UN MUSEO ARCHEOLOGICO PER LA PREISTORIA DELL'ALTO LAZIO E LA STORIA DELLA ROCCA FARNESE
A Valentano (Vt)

    L'imponente castello dei Farnese a Valentano (Vt), recuperato con un lungo e ben riuscito restauro, è la sede del museo archeologico che ospita i reperti preistorici dell'alto Lazio e quelli medievali prevalentemente legati alla famiglia Farnese e al suo ducato di Castro.
Il percorso museale della sezione preistorica abbraccia 1' ampio periodo che va dal Paleolitico Inferiore (oltre 500000 anni fa) alla prima Età del Ferro (2900 anni fa) illustrando, assieme ai materiali ritrovati le trasformazioni ambientali, culturali e socio-eco-nomiche delle popolazioni che hanno abitato la Tuscia.
    Le vetrine, così, non rimangono asettiche esposizioni, circondate come sono da pannelli esplicativi figurati, da grandi plastici ricostruttivi, dalle postazioni video con brevi ed efficaci documentari, da una postazione informatica interattiva. Orte. Corchiano, Sette Cannelle sono i principali siti di propaleolitico, da Poggio Olivastro, grotta del Vannaro, Quarto della Guzzarella e Monte Venere provengono i reperti neolitici; quelli eneolitici sono delle necropoli di Selvicciola. Palombaro e Grotta Fichina.
    L'Età del Bronzo ha una saletta solo per sé: è quella che ospita il piccolo villaggio palafitticolo, oggi sotto al lago di Mezzano. L'abitato che ha restituito il maggior complesso di reperti integri di tutta l'Italia centrale ha nel museo ceramiche, bronzi e oggetti di legno; in un video, sono illustrate le ricerche sublacustri e i recuperi. Grotta Nuova, Prato Frabulino, Monte Saliette, Luni sul Mignone, Grotta Porciosa, San Giovenale, Crostoletto di Lamene, Ponte San Pietro, Castelfranco Lamoncello completano la lunga Età del Bronzo (da 4000 a 2900 anni fa) mentre, i reperti del Torrionaccio, indicano lo schiudersi di una nuova fase culturale, l'Età del Ferro. La sezione medievale e rinascimentale, che si apre con due sax in ferro, bronzi e monete longobarde, ha il suo nucleo più importante nelle ceramiche rinvenute prevalentemente negli scarichi lungo i fianchi della Rocca, che danno conto sia dell'importanza delle produzioni altolaziali sia della ricchezza degli scambi che fiorirono attorno alla importante famiglia Farnese. Anche questa sezione è approfondita con molti pannelli, che conducono il visitatore attraverso la storia, le tecniche, i commerci.
    I servizi museali comprendono un punto vendita e ristoro, un laboratorio fotografico e uno di restauro, una sala per le attività didattiche pratiche legate ai temi del museo. Consigliata la salita alla torre, dalla quale si può vedere lo spettacoloso panorama del lago di Bolsena.
Informazioni: Biblioteca, tei. 0761 453588; Museo tei. 0761 420018; coop. Arx tei. 06 70450513, fax 06 70451733

 

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