L'organetto, una passione sempre viva

Per non dimenticare quanto secoli di storia ci hanno tramandato e per dare un senso alla riscoperta delle tradizioni popolari, da tempo nella patria di Melchiorre Murenu è stato istituito un corso di organetto, per guidare il ballo sardo in tutte le sue varianti.
L'iniziativa è del gruppo di ballo macomerese
Santa Barbara, fondato e guidato da Gianni Senes. Il corso è frequentato da numerosi allievi, giovani in particolare, che intendono introdursi e poi diventare artefici e protagonisti di una ricerca nel magico pianeta delle tradizioni popolari della Sardegna.
Il compito di formare nuove leve nell'arte della musica sarda, cioè nel suonare l'organetto per accompagnare il ballo sardo, è stato affidato ad un giovane "
sonadore", Lorenzo Chessa di Irgoli.
Lorenzo Chessa è nato a Nuoro il 28 giugno del 1980, figlio d'arte, poiché appartiene ad una famiglia che l'organetto c'è lo ha nel sangue. E' nipote di Totore Chessa, celebre organettista anche a livello mondiale e figlio di Salvatore, il cui apporto è stato determinante per la formazione del giovane
maestro, che insegna i trucchi del mestiere ad altri giovani come lui.
Lorenzo a calcare le dita nei tasti dell'organetto ha iniziato giovanissimo. Aveva appena otto anni quando iniziò a suonare e quindi accompagnare il ballo sardo del suo paese. A dieci anni ha fatto la sua prima apparizione pubblica sul palco durante una festa paesana e gia a 14 anni accompagna il gruppo di ballo di Irgoli in tutte le manifestazioni dell'isola, della penisola e anche all'estero. A 16 anni  ha frequentato con successo la scuola di musica, studiando la chitarra classica, per arricchire ulteriormente e affinare il patrimonio musicale. L'organetto, ovviamente, rimane sempre il suo strumento preferito e continua ad accompagnare alcuni gruppi sardi nelle grandi manifestazioni della nostra isola (il Redentore a Nuoro, Sant'Efisio a Cagliari, la Cavalcata di Sassari), varcando spesso il Tirreno e i confini nazionali, proponendo la sua musica e accompagnando il ballo sardo in alcuni paesi europei, quali la Germania, la Finlandia, la Svizzera, la Spagna e anche la Danimarca.
Lo scorso anno (nel 2000) Lorenzo Chessa giunse a Macomer, dove instaurò un rapporto di collaborazione con il gruppo folcloristico locale
Santa Barbara, con il quale ha iniziato l'avventura del corso di organetto.
Un corso dove diversi allievi mirano ad emulare quel giovane di Irgoli che, ad appena 21 anni è un
maestro di un ramo affascinante delle tradizioni popolari.
Allievi che mirano a diventare protagonisti di quel magico mondo, che spesso si richiama ai misteri di un'isola che forse non c'è più, ma che rivive grazie all'impegno di chi, da tempo ormai, sta seminando e vuol far germogliare la pianta della cultura. La cultura di un popolo che non dimentica le sue origini.

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