STORIA DI GONI

 

 

Il territorio intorno a Goni, come dimostrano i resti archeologici  di           Pranu Muttedu,   le Domus de janas,  e il nuraghe che sovrasta il paese,             fu abitato fin dal paleolitico.Ma in periodo fenicio-punico si perdono le tracce di insediamenti umani nel territorio,  fino al Medioevo, quando diventa villa della curatoria di Siurgus, nel Giudicato di Cagliari. 

Nuraghe di Goni

Nel 1257 Goni passò sotto la dominazione  dei Pisani e, in seguito, sotto la Corona d'Arborea. Nel 1348 fu infeudata a Guglielmo de Torres. Nel secolo XVI, signore della villa fu Tiberio Sanna,  legato alla causa aragonese. In seguito  venne incluso nel Marchesato di    San Tomaso e concesso ai Cervellon e poi  ai Nin.  
Delle origini dell'attuale paese di Goni si sa ben poco, c'è una leggenda che vuole Goni  fondato da dei banditi fuggiti da Mandas. Sicuramente questi banditi  scelsero questo luogo perché  circondato da monti e perché possedeva una fitta vegetazione e quindi rappresentava un ottimo rifugio per sfuggire alle forze dell'ordine.  

Chiesa Parrocchiale

Piano piano si è formato il piccolo paese    che è rimasto in una sorta di isolamento    fino agli  inizi  degli  anni  50,  quando è iniziata la costruzione   della diga  del    lago Mulargia.  A   partire dagli anni  60 si   è sviluppata l'attività mineraria che    ha portato un po' di benessere, tanto     che oggi Goni si presenta come un paese moderno, con belle piazze, e belle case. 
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