cu058.Ciao
Pippi
Un uragano dai capelli rossi
Proprio mentre in tutte le edicole vengono riproposte le videocassette
del telefilm "Pippi calzelunghe", trasmesso per la prima volta in
TV nel settembre 1970, è arrivata la notizia della morte avvenuta
alla tenera età di 94 anni di Astrid Lindgren, la scrittice svedese
autrice di uno dei più straordinari libri per bambini (?) mai stampato.
"Pippi calzelunghe" (la ragazza più forte del mondo) uscì nel lontano
1945 e, nonostante raccontasse le avventure di una scapestrata lentigginosa
dai capelli rossi, terrore dei genitori, dei benpensanti e dei poliziotti,
fu subito un successo di carattere mondiale.
Il libro è stato tradotto nelle principali lingue, ha avuto diverse
versioni (l'ultima a cartoni animati è stata recentemente
trasmessa anche dalla tv italiana) cinematografiche e la sua riduzione
televisiva è rimasta sicuramente nella memoria di tutti coloro che
erano bambini o adolescenti negli anni '70.
Astrid Lindgren, che ha scritto una ottantina di libri, tradotti
in moltissime lingue e venduti in quasi cento milioni di copie,
non si è mai definita politicamente ma la sua Pippi è stata immediatamente
adottata da scapestrati e scapestrate di tutti i paesi come un simbolo
dell'opposizione all'educazione autoritaria e al conformismo della
cultura dominante.
La sua creatività, il suo femminismo "ante litteram", la bandiera
pirata che sventolava e le torte in faccia con cui colpiva hanno
fornito indicazioni ad una generazione intera.
E non è un caso che, anche su Internet, se provate a cercare
la parola "spunk", protagonista di uno dei più
divertenti episodi della saga di Pippi, vi imbatterete nel più
fornito e "vecchio" (secondo il calendario della Rete)
archivi di testi non conformisti.
Per salutare degnamente la mamma di Pippi è giusto ricordarla
col suo nome completo che, più o meno, è questo: Pippilotta
Delicatessa Tapparella "Sgombro alla menta" Figlia di
Efraim Calzelunghe.
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