Ascrea: la storia

Al contrario di altri centri della zona, Ascrea nasce in un'epoca a noi abbastanza vicina: probabilmente tra l'XI e il XIV secolo, quando vennero progressivamente abbandonati i due villaggi di Bulgaretta e di Mirandella, a sud e a nord del Turano.
I primi feudatari del luogo, dei quali si ha notizia, furono i signori di Collalto. Nel 1440 Antonio e Vannozza di Collalto, autorizzati dal papa Eugenio IV, vendettero i loro diritti a Cola Mareri che consolidava così un dominio esteso su gran parte della zona. Ed è sotto i rappresentanti di questa famiglia che si definiscono i confini esatti della comunità ascreana, comunque molto piccola, che nel 1570 non contava più di 160 abitanti. Negli anni seguenti il paese si era praticamente trasformato in un covo di briganti, pronti a depredare gli sfortunati viaggiatori che da Rieti si spingevano fino al Regno di Napoli, percorrendo la Valle del Turano. Tutto questo avveniva evidentemente con la protezione degli stessi Mareri, tanto è vero che nel 1615, sotto il pontificato di Paolo V, Muzio Mareri venne condannato a morte e i suoi feudi, fra i quali anche Ascrea, furono sequestrati. Alla violenza e all'arbitrio di questa famiglia erano sottoposti anche gli sfortunati abitanti di Ascrea, per proteggere i quali vennero varate, nel 1685, una serie di norme che regolavano i rapporti fra comunità e signori feudali. Dall'analisi di queste emerge la fisionomia di una popolazione fortemente vessata dalle pretese baronali, ma anche determinata a far valere i propri diritti. Per una serie di vicende matrimoniali, nel diciottesimo secolo, Ascrea fu dominio della famiglia Vincenti Mareri. Questo periodo vide la piccola comunità impegnata in un'estenuante controversia con il vicino paese di Varco, dipendente dall'abbazia di San Salvatore Maggiore, per i pascoli di Mirandella, sui quali gli ascreani vantavano diritti in quanto gran parte dei loro antenati, come si è detto, provenivano da quel villaggio. La definizione dei nuovi confini soddisfò, almeno parzialmente, le attese degli abitanti di Ascrea.