Parola
di parole La solitudine a volte è un'ala fredda di libertà - una teca in cui proteggi te tuo reperto preservandoti al rischio del dolore - e l'antidoto è inesauribile visionario sbarazzino hai dato credito a quanti tuoi merùmeni nemmeno più ricordi sempre punendo con la tua cattiveria chi non ne avesse altrettanta e fingendo sentimenti hai sbriciolato parole appiccicandole qua e là ma per una parola buona avresti almeno lasciato perdonare al desiderio tacendo ascolti impervio il tuo silenzio ma in solitudine finiresti suo :la sposeresti comunque - a lei a lei saresti fedele - per non essere d'altri che di te stesso e della tua parola di parole finalmente senza legami che parlino altre lingue |
"Ironico e autoironico quanto basta a creare quella necessità di distacco che caratterizza un percorso creativo ugualmente disponibile alle istintive sollecitazioni degli appetiti, alle determinazioni della sensorialità e alle esigenze della ragione. Con una disposizione anche ludica, a favorire le ambiguità di senso che consentono alla declinazione della parola di determinare quegli scatti metaforici capaci di elevarla a veicolo di poesia". Luigi Reina (Università di Salerno) |