Sinnai é una cittadina di circa 15.000 abitanti posto a 133 m. sopra il livello del mare, è situata a nord-est di Cagliari e distante da esso 14 Km.  Sull'origine di Sinnai vengono prese in esame due versioni; la prima è riferita ad una presunta somiglianza delle montagne del Serpeddì con il monte Sinai della Palestina che a seguito della deportazione in Sardegna di oltre quattromila Ebrei da parte di Tiberio, si stabilirono nella zona dell'attuale centro e lo battezzarono con il nome di "Sinai". La seconda ipotesi indica la derivazione del nome Sinnai dalla località destinata alla marchiatura del bestiame (dal verbo "sinnài").Il più antico documento che riporta il nome di Sìnnai risale al 1088 ed è la carta sarda dell'abbazia di San Vittorie di Marsiglia, scritta in caratteri greci indica che già un millennio fa Sìnnai si scriveva e si pronunciava esattamente come adesso, con la doppia enne e con l'accento silla prima "ì".L'etimologia di sìnnai è da ricercarsi nella voce SCIN comune ai siti in vicinanza a dirupi e a ciglioni in pietra, può anche essere dal fenicio SINA (rovo, arbusto), luogo di sterpi, terreno accidentato, come fu appellato per questo motivo il celebre monte SINAI della Palestrina. La forte persistenza dei toponimi prelatini nella zona e l'esistenza di una folta macchia mediterranea inducono a propendere per questa teoria, pronunciata dal Canonico Giovanni Spano nel suo "Vocabolario Sardo Geografico, Patrinimico ed Etimologico" pubblicato a Cagliari nel 1873.Il territorio si estende per 22.338 ettari (223.38 Kmq.) ed abbraccia i rilievi dei monti Serpeddì e Sette Fratelli ed il versante costiero che va da Genne'Mari a Capo Boi comprendente la frazione di Solanas; altra frazione è quella del borgo storico di San Gregorio, situato ai piedi dei Sette Fratelli, e quella della antica tenuta di Tasonis. I confini del vasto territorio sono condivisi con Maracalagonis, Quartucciu, Settimo San Pietro, Soleminis, Dolianova, Villasalto, Burcei, San Vito, Castiadas e Villasimius.
Il territorio si presenta prevalentemente montano e comprende i principali rilievi della Sardegna Sud - Orientale: Punta Serpeddì, ed i vicini rilievi di Serpeddìeddu, Niu Crobu e Tronu. Punta "Sa Ceraxa" dei Sette Fratelli; Mont'e Xena o Mont'e Genna (Monte Genis in italiano); Tratzalis; Monti Eccas; Mont'Arbu; e, a Solanas, Mont'e Maria e Su Casteddu.
Nella montagna hanno origine importanti corsi d'acqua, tutti a carattere torrenziale. Scendono dal massiccio del Serpeddì: Rii Masoni Scusa e Pruna - (Santu Barzolu), il cui sbarramento a valle forma i due laghi artificiali di Santu Barzolu; Rii Garappiu - Corr'e Cerbu e Bau Filixi, il cui sbarramento da luogo ai due laghi artificiali di Corongiu; Riu Ollastu; Riu Brabaisu - Musui; Riu Funtana Meu; Riu Cirronis - Mela. Scorrono dai Sette Fratelli: Riu Longu - Is Candelazzus; Riu Maidopis - Acqueddas; Riu Mont'e Cresia; Riu Sa Ceraxa - Su Sciùscìu; Riu Solanas; Riu Gavoi.