PERFUGAS

Perfugas è un piccolo centro dell’Anglona, situato su una collina a 92 m s.l.m. e che può contare su una popolazione di circa 2500 abitanti.

Geograficamente dista poco più di 15 km dal mare e 30 km dal Monte Limbara, più in generale si trova a 57 km a nord-est di Sassari, capoluogo di provincia, ai confini con la Gallura.

E’ considerato uno dei centri archeologici più interessanti della Sardegna; infatti, le condizioni ambientali indussero già l’uomo Paleolitico Inferiore (500.000-120.000 anni da oggi) a stanziarsi in questo territorio.

Sarà proprio questo territorio a fornire nel 1979 le prime prove tangibili della presenza umana nell’isola durante la prima Età della pietra.

La creazione del Museo Paleobotanico nel 1988 ha valorizzato il ricco patrimonio archeologico di Perfugas.

Diverse teorie affermano che il toponimo di Perfugas è ERICIUM; c’è sembrata una buon’idea utilizzarlo per assegnare il nome al nostro gruppo.

Da segnalare tra i vari siti archeologici del paese; la domus dell’Ariete in località Funtana Pulida; il pozzo sacro Pedrio Canopoli, ubicato in pieno centro storico e le chiese di S.Maria e di San Giorgio, restaurate di recente.

Importante inoltre la presenza del Retablo di San Giorgio, famoso polittico gotico-aragonese del XVI sec, custodito nella parrocchia S.Maria degli Angeli.

Oltre che di questo ricco patrimonio di beni architettonici ed archeologici, che vi invitiamo a visitare, Perfugas gode di un’economia fondata sull’integrazione di agricoltura ed allevamento che ha il suo punto di forza nella bontà della terra nella quasi totalità irrigua grazie al consorzio di bonifica.

A questa solida base economica si va aggiungendo oggi la valorizzazione turistica, fondata sul patrimonio archeologico, ma che potrebbe integrarsi sia con l’agriturismo, che con la creazione di un parco che salvaguardi i tronchi di un’antica foresta pietrificata e sullo sfruttamento razionale del lago di Casteldoria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

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