Gruppi Archeologici d'Italia

 
Ultimo Aggiornamento:10 gennaio 2001

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LUDOVICO MAGRINI - Una vita per l'archeologia
Ludovico Magrini nasce a Tarquinia (VT) il 4 aprile 1937 da Giocondo Magrini ed Eletta Antonj. Ha due fratelli: Renato e Massimo, e tre sorelle: Luigina, Geltrude e Maria Teresa. A Tarquinia compie gli studi elementari e medi; consegue poi la maturità classica al liceo Virgilio di Roma.

 Nel 1955 crea la sua prima associazione, «Italia Nuova», con lo scopo di aggregare studenti in un movimento giovanile culturale. Pubblica, in un numero limitatissimo di copie, un giornale studentesco titolato «l'Idea», disegnato a mano e con testo dattiloscritto, che trattava temi di cultura generale: i soci visitavano musei, scoprivano Roma e si riunivano per commentare queste esperienze e discutere di letteratura.

Nel 1955 iniziano anche le sue prime esperienze in campo giornalistico: entra come redattore all'«Osservatore Romano», con una approfondita ricerca sui Concili Ecumenici, ed ottiene il 12 luglio 1961, la tessera di giornalista pubblicista. Nello stesso anno diventa capo redattore della KDIA, una stazione radio Italo-americana con sede a San Francisco, e dal 1960 al 1966 dirige la SIM (Stampa Italiana nel Mondo), una agenzia di stampa per i giornali italiani all'estero.
Nel 1960 fonda a Tarquinia l'«Unione Archeologica dell'Etruria», per sensibilizzare l'opinione pubblica ai problemi per l'archeologia, collaborando con la Soprintendenza nell'azione di tutela del patrimonio. L'associazione denuncia l'attività clandestina, ma morirà l'anno successivo per l'indifferenza delle istituzioni e la scarsa mobilitazione volontaristica.

Nel 1961 inizia le pubblicazioni, come direttore responsabile, della rivista «Archeologia». Da quelle pagine condurrà sempre appassionate battaglie contro il degrado del patrimonio artistico e storico ed in difesa del volontariato culturale.
Su impulso della rivista nasce nel 1963 il Gruppo Archeologico Romano e nel 1964 la prima associazione a carattere nazionale, il «Centro Italiano di Ricerca Archeologica» (CIRA) che poi si trasformerà nei «Gruppi Archeologici d'Italia».

Nel 1965 fonda a Tarquinia il settimanale indipendente d'informazione «Il Carroccio», con notizie politiche, sociali e culturali sulla cittadina e spassosi articoli sull'allora classe dirigente comunale.
Il 17 giugno 1968 sposa Alba Pieretti nellla chiesa di San Bonaventura a Roma. Dal matrimonio sono nati due figli: Alessandro e Luisa.
Sono anni, questi, di intenso lavoro: instaura solidi rapporti con le Soprintendenze; collabora con il Ministero degli Interni offrendo i volontari per le emergenze del patrimonio artistico durante gravi calamità che colpiscono l'Italia; organizza convegni ed incontri per diffondere il proprio concetto di volontariato, e per molti giovani è un punto di riferimento costante.
Organizza scambi culturali tra giovani italiani, europei e d'oltremare e dalla fine degli anni Ottanta si dedica in modo particolare ad intrecciare rapporti con altre associazioni, che hanno gli stessi intenti, in Europa, e il 18 aprile 1990 fonda a Roma, in Campidoglio, il «Forum Europeo delle Associazioni Archeologiche».

Stroncato da un infarto, muore a Roma l'8 novembre 1991. 

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