25 / 29 Luglio 2002

Camposcuola Diocesano Giovanissimi - Cuglieri

Fra il 25 e il 29 Luglio decine di ragazzi provenienti dalle parrocchie della Diocesi hanno partecipato al camposcuola estivo a Cuglieri.
Riportiamo e vi invitiamo a leggere le testimonianze di un educatore e di una giovanissima...

Ho vissuto un campo molto bello, anche se iniziato con molte difficolta.
Mi ha dato una nuova carica per affrontare questo nuova anno come animatore.
ho passato una settimana in allegria e spensieratezza, ricordandomi che è importante affidarsi al Signore e alle persone che collaborano con te.

Andrea

 

DIARIO DEL CAMPO DIOCESANO GIOVANISSIMI

Siamo pronti!
Incontro per le nove in piazza Sant'Elena per poi arrivare in piazza San Lucifero a Cagliari.
Siamo tutti emozionati...così leggo negli sguardi delle mie amiche, e la verità è che anche io sono molto emozionata: questo è il mio primo campo!
La corriera è in ritardo, ma noi non ci scoraggiamo.
Aspettando che la corriera arrivi facciamo conoscenza con gli animatori e ragazzi di altre parrocchie. I nostri animatori sono Andrea e Luca.
La corriera finalmente è arrivata, lo zaino sulle spalle...ci aspettano cinque giorni lontani da casa e da Cagliari per andare verso Cuglieri; ci hanno avvisato che il viaggio durerà tre ore...e sapete che cosa farò io?
DORMIRO'
Qualcuno mi ha svegliato, forse siamo arrivati...falso allarme...ci siamo fermati solo per mangiare, ma ci hanno detto che mancherà poco.
Risaliamo nella corriera tutta blu, la radio è accesa , l'autista mette in moto e ripartiamo !
A Cagliari era una bella giornata e faceva caldo, arrivati a Cuglieri e scesi dalla corriera abbiamo notato che nel nord della nostra isola fa freddo !
Adesso che siamo arrivati a destinazione parliamo del campo vero e proprio!
Se mi ricordo bene non c'è stato nessun gioco che non mi sia piaciuto, tutti gli argomenti sono stati interessanti e nessuno è stato noioso.
Ma vi devo dire che il mio gioco preferito è stato "la caccia al tesoro", è l'attività più bella quando ci hanno lasciato dato due ore di riflessione: il "deserto".
Arrivati dentro le nostre camere e dopo aver appoggiato le nostre valigie siamo scesi per fare un gioco per conoscersi.
La notte invece nella cappella abbiamo pregato :in mezzo alla stanza c'era un cesto con dentro dei foglietti con scritti i nomi di tutti noi che partecipavamo al campo; dovevamo prenderli ad uno ad uno senza far vedere a nessuno cosa c'era scritto.
Il mio compito era quello di prendermi cura della persona "assegnata"; ero contenta perchè conoscevo un po' la ragazza del mio foglietto...però stavo pensando a chi aveva il foglietto col mio nome! Era una cosa che mi piaceva!
Il giorno dopo ci hanno fatto colorare dei bicchieri di carta...ma il giorno dopo guardando i bicchieri ci siamo accorti che avevano messo dentro del cotone e dei semi, dai quali sarebbe nata una piantina .
Noi dovevamo prenderci cura della piantina come della persona del foglietto.
Dopo due giorni la mia pianta era già bella alta!
La notte del terzo giorno ci hanno dato una matita da temperare solo se eravamo sicuri di fare bene il nostro dovere verso la persona di cui dovevamo prenderci cura.
Ma ora non vedo l'ora di parlarvi del "deserto".
E' stata un'esperienza che non so come esprimere in parole : stare in mezzo alla natura, ad soli e guardare il proprio passato, i propri errori e sapere che se noi ci siamo pentiti di ciò che abbiamo fatto Dio ci ha perdonati.
Ho ancora molti dubbi e molte paure, ma so che posso contare su Dio, sugli amici dell' AC e sugli animatori.
Ma cambiamo discorso...
Voi avete sentito parlare del gioco della "Caccia al Tesoro"?
Io si, ma non ci avevo mai giovcato sino ad allora!
Eravamo divisi in quattro gruppi , gli animatori erano vestiti da pirat e ci aiutavano a raggiungere il tesoro.
Abbiamo dovuto affrontare molte prove: Il primo pirata , "il teschio", ci ha ordinato di portare cinque magliette, ognuno ha dovuto infilarsi e togliersi la maglietta cantando.
Il secondo pirata era "Vento", una ragazza, e ci ha ordinato di rivestire di carta igienica, come una mummia una nostra compagna.
Alla fine è stata buona e ci ha mandato dal pirata "Galeone".
La prova di "Galeone" era fare un percorso in coppia con della pasta lunga in bocca senza romperla; arrivati alla fine dovevamo anche gonfiare e scoppiare un palloncino.
Dopo un po'di fatica ci ha dato la soluzione per andare dal prossimo pirata, ma ahimè! c'era il fantasma che ti lanciava il riso e se non rispondevi al suo indovinello non ti lasciava andare via....
Per fortuna a noi è capitato un indovinello molto facile...!!!
Siamo andati dal pappagallo che ci ha fatto completare una frase e ci ha regalato una sua piuma .
Allora siamo tornati dal "Teschio" che desiderava tanto la piuma e al suo posto ci ha regalato un pezzo di mappa da unire agli altri pezzo che avevano gli altri gruppi e da li tutti insieme siamo andati alla ricerca del tesoro!
Di sicuro sarete curiosi di sapere cosa c'era dentro.....
Bhè...c'era carta, qualche caramella e un giochino....che delusione!
Ora ho finito di raccontarvi la mia esperienza al campo diocesano.
Spero di parteciparvi un'altra volta!
Ora vi saluto!
ciao ciao

Giulia