I lila di Krsna
Eugenia Romano  -  aprile 2000

 
Più volte mi sono ritovata ad assistere a domande riguardanti i
passatempi di Krsna e in alcuni casi ho sentito pareri discordanti, così
mi sono decisa a fare una ricerca per mio conto sui testi di Prabhupada
e di altri esimi studiosi. Qui di seguito i risultati delle mie…
indagini.

Nelle vesti di pastorello di Vrndavana, Krsna gode di una serie di
divertimenti.

Detti passatempi sono generalmente denominati prakata, ovvero
‘manifesti’, qualora si svolgano a Gokula mentre aprakata, ovvero
‘immanifesti’, sono quelli che hanno luogo a Goloka . Tuttavia, nella
stessa Vrndavana terrestre, si verificano periodi in cui tali passatempi
sono immanifesti .

I lila terrestri si distinguono da quelli dei cieli spirituali per
qualche dettaglio. Nel prakata-lila Krsna nasce, raggiunge l’età detta
kaisora, in cui acquisisce tutte le facoltà fisiche di un quindicenne, e
vi permane fino alla sua scomparsa. Nell’aprakata-lila, Krsna è
eternamente giovane .

Il prakata-lila, inoltre, ha un inizio e una fine; comincia in un
particolare universo e termina diventando aprakata. Per di più, ciascuno
dei divertimenti che ne fanno parte, non è continuo ed eterno nella
maniera in cui lo sono quelli nell’aprakata-lila. Ad esempio, i
divertimenti che Krsna ha a Vrndavana con gli amici pastorelli cessano
quando questi va a Mathura.

Ma intrinsecamente anche il prakata-lila è eterno, nonostante sembri
avere un inizio ed una fine dal punto di vista di un particolare
universo. Al pari del sole che, in realtà, non scompare, perché quando
tramonta in un paese sorge in un altro, il prakata-lila ha fine in un
universo e inizia in un altro. Per i puri devoti, inoltre, continua ad
essere visibile anche quando non lo è più: quando Krsna lascia Vrndavana
per recarsi a Mathura ed infine a Dvaraka, gli abitanti di Vraja
continuano a percepire la sua presenza grazie alla forza del loro
completo assorbimento nel ricordo. La presenza prakata o aprakata di
Krsna è identica per questi ultimi, che sempre gustano l’associazione
con Krsna nel loro intimo.

A Bhauma-Vrndavana i passatempi eterni di Krsna si accompagnano spesso
con passatempi occasionali. Le lotte che ingaggia con gli svariati
demoni mandati da Kamsa non sono parte integrante dello scenario tipico
di Goloka; e non potrebbe essere altrimenti, visto che gli abitanti di
questo luogo hanno solo sentimenti di completa devozione nei confronti
di Krsna, e non potrebbero mai essere suoi nemici. D’altro canto lo
spirito combattivo è insito nell’indole della Persona suprema che,
essendo la sorgente di tutto, ha anche rabbia e desiderio di lottare
inerenti alla sua personalità. Pertanto, discende nel mondo materiale
per estrinsecare questa esuberanza.

L’uccisione dei demoni, comunque, è sempre eseguita da Maha-Visnu.
Quando Putana cade morta, il piccolo Krsna continua a giocare
felicemente sul suo seno: ad uccidere l’asuri è stato Visnu sotto le
“mentite spoglie” di Bala-Krsna; questi, infatti, è completamente
inconsapevole di succhiare l’aria vitale dal seno di Putana . Così, le
innumerevoli energie personificate di Krsna agiscono alla stregua dei
ministri di un re, che usano il potere e l’autorità di quest’ultimo per
punire un criminale, mentre il re, ignaro di quanto sta accadendo, è
alle prese con altre faccende.

Nei Purana e negli altri testi che trattano aneddoti riguardanti il
prakata-lila, ci si può imbattere, inoltre,  in diverse versioni di uno
stesso avvenimento. Ma Krsna, essendo il Dio supremamente indipendente,
agisce in un’illimitata varietà di modi nei differenti kalpa . Nel
Bhagavat-Purana si legge che Krsna, partito per Mathura ed essendo poi
andato a vivere a Dvaraka, non abbia più fatto ritorno a Nandagram. Di
diverso avviso è il Padma-Purana, che riporta che duranti i
dvaraka-lila  Krsna, venuto a conoscenza della presenza di Dantavakra
(un amico di Sisupala) a Mathura, vi si sia recato al fine di eliminare
quest’essere malvagio e suo fratello Viduratha. Attuato lo scopo
prefisso, nella sua manifestazione plenaria, Krsna fa ritorno a Goloka,
nei mondi spirituali, accompagnato dalle ‘porzioni divine’ degli
abitanti di Vraja; in un’altra manifestazione plenaria rimane a Vraja,
perpetuamente invisibile allo sguardo delle persone materialiste e, in
un’ulteriore manifestazione, si reca da solo a Dvaraka .
 



 

Note

1. Tecnicamente Goloka e Gokula indicano posti diversi: Gokula è il
palcoscenico dei passatempi di Krsna sulla Terra (Bhauma-Vrndavana),
mentre Goloka è nel mondo spirituale. Tuttavia, i nomi possono essere
intercambiabili.

2. MAHANIDHI SWAMI, Appreciating Sri Vrndavana Dhama, p. 147: “Krsna’s lila is either manifest (prakata) or unmanifest (aprakata), but it
doesn’t mean htat there are two different kinds of lila. It is the same
lila, which is called manifest when it is visible to the residents of
earthly Vrndavana, and unmanifest when it is not visible to them”.

3. Ibid., p. 148: “Nitya-kisora or the eternal state of budding youth is
intrinsic to Krsna, while the different stages beginning from infancy to
early youth are superimpositions brought about by the svarupa-sakti, so
that Krsna may taste the different varieties of bliss generated by
them”.

4. Krsna Book Vol. I, p. 48

5. MAHANIDHI SWAMI, op. cit., p. 163

6. Cfr. Srimad-Bhagavatam X 78, comm. al v. 16
 

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