La Discesa dei Candelieri, conosciuta anche col nome di Festha Manna, rappresenta l’avvenimento più considerevole di Sassari, giacché richiama tutta la città, in un tripudio di popolo festante, per sciogliere il voto della Madonna di Mezz’agosto.

Nella serata del 14 agosto di ogni anno, infatti, nove massicci candelieri di legno duro e compatto, finemente istoriati e adorni con gli emblemi dei rispettivi Gremi cittadini, sfilano attraverso l’Antico Corso Vittorio Emanuele, sostenuti ora sulle spalle ora sulle braccia nerborute dei "portatori".

Durante la sfilata, che si protrae per diverse ore, ciascun candeliere, in gran pavese per l’occasione, ornato con lunghi nastri serici multicolori chiamati "vetti", accompagnato dal proprio Gremio al gran completo, in costume di gala e con la rispettiva bandiera, viene fatto danzare al ritmo del piffero e del tamburo con giri e controgiri.

Lungo la discesa, da cui il termine Faradda usato a Sassari per indicare l’evento, la sfilata passa davanti al Palazzo civico, alla cui loggia sono affacciate le Autorità. Quando ciascun candeliere passa davanti a loro, l’obriere del rispettivo Gremio indirizza con la bandiera un saluto di omaggio alle personalità, che partecipano orgogliose alla gioiosa manifestazione.

Il primo cittadino di Sassari, dopo aver ricevuto dall’obriere dei massai il tradizionale augurio "A zent’anni", accompagnato dal Consiglio Comunale, si unisce alla sfilata per partecipare direttamente al giubilo popolare.

Giunti alla piazza di S. Maria, ciascun Gremio col proprio candeliere entra all’interno della chiesa, con grande devozione, per ringraziare ancora una volta la Vergine Assunta.

La sfilata dei Ceri è preceduta da animati preparativi che durano circa una settimana. Hanno inizio nel momento in cui ciascun Gremio si reca nella propria Cappella presso la chiesa di appartenenza per prelevare il Candeliere e portarlo nella casa dell’Obriere Maggiore. Questi è il membro di maggior prestigio all’interno del Gremio. A lui, infatti, viene delegata la Pararia, cioè la maggior responsabilità in seno alla preparazione delle feste del Gremio per un intero anno. Inoltre presso la sua abitazione si addobba il Candeliere con bandiere, vezzi e nastri. E’ questo un momento di particolare esultanza, che coinvolge anche parenti, amici e abitanti del rione, qualificandosi fin da allora come festa di popolo.