Vi chiedo qualche secondo di attenzione!

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Saluti e buona navigazione,

Giampaolo Pintore

 

Pagina Sommario

Percorso 1  - Percorso 2  - Percorso 3  - Percorso 4  - Percorso 5

 

A destra Punta Reigraxius m 906 s.l.m.

La valle della miniera di Reigraxius

(lungo i percorsi 2 e 4)

Introduzione

 

Il titolo del sito, quanto meno curioso, prende spunto da una frase usata a Domusnovas (provincia di Cagliari) per indicare la zona a nord delle Grotte di San Giovanni, appunto ‘dietro le grotte’  per chi guarda dal paese. I percorsi elencati nelle pagine successive si sviluppano nella zona a nord delle già citate grotte (comune di Domusnovas) e sono solo alcuni esempi dei tanti percorsi possibili. Il territorio interessato è ricoperto da boschi di lecci ed è segnato dalla presenza di ruderi legati all’attività mineraria di qualche decennio addietro; questo si evince anche dalle località attraversate dai percorsi proposti (Miniera di ….).

Come abbiamo già detto, nonostante esistano molteplici possibilità di percorsi per mountainbike, attualmente non ne esistono di segnati e quindi sono limitati agli appassionati (principalmente Domusnovesi) che conoscono la zona.

A chi volesse per la prima volta provare i percorsi qui suggeriti si consiglia, quindi, di seguire scrupolosamente il tracciato descritto e di non discostarsi dallo stesso. Infatti il più delle volte gli sterrati e i sentieri secondari si addentrano nel fitto del bosco in cui non si hanno dei punti di riferimento ed è quindi possibile perdersi.

Il paese e il territorio

 

Domusnovas si trova nella zona sud-occidentale della Sardegna, in provincia di Cagliari, nel margine nord della piana del fiume Cixerri ai piedi del gruppo montuoso del Marganai (m 906 s.l.m.). La popolazione (Domusnovesi) è di circa 7000 abitanti, il territorio comunale si estende per 8047 ettari e ricade principalmente in quello che sarà il futuro ‘Parco regionale del Monte Linas-Oridda-Marganai’ (Legge Regionale n.31 del 7.6.1989) al quale darà 5569 ettari pari al 69,2% del territorio comunale e al 25,1% della superficie del parco. Nonostante la legge regionale sia del 1989, attualmente il parco non è ancora stato ufficialmente istituito, così come i restanti 7 Parchi Regionali della Sardegna.

  Domusnovas adagiata tra le montagne e la valle del Cixerri

Panoramica aerea di DOMUSNOVAS. Sullo sfondo il 

Marganai e le montagne di Oridda (Foto di Antonio Steri).

S'omu de S'Orcu: testimonianza della civiltà nuragica

Il nuraghe ‘S’omu de s’Orcu’

Domusnovas ha origini che risalgono al XI secolo circa, ma il suo territorio fu abitato già in epoche remote come testimonia la presenza del nuraghe ‘S’omu de s’Orcu’ (II-I millennio a.C.), oggi purtroppo in stato di semiabbandono. Si narra che il nome gli fu dato dagli abitanti affinchè i bambini ne restassero alla larga (la traduzione letteraria sarebbe ‘casa dell’orco’). Il nuraghe è uno dei pochi in Sardegna a base quadrangolare, ha una disposizione confusa e irregolare dei massi con un bastione circondato da un poderoso antemurale semiellittico che crea un ampio cortile e uno più piccolo, non comunicanti tra loro e con ingressi indipendenti, che hanno verosimilmente la funzione di ‘corti d’armi’.

Ma la località che caratterizza il territorio è sicuramente la Grotta di San Giovanni che dista appena 2 Km dalla periferia nord di Domusnovas. Si tratta di una ‘grotta-galleria’ lunga circa 800 metri, scavata dal fiume San Giovanni nel corso di milioni di anni e che attraversa il Monte Acqua per tutta la sua lunghezza. Più che le sue concrezioni è stata la sua singolarità (una delle sole 3 grotte al mondo attraversate da un torrente e da una strada carrozzabile) che l’ha portata ad essere riconosciuta come ‘monumento naturale’.

L’abbiamo definita ‘grotta-galleria’ proprio perché è stata da sempre utilizzata come tunnel naturale dai mezzi (principalmente legati all’attività mineraria) che dal paese si dirigevano nelle montagne retrostanti, essendo la grotta la via più semplice e veloce di comunicazione tra i due territori. Anche dopo che l’attività mineraria è cessata, la grotta ha continuato ad essere utilizzata come galleria fino a che nel 1999 (dopo che è stata completata la strada che aggira esternamente la cavità) è stata chiusa al traffico. Troppo tardi però, infatti l’eccessivo utilizzo come galleria ha rovinato quasi totalmente le bellissime concrezioni (stalattiti, colonne, vaschette, ecc.) che il percolamento dell’acqua aveva creato. Attualmente la grotta è visitabile ma si consiglia di portare con sé delle torce in quanto, nonostante sia presente l’impianto di illuminazione, questo raramente viene acceso.

 Grotta di San Giovanni: monumento naturale

Ingresso sud della

Grotta di San Giovanni

(variante dei percorsi 1, 2 e 4)

  Il piano inclinato della miniera di Barraxiutta

La miniera di Barraxiutta

(lungo i percorsi 1, 3 e 4)

Varianti al tratto iniziale dei percorsi proposti.

 

Come abbiamo detto in precedenza, le Grotte di San Giovanni sono attualmente chiuse al traffico motorizzato, ma non ai pedoni e alle bici. Quindi attrezzandoci con una buona torcia possiamo attraversarle ed eseguire le seguenti varianti del tratto iniziale (e finale) dei percorsi proposti.

 

Percorso 1, 2 e 4:

dalla piazza Matteotti si segue la Via Cagliari in direzione di Vallermosa, dopo qualche centinaio di metri svoltiamo a sinistra per via F.lli Bandiera (in corrispondenza della banca) seguendo le indicazioni per 'S.Giovanni'.  Proseguiamo sempre per la strada principale che ci porterà all’uscita nord del paese. Da qui continuiamo per altri 2 Km e arriveremo alle Grotte di San Giovanni (m 192 s.l.m.). Attraversate le Grotte (lunghe circa 800 metri) continuiamo per la strada asfaltata fino ad arrivare al ponte sul rio San Giovanni (ponte De s’Arcareddu).

Dal ‘ponte De s’Arcareddu’ le possibilità sono:

- Percorso 1 e Percorso 4 -

Proseguendo sulla destra (quindi seguendo la strada asfaltata) in direzione ‘Sa Duchessa’ dopo circa 1 km arriveremo al bivio in località ‘Diga su fangu’, e da qui proseguire a sinistra secondo le indicazioni della descrizione del percorso.

Le distanze totali e i tempi non subiscono variazioni di rilievo.

- Percorso 2 -

Proseguendo dritti (quindi per la strada sterrata) in direzione ‘M.ra Reigraxius – A.F.D.Marganai’ dopo circa 2 Km arriviamo alla sbarra della Forestale, e da qui proseguire secondo le indicazioni della descrizione del percorso.

La distanza totale in questo caso sarà di circa 25 Km, mentre il tempo totale sarà 1h45m.

Il campanile della chiesa di Santa Maria Assunta

Domusnovas con sullo sfondo Punta

Cuccurdoni Mannu  (m 910 s.l.m.) innevata

 

Pagina tratta dal sito: Domusnovas - In mountainbike per boschi, grotte e miniere.

http://web.tiscali.it/girisi - a cura di Giampaolo Pintore e la collaborazione di Andrea Pintore