CONTRO IL TERRORISMO GLOBALE
CONTRO LA GUERRA GLOBALE
UN MONDO DIVERSO E' POSSIBILE

La Rete Sociale Marchigiana - G8 stop, esprime la propria condanna assoluta e irriducibile nei confronti dei gravissimi atti terroristici compiuti negli USA ed esprime la propria solidarietà nei confronti delle vittime di questi orrendi crimini, veri e propri atti di guerra contro l'umanità intera.
Il terrorismo di qualunque livello, in qualunque ambito è sempre nemico della democrazia e dei movimenti sociali che lottano contro le ingiustizie e le disuguaglianze. Il movimento che in questi ultimi anni è cresciuto in tutto il mondo per contrastare la globalizzazione neo-liberista, guarda ai fatti americani e alle sue possibili conseguenze con grande preoccupazione. Individua dietro le stragi di New York e di Washington una spirale di guerra che da anni pervade il mondo, una logica militare, culturale ed economica che domina le relazioni internazionali e plasma le politiche della globalizzazione.
Noi siamo e saremo sempre dalla parte delle vittime, di chi subisce pratiche di sterminio, di sfruttamento e di oppressione, sia esso il popolo statunitense, o della ex-Jugoslavia, della Palestina, dell'Iraq, del Chiapas, dell'Afghanistan e di qualunque parte del mondo. Essere dalla parte delle vittime significa per noi, oggi più che mai, criticare un sistema mondiale che fa della guerra, del dominio, del dogma economico, il proprio agire politico.
Dobbiamo rifiutare la retorica di chi in questi giorni vuole utilizzare la tragedia americana per criminalizzare i movimenti e farli tacere. Le forze democratiche della società civile, non devono farsi coinvolgere da una nuova crociata, da una insensata "guerra di civiltà", ma affermare un punto di vista altro che eviti di portare tutto il mondo in un vicolo cieco. La necessità di nuovi, reali spazi di democrazia che consentano ai popoli di autodeterminare il proprio destino, rifiutando qualunque fondamentalismo sia di carattere religioso, sia di carattere laico; l'urgenza della trasformazione radicale di una economia produttrice di disastri sociali e ambientali; relazioni intrnazionali fondate sul consenso e la condivisione piuttostoche sulla forza. Questi secondo noi sono alcuni punti fondamentali per costruire un percorso diverso da quello della guerra globale e permanente, già intrapreso dagli USA e dai Paesi della NATO.
In questi giorni, purtroppo, tornano a soffiare forte i venti di guerra. Si vuole proclamare la prima guerra del XXI secolo. Già i tragici conflitti del Golfo e dei Balcani, nonché il dramma del popoli palestinese, sono lì a testimoniarci che la soluzione bellica non fa che creare vittime nella popolazione civile, impedisce l'avvio di processi reali di democrazia e crea alibi alle forze del terrore. Noi diciamo no ad una nuova avventura militare della Nato, che non aiuterebbe certamente a risolvere il problema del terrorismo, ma provocherebbe solamente un grande disastro umanitario, le cui avvisaglie avvertiamo già in questi giorni nella fuga disperata di afgani verso i confini iraniani e pakistani.
La necessità di dare risposte ai drammatici quesiti posti dalle stragi dell'undici settembre, alla svolta epocale sancita da questi tragici fatti, l'avvio di una fase che favorisca la rifondazione di un credibile e democratico assetto mondiale, non può essere appannaggio dei potenti del mondo. Sta alla società civile, in particolare al movimento antiliberista sceso in questi anni nelle piazze di tutto il mondo, discutere, confrontarsi, agire per delineare una alternativa concreta.

LA RETE SOCIALE MARCHIGIANA INDICE PER LUNEDI' 25 SETTEMBRE
AD ANCONA IN PIAZZA ROMA ALLE 17.00
UNA GRANDE ASSEMBLEA PUBBLICA
COME PRIMO MOMENTO DI MOBILITAZIONE E DISCUSSIONE

Invita tutti i cittadini marchigiani e le forze democratiche della regione ad aderire e a partecipare alla manifestazione nazionale indetta dal movimento il 27 settembre a Napoli, in occasione del vertice Nato.


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