non può essere imparata senza fatica e senza impegno.

Non basta dunque fare Kung Fu due volte la settimana, si dovrà arrivare, se si vuole raggiungere questa integrazione, questa armonia e quello che può dare questa disciplina, a praticare tutti i giorni.


Allora si si vuole chiamare con il suo giusto nome la nostra arte si potrà ricorrere ad un altra parola che è:

WU SHU o KUO SHU: che vuol dire "Arte Marziale" intesa come "Esercizio fisico". I primi maestri che sono arrivati in occidente usavano accomagnare i termini assieme e cioè:
KUNG FU WU SHU o
KUNG FU KUO SHU che indicava in modo più specifico che l'ideogramma della parola Kung Fu andava inteso come Arte Marziale.

Negli anni settanta circa, l'Arte Marziale cinese, nella Cina popolare ha avuto una riforma che da pura Arte Marziale, ha voluto rendere questa disciplina a portata di tutti, praticabile dalla maggior parte della popolazione cinese; quindi formandola come un'educazione fisica, come uno sport servendosi delle tecniche marziali e questa nazione ha la più grande cultura di tutto l'Oriente e una storia di 5000 anni. Così hanno creato un'arte marziale tipica loro, derivante dalla vecchia arte marziale, che cura più che i valori teorici, spirituali, filosofici, l'aspetto tecnico derivante dalle antiche tecniche di Kung Fu:


IL WU SHU.

Dunque non dobbiamo fare confusione, dipendentemente da quello che pratichiamo, dobbiamo chiamare:

Wu Shu il praticare un Arte Marziale come esercizio fisico.Ciò che i cinesi intendono oggi con il termine Wu Shu è quel tipo di disciplina come esercizio ginnico-sportivo sviluppatosi dalla Cina in tutto il mondo e che non ha niente a che vedere con la pura Arte Marziale.

Mentre possiamo intendere con il termine di

WHU SHU KUNG FU l'arte marziale intesa nella sua completezza di sfaccettature, filosofiche e fisiche. Rifacendosi ad un modello di crescita personale, che và ben oltre l'apprendimento di tecniche di lotta, ma ormai difficilmente adattabile al nostro modo di vivere moderno.

Oppure Il termine Kung Fu è molto usato ma oggi in alcune zone della Cina non è conosciuto, perchè non è mai stato conosciuto, proprio perchè il termine Kung Fu inteso come Arte Marziale ha poco più di un secolo di storia.

 

 

 

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Facciamo Chiarezza Sulla Genealogia del Termine "Kung Fu"
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