GloriaForti@Tiscalinet.it
GLORIA FORTI
Su ] [ WELLER Simona ] BARBAGALLO Sandro ] SABATO Valeria ] VENTUROLI Marcello ] DUNA ]
Torna alla Home Page

Scopri chi sono

 

Lettera all'artista...

Calcata, 12 maggio 1998

Cara Gloria, quando ci siamo incontrate durante la mia conferenza alla Sala Borromini, circa un anno fa, non avrei mai immaginato che sarei diventata la madrina della tua prima mostra personale.
Una mostra in cui, per la prima volta, metti in gioco te stessa ed il tuo passato di pittrice "per bene". Mi hai scritto che temi la precarietà, che ti ispiri al motto ars longa, vita brevis. Forse per te, come per tutti, l'esercizio quotidiano del fare è un modo di esorcizzare la paura della morte.
Certo sarebbe bello "superare con l'opera i limiti della vita". E' forse per questo che lavori come un'antica strega? Ti vedo impegnata in un'operazione semi magica, attenta a far rivivere qualcosa appartenuto a qualcuno, trasformandolo nel feticcio dei feticci, l'opera d'arte. "La poesia di un bottone in una pozzanghera", l'ha detto Kandinskij o forse Duchamp, ma poi che importa? Importa di più saper dipingere alla maniera dei pittori ottocenteschi o capire che si può, si deve fare altro? Siamo alle soglie del Duemila, che diamine!
Mi hai anche detto che durante tutti questi mesi in cui hai rinunciato alla rassicurante tecnica ad olio, per nature morte ed affini, ti è sembrato di giocare. Tanto eri felice di sbrigliare la tua fantasia, e di non essere più castigata dai tempi lunghi delle velature, ma solo dai tuoi tempi interni.
Così, hai dato libero sfogo alle tue ossessioni più intime. Con un bottone, un'asola, una melagrana, una camicia usata, hai ripercorso gli itinerari più segreti del tuo inconscio. Col candore di una novella Alice hai viaggiato nel paese delle meraviglie della tua simbologia privata. Simbologia che avrebbe fatto la gioia di Jung e forse anche di Freud.
Infine il colpo di coda.... Con l'abilità tecnica ed una inesausta fantasia artigianale hai saputo infierire sui tuoi archetipi, riuscendo a trasformarli in Opere, in oggetti "altro" da te.
Eccoti dunque al grande esordio cara Gloria. Con il tuo bel nome Forti, che sembra nuovo di zecca come il tuo lavoro, come il tuo talento salvato o ritrovato. Sei pronta a decollare, sappilo. Ad andare ancora più in alto, ad abbattere anche le ultime barriere nascoste dentro di te. Considero un privilegio, che la mia arte mi ha dato, quello di aver visto sbocciare un talento così poliedrico come il tuo.
Ora sta solo a te, non deludermi, non deluderci.

Affettuosamente Simona Weller