E la sacra famiglia di Storace diventa legge
di Elisabetta Pincini

La gara è ufficialmente aperta! Scopo del gioco: varare leggi anti-costituzionali e rendere il nostro "bel Paese" uno Stato cattolico. E i nostri politici non si sono tirati indietro...ANZI.
Uno tra i tanti il Presidente della Regione Lazio Francesco Storace, il quale è riuscito a far passare la sua 299: un progetto di intervento a sostegno della famiglia che prevede aiuti alle coppie solo nel caso in cui sono unite con il sacro rito del matrimonio. Per gli altri soltanto il costo pesante delle loro scelte immorali.
Una legge degna del periodo fascista, palesemente antidemocratica e autoritaria, che oltre a stanziare 4 miliardi di incentivi per le coppie che si sposano, riconosce l'embrione come soggetto appartenente alla famiglia.
Qui Storace, oltre a fare un po' di confusione sul terreno scientifico, è in aperto contrasto oltre che con il senso comune, con l'art.1 del nostro codice civile secondo cui "la capacità giuridica si acquista dalla nascita".
Si rivela quindi quali siano le reali intenzioni di Storace: usare l'embrione, che entra titolare di diritti giuridici nella sua normativa, per scardinare la legge 194 sull'interruzione volontaria della gravidanza, e con essa demolire il principio del primato femminile in ambito procreativo, conquistato dalle donne con anni di lotta.
Questa visione fuori dal tempo e dalla storia non considera in alcun modo l'evoluzione ormai irreversibile dei rapporti e delle relazioni affettive che ha trasformato il contesto sociale. E al tempo stesso mortifica le istanze di autonomia e libertà di ogni persona imprigionandoci in una sorta di mostruoso burqa familiare.
Donne e uomini sono evocati solo in virtù della loro funzione procreativa e genitoriale all'interno del matrimonio, escludendo ogni altro tipo di convivenza e di relazione, dalle coppie di fatto, etero e omo, ai figli nati fuori del matrimonio.
Si finisce per discriminare non solo le famiglie ma anche gli stessi embrioni e di conseguenza i bambini.
Il Papa e tutti i "ben-pensanti" non hanno mancato di ringraziare e "benedire" il nostro Santo Storace per aver parlato di centralità della famiglia e per aver contrastato la 194. Ma per noi questa legge è faziosa, settaria e discriminante, che riduce la donna a mero contenitore di embrioni e feti, corpo senza valore, se non in virtù della maternità, che riconosce il matrimonio come unica relazione legittimata all'aiuto, escludendo omosessuali, credenti in altre religioni, atei, conviventi, o semplicemente la libertà di fare ciò che si vuole della propria vita.


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