Eremo delle Carceri
Raggiungibile anche a piedi
(sono 5 km di strada in salita) da Assisi (seguire le indicazioni per il Monte
Subasio) l'Eremo delle Carceri prende il nome dal fatto che San Francesco ed
i suoi seguaci vi si "carceravano" in preghiera e meditazione usando
le numerose grotte presenti in zona.Alla piccola chiesa originaria venne aggiunto nel 1400, sotto la guida di di San
Bernardino da Siena, il convento poi nei secoli ampliato fino ai giorni nostri.
Molto
mistica è la passeggiata nel bosco con le frequenti grotte naturali e
le piccole cappelle ove i pellegrini si ritirano in meditazione.
Un ultimo consiglio: dopo
aver visto l'Eremo delle Carceri proseguite la passeggiata verso il Monte Subasio.
Il panorama dell'Umbria da lassù è indimenticabile.
Le Grotte Eremitiche
Tutti conoscono Assisi e moltissimi conoscono anche il suo Eremo delle Carceri,
luogo di straordinario fascino e di profonda religiosità. Ma non molti
sanno che all'interno dell'Eremo, nella scoscesa parte sottostante in mezzo
al bosco, ancora esistono le piccole grotte che hanno ospitato i primi eremiti
francescani, da frate Leone, a frate Masseo e frate Vento, rimaste intatte nei
secoli.
Si visitano tutte in un paio d'ore, ed anche se un pochino faticoso. è
un piccolo itinerario che resterà impresso nel ricordo come l'autentica
dimensione religiosa di Assisi.
Per Arrivarci: ad Assisi
si giunge scendendo da Perugia o salendo da Terni, Spoleto e Foligno. Si costeggia
il borgo antico e si sale, seguendo le indicazioni, lungo la ripida strada che
porta al Monte Subasio.