Ogni
volta che si fa una vacanza all’estero oltre a cambiare il paesaggio, il clima,
l’aspetto delle persone, a volte cambia anche il giorno e…l’anno! Sì,
infatti le diverse religioni contano gli anni a partire da un evento significativo della
loro storia assegnandogli una posizione sul calendario. Nel mondo ne esistono circa
quaranta.
Ma che cos’è un calendario? Questa parola deriva dal latino "calendae"
che significa primo giorno del mese.
Fin dall’antichità gli uomini hanno sentito il bisogno di ripartire il tempo per
organizzare meglio la propria vita e per fare questo hanno usato metodi diversi tra loro
ma tutti basati su fenomeni astronomici, soprattutto sull’osservazione della Luna e
del Sole.
Ecco , perché parliamo di calendari solari, lunari, lunisolari o stellari. Ora noi non
potremmo vivere senza dividere il tempo in giorni, settimane, mesi ed anni, ma arrivare a
questo non è stato per niente facile e spesso è stato necessario usare qualche piccolo
trucco per aggiustare un po’ le cose!
Molti popoli antichi (Sumeri, Babilonesi, Ebrei, Cinesi, Romani fino alla riforma di
Giulio Cesare) adattarono il calendario Lunare composto da 12 mesi ognuno da 29 giorni e
mezzo per un totale di 354 giorni. Giulio Cesare ideò il calendario giuliano usato
nell’Europa e nelle Americhe, di 365 giorni, diviso in 12 mesi, alternativamente di
30 e 31 giorni ad eccezione di Febbraio. Ma l’anno giuliano era troppo lungo rispetto
a quello solare. Ci pensò Papa Gregorio XII nel 1582 a modificare il calendario giuliano
perché la Pasqua doveva cadere sempre la prima domenica dopo il plenilunio di primavera.
Il calendario gregoriano, usato tuttora dai cristiani, si diffuse gradualmente in quasi
tutto il mondo occidentale e in alcune parti dell’Asia.
Divertiamoci a scoprire l’anno che nelle principali culture, corrisponde al nostro
2000.
