I misteri delle piramidi d' Egitto

Il problema principale è quello di datare la costruzione delle 3 piramidi d' Egitto (tutte le altre piramidi d' Egitto e del mondo non essendo state realizzate con la stessa perfezione, non sono, qui, oggetto di discussione). Le teorie sono 2. Quella comunemente accettata è che le 3 piramidi di El Giza siano state fatte costruire dal secondo, terzo e quarto faraone della IV dinastia d' Egitto, cioè Cheope, Chefran e Micerino, rispettivamente nonno, figlio e nipote, tra il 2490 e il 2470 A.C. Le 3 piramidi sono a base quadrata; le prime due (Cheope e Chefran) di simile grandezza (basi di 230 e 216,66 metri, altezze di 147 e 143,5 metri) e la terza, quella di Micerino, non facente parte della stessa diagonale di quelle di papà e nonno, ma leggermente spostata a sinistra guardando il levante, di dimensioni decisamente più modeste (è alta "solo" 64,49 metri). Astronomi ed egittologhi concordano, da sempre, su queste date; gli astronomi, dicono, perchè un canale presente nella piramide di Cheope punta l' esatto punto nel cielo della posizione di Andromeda, proprio nel secolo tra il 2500 e 2400 A.C., e siccome è proprio in quel periodo che si sviluppò la IV dinasia dei faraoni, gli egittologhi concordano. Nel 1948 un certo Case (spero solo che si scriva così) notò che le piramidi di costruzione successiva non avevano la stessa fattezza di quelle di El Giza (nella piramide di Cheope la fessura tra una lastra e l' altra, del peso di Kg 2500 è al massimo di mezzo millimetro). I suoi studi lo portarono a formulare la teoria che, invece, le piramidi erano state realizzate molti millenni prima da una antica civiltà (forse Atlantide) poi scomparsa (circa 12.500 anni fa) in seguito allo scioglimento dei ghiacciai (o diluvio universale di biblica memoria). 50 anni dopo ecco entrare in scena l' equipe di West, studioso americano privato, non accreditato dalle Università americane e per questo in continua "querelle" con le autorità egizie. West rivoluziona le teorie degli astronomi (che datano le piramidi al 2500 A.C.), asserisce che le due piramidi maggiori siano disposte lungo la stessa diagonale (proprio come le stelle Delta Ori e Epslon Ori della costellazione di Orione) e che la terza più piccola, Micerino, sia, non a caso, spostata a sinistra dalla diagonale, proprio come la posizione di Chsi Ori di Orione. Ammettendo che le tre stelle abbiano mantenuto la stessa posizione relativa tra di esse nei millenni, l' hanno leggermente variata rispetto alla Via Lattea in cielo, la cui posizione nell' analogia terrestre è rappresentata dal Nilo. E qui entra in gioco il computer. West dimostra che la posizione relativa in terra delle 3 piramidi di El Giza rispetto al Nilo, non era quella che le 3 stelle di Orione avevano nel 2.500 A.C. rispetto alla Via Lattea, ma quella che avevano nel 10.500 A.C. Ecco sposata la affascinante teoria di Case su Atlantide. Si spiegherebbe, così, il perché nessun altra piramide succesiva alla IV dinastia avrebbe più raggiunto le magnificenze delle 3 piramidi di El Giza (in effetti sembra impossibile che gli egizi siano diventati improvvisamente dei brocchi!), ovviamente perchè gli egizi le 3 piramidi se le trovarono già belle e costruite ben 8000 anni prima! Ma da chi? Esiste un teoria, e concorda con Case, da una civiltà evoluta (Atlantide, appunto) poi sommersa dal diluvio universale. Ma cosa volevano indicare disponeno le piramidi in quel modo? Per questa teoria volevano raccontare ai posteri che sarebbero stati costretti a trasferirsi "armi e bagagli" proprio su Epslon Ori di Orione. E la Sfinge? Gli egittologhi ci dicono che ha la faccia di Chefren e il corpo di un leone (57 metri di lunghezza per 20 di altezza), però sembrano poter concordare con West sul fatto che la testa (decisamente più piccola rispetto al corpo) sia stata costruita successivamente. Per West, infatti, gli uomini del 10.500 A.C. che la costruirono guardando in cielo la costellazione del Leone (che, ovviamente, assume quella posizione, guardando il levante, rispetto all' orizzonte, proprio nel 10.500 A.C.), non riuscirono a fare si che la vera testa del leone (molto più alta dell' attuale) sopravvivesse ai millenni (specie allo scioglimento dei ghiacciai). Per gli egittologhi all' interno della Sfinge c'è soltanto roccia, per i sismografi di West c'è una stanza 12 metri x 15, all' interno della quale c'è svelato il "segreto della Sfinge" che ci sarà reso noto, secondo la previsione di Case, nel 1998 (un pò come i "misteri di Fatima o il caso Kennedy). Andiamo alle mie ipotesi personali. Questa teoria della fuga su un altro pianeta in vista del "diluvio universale" è affascinante, ma mi convince poco. La mia è ancora più "tosta". West e Case mi hanno convinto tutto lascia supporre che per davvero le piramidi e la Sfinge siano del 10.500 A.C. e non del 2.500 A.C. Daccordo che le abbia costruite l' uomo (già mi sono espresso, vedi qui, sulla mia convinzione che mai essere proveniente da un altro pianeta abbia messo piede sulla Terra. Probabilmente esiste anche e anche se avesse le tecnologie necessarie non avrebbe il tempo per percorrere la distanza minima di 80 milioni di anni luce, anche perché mai potrebbe viaggiare alla velocità della luce, ma stiamo divagando), dicevo daccordo le ha costruite l' uomo ma non quello di una civiltà evoluta (ma poi quanto?) e precedente, ancora Atalantide non è stata ritrovata (pare sia situata al di là dello stretto di Gibilterra nell' Atlantico, appunto) e le piramidi sarebbero le uniche tracce lasciateci da questa "fantomatica" civiltà. La mia teoria: la Terra esiste da 4.500.000.000 anni. Se li poniamo uguali ad un anno le piramidi sono state costruite (dando per buono il 10.500 A.C.) alle 23.58 e 42 secondi del 31 dicembre, l' uomo sulla Terra era comparso solo 20.000 anni prima cioè alle 23.56 del 31 dicembre. Voi credete che ci abbia messo 2 minuti di vita della Terra? Io immagino invece che fra altri 4.500.000.000 di anni l' uomo possa esistere ancora (e perchè no? Alla faccia di Nostradamus!) e che possa "progredire" talmente da decidere un giorno di "tornare" al 10.500 A.C. e costruire le piramidi!

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© Giuseppe Palamara 1997
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