Tempo di rinnovamento....

Siamo all'inizio di un anno importante per l'Azione Cattolica: un anno che dà l'avvio allo straordinario impegno che l'associazione si è assunta per il proprio rinnovamento, che deve costituire quasi un nuovo inizio.
Ma che bisogno c'era di parlare di rinnovamento?
Non possiamo nasconderci i problemi che nel tempo si sono accumulati dentro l'associazione a livello nazionale come nelle singole parrocchie (la nostra tra queste): tra i diversi messi in evidenza c'è stato anche quello di aver, per troppo tempo, relegato Gesù in un posto di secondo piano. Talvolta a causa della troppa voglia di fare che ha prevalso sull'obiettivo principale; talvolta è stato scomodo seguirne gli insegnamenti; talvolta invece ci siamo lasciati distrarre dalle mille proposte del mondo, dimenticando in ogni caso che "una sola è la cosa necessaria" (Lc. 10,41-42): incontrare il volto di Cristo! Penso sia questo il motivo che ha spinto ciascuno di noi a scegliere di far parte di questo gruppo…il desiderio di incontrarlo, di vedere quel volto. Malgrado ciò, è abbastanza evidente e piuttosto diffuso un atteggiamento di poca responsabilità che poi va a minare il senso di appartenenza all'associazione. Pensiamo alle tante lamentele distruttive che vengono fatte col solo scopo di criticare e non di migliorare. Pensiamo anche all'atteggiamento dei tanti che "se ne lavano le mani"…perché tanto c'è qualcuno che ci pensa. Questi sono solo alcuni dei problemi che possiamo riscontrare nel gruppo…a noi poi il compito di continuare questa ricerca.
Constatato che i problemi esistono anche nel nostro gruppo, compiamo il primo passo verso il rinnovamento, che è quello di non avere paura di guardare in faccia a ciò che ci fa problema per valutarlo serenamente e con onestà. Rinnovarsi allora significa convertirsi, e convertirsi significa prendere coscienza di ciò che non funziona per correggerlo e per decidere di cambiarlo. Rinnovarsi è "pensare nuovo"…"con lo sguardo fisso su Gesù". Ricordiamo a questo proposito le parole che il nostro papa Giovanni Paolo II ha rivolto a tutti noi durante la GMG 2000: "…In realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando nulla vi soddisfa di quello che trovate…è Lui la bellezza che tanto vi attrae…"
"Con lo sguardo fisso su Gesù" è il tema generale che ci accompagnerà per il prossimo trienno. Di conseguenza Gesù non dovrà, d'ora innanzi, stare al secondo posto, ma dovrà essere il fulcro della nostra vita, il punto di partenza della vita associativa. L'AC si impegna a far ripartire da Vangelo il suo rinnovamento, da un nuovo incontro di ciascuno di noi con il mistero della persona del Signore Gesù. Dobbiamo "riacquisire la consapevolezza di essere mandati e di essere partecipi, in quanto credenti, della missione ad un percorso di discepolato, ritenendo che questa sia la chiave per una nuova e più chiara tensione missionaria. Essere missionario significa anzitutto saper parlare della propria fede a chi è vicino. Ma come si può parlare di Fede se non si hanno le idee chiare? E come si può parlare di Cristo se non lo si conosce? Ricordiamo che la trasmissione della fede avviene nella quotidianità, nella normalità della vita di ogni giorno, non necessariamente a parole, ma con i fatti.
Per aiutarci a conoscere il Signore, l'Azione Cattolica ci offre uno strumento per il cammino personale, un sussidio intitolato "Voglio seguire il Signore". Suddiviso in sei tappe, il sussidio ci aiuterà, attraverso il Vangelo secondo Marco, a ripercorrere il cammino del discepolo e a divenire anche noi veri discepoli di Cristo.

Buon anno a tutti e buon cammino