IL CULTO DI SANT'ELENA A QUARTU. 

La devozione dei sardi a Sant'Elena ha origine con la diffusione del cristianesimo nell'isola. Ad attirare è la figura di una donna che ascende da popolana a grande imperatrice, e svolge un ruolo fondamentale sotto il punto di vista religioso compiendo il ritrovamento della Croce sulla quale morì Gesù Cristo, elemento centrale di riferimento per tutta la cristianità. In suo onore venne costruita una chiesa nel territorio di Quartu ,ricostruita in seguito in epoca spagnola e quindi riedificata ulteriormente. E' da ricordare la data del 14 settembre 1862,quando la Municipalità con Delibera comunale per premiare la devozione popolare alla santa decide di cambiare il nome della città da "Quarto" a "Quartu Sant'Elena". 

L'ANTICA CHIESA SPAGNOLA

In origine la chiesa di Sant'Elena fu edificata sulle rovine di un convento esistente già prima del XIII secolo. Le prime notizie certe di una chiesa di stile gotico - aragonese ci giungono nel 1500.Costruita con 15000 scudi, al suo interno presentava ben dieci cappelle. Nel 1775 però un grande incendio distrusse l'altare maggiore, il retablo che lo sovrastava e il tetto a capriate lignee della navata. Per soddisfare le esigenze di un paese in espansione, si decise allora per un rifacimento della chiesa invece di un semplice restauro, i cui lavori durarono dal 1780 al 1828. 

LA PARROCCHIALE DI SANT'ELENA 

A croce latina, sormontata da una cupola ottagonale alta 31 m.,  a tre navate, lunga 52,2 m. ,la crociera lunga 30,8 m. ,la navata centrale lunga 21,15 m. , la chiesa di Sant'Elena a Quartu è con la basilica di Bonaria di Cagliari una delle chiese più grandi della Sardegna. Il 14 luglio del 1988 la chiesa fu vittima di un altro incendio che arrecò ingenti danni agli affreschi ,distrusse statue, un'urna in legno del 1700,candelabri in ottone di inizio secolo, parte del coro ligneo del XVIII secolo e alcuni tappeti. La statua di Sant'Elena, danneggiata dal fumo, invece fu restaurata ed ancora oggi sovrasta l'altare maggiore.

LA CHIESA DOPO I RESTAURI DEL 1997 

I restauri della nostra chiesa hanno inizio nel luglio del 1997. Si è provveduto quindi ad adeguare la parrocchiale alle norme liturgiche del Concilio e al Giubileo, dato che è stata prescelta come chiesa Giubilare dell'anno 2000,e vi faranno sosta i pellegrini provenienti dall'America Latina prima di recarsi a Roma.   In quella che era la prima cappella a destra ,dove si trovava la cappella della Madonna di Bonaria, trova posto il Battistero e verrà realizzata una vasca per i battesimi a immersione. Al posto della cappella dedicata alla Madonna del Rosario è stato riaperto l'arco gotico - catalano che mette in comunicazione la parrocchiale con l'Oratorio del Rosario ,e in quest'ultimo è in fase di realizzazione la cappella per l'adorazione del Santissimo. I marmi che costituivano l'altare sono stati in parte risistemati e in parte completamente sostituti. Saranno completamente nuovi la mensa, la sede per il celebrante e l'ambone. La collocazione della cappella del Rosario invece è al posto del Battistero. Inoltre i restauri hanno contribuito a rendere agli affreschi il loro antico splendore.

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