La Valle del Gran San Bernardo
Il Gran Combin

 

2000 anni è l'età del valico più conosciuto: il Colle del Gran San Bernardo, passaggio obbligato tra l'Europa e il Mediterraneo.
Lungo la Via Francigena, intorno all'anno 1000, transitavano i pellegrini che da Canterbury si recavano a Roma. Stessa sorte toccò a Napoleone Bonaparte che nel 1800, alla testa del Suo esercito composto da 60.000 uomini e 20.000 cavalli, attraversò la Valle d'Aosta per giungere sino a Marengo, teatro della famosa battaglia.
Nei pressi del Colle si erge l'Ospizio, luogo di sosta e ristoro per i viandanti e reso famoso, tra l'altro, dall'allevamento degli omonimi cani da valanga.
Oggi come un tempo la vallata, ricca di antiche tracce storiche, culturali e religiose, si presenta con i suoi sentieri che si inoltrano in fitti boschi, attraversano pascoli verdi e ameni, luoghi in cui, le luci del ricco e profumato sottobosco, accompagnate dai suoni di limpide acque, compongono un mosaico di rara bellezza.
Salendo sempre più in alto, attraversiamo misteriose vallate, per giungere nel vasto anfiteatro ai piedi dell'imponente trapezio del Garnd-Combin e, girando gli occhi da una parte e dall'altra, i nitriti dei nostri cavalli salutano gli amici giganti: il Monte Bianco e il Cervino.




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