Srila Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Acarya e Fondatore 
dell'Accademia Vaishnava
Il significato di 
Acarya e Fondatore
l'Editore


Srila Bhaktivedanta Swami Prabhupada ha lasciato questo mondo il 14 Novembre del 1977. Essendo l'Accademia Vaishnava stata fondata nel 1987, qualcuno ci ha chiesto come potesse essere possibile che Prabhupada ne sia l'Acarya e il Fondatore. Queste domande ed opposizioni ci hanno spinto a redarre il presente editoriale.

Acarya
La parola Acarya può avere diversi significati. Quello semplice di "maestro spirituale", a uno più elaborato di "colui che insegna il corretto comportamente mediante esempio personale", ad altri ancora più complessi. Nell'accezione che interessa per la spiegazione del principio qui in discussione, per Acarya s'intende "colui che indica le linee fondamentali dell'ideologia e della pratica". 
Nella tradizione cristiana Gesù Cristo è stato l'Acarya principale e poi altri si sono succeduti, delineando le caratteristiche fondamentali delle varie discipline. Per i francescani quello principale rimane il Cristo ma San Francesco è anche un Acarya. Nella tradizione buddhista, il Buddha è l'Acarya principale ma guru del massimo grado sono anche Asanga, Vasubandhu ed altri.
Per la scuola spirituale Gaudiya Vaishnava gli Acarya più importanti sono Brahma, Madhva e Sri Caitanya Mahaprabhu. Ma al fianco di questi nomi non sfigurerebbero quelli di Vyasa, di Narada, di Rupa e Sanatana Gosvami, Visvanatha Cakravarti e di Baladeva Vidyabhushana.
Giungendo a noi, dobbiamo riconoscere che il messaggio di questi e di altri personalità non sarebbe potuto arrivare senza l'intervento di un grande maestro spirituale che ha saputo "tradurre" il Vaishnavismo Gaudiya in un linguaggio a noi comprensibile. Quando dico "noi" intendo i figli dell'Occidente, a digiuno totale di un simile tesoro di spiritualità.

Questo grande maestro è Sri A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada.

Senza di lui ora noi non saremmo dove siamo, non sapremmo ciò che sappiamo, non faremmo ciò che facciamo. Lui ha "tracciato la linea", ci ha indicato il cammino. Per cui è l'Acarya. Chi segue le sue istruzioni è suo discepolo, che abbia preso o no iniziazione diretta da lui. Chi vi scrive ha preso iniziazione diretta da Srila Prabhupada, ma anche se ciò non fosse stato sarebbe lo stesso. Il discepolo è colui che segue il maestro. Non basta la sola formalità dell'iniziazione.

Poichè l'Accademia Vaishnava accetta e insegna la teoria e la pratica da lui stabilite, ha il diritto di eleggere A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada come suo Acarya.

Fondatore
Accettata la legittimità dell'elezione di Srila Prabhupada come Acarya, rimane il dubbio riguardante il titolo di "Fondatore". Come può egli aver fondato una istituzione nata dieci anni dopo la sua scomparsa?
Ebbene, la risposta somiglia molto alla precedente. 

Noi ci chiamiamo Gaudiya Vaishnava, anche se non viviamo in Gaudadesha e anche se il Fondatore (Sri Caitanya Mahaprabhu) ha abbandonato questo mondo da diversi secoli. Ci chiamiamo Rupanuga anche se Sri Rupa Gosvami non è più presente fra di noi. Ebbene, nella realtà spirituale le logiche sono diverse, non sono formali bensì sostanziali. Non è fondatore chi apre di fatto una istituzione, ma chi ne è il vero sostanziale autore.

Senza Srila Prabhupada, chi mai avrebbe inaugurato un'Accademia Vaishnava? Anzi, nel nostro caso chi mai avrebbe saputo nulla del Vaishnavismo?
Il merito della Fondazione gli spetta: grazie ai suoi insegnamenti e al suo esempio, noi siamo stati in grado di inaugurare formalmente l'Accademia Vaishnava.

A nostro avviso, queste argomentazioni sono sufficienti per far sì che Sri A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada sia di diritto l'Acarya e il Fondatore dell'Accademia Vaishnava
 

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