10 07 1998 UNIONE SARDA

CAPOTERRA:

Lotta agli incendi Volontari bloccati dalla burocrazia

 

Capoterra Campagna antincendio e polemiche a Capoterra. Un'associazione del paese, il Corpo Volontari Protezione civile, accusa la 23° Comunità montana di discriminazioni. «Abbiamo chiesto di poter partecipare attivamente al coordinamento delle organizzazioni che sul nostro territorio sono impegnate nella lotta contro il fuoco, ma ci è stato risposto che non essendoci ancora iscritti al Registro del Volontariato che fa capo alla Regione non disponiamo di tutta la necessaria documentazione», dice il responsabile Claudio Panduccio. Così i 20 giovani che proprio in queste settimane di piena emergenza vorrebbero mettersi a disposizione per la difficile battaglia contro gli incendi, si vedono costretti a restare alla finestra. «Per noi è una situazione inspiegabile, visto che anche la Regione ci ha chiarito ogni dubbio. In attesa del disbrigo burocratico che ci porterà a regolarizzare la posizione nel registro, comunque, abbiamo tutte le carte in regola per operare sul campo».

Resta il problema dei mezzi e delle attrezzature. «Se la Comunità montana respinge la nostra adesione, lo stesso ente non ci metterà a disposizione le apparecchiature necessarie per intervenire», aggiunge Panduccio. «La questione sarebbe facilmente risolvibile se i funzionari di Is Olias si mettessero in contatto con gli uffici regionali: allora ogni difficoltà verrebbe superata e la nostra associazione sarebbe in grado, da subito, di mettersi al lavoro per pattugliare il territorio e intervenire in caso di incendio al fianco delle altre organizzazioni di volontariato, la Nova e il Cassa di Capoterra, l'Orsa e la Prociv-Arci di Assemini. Il Grusap di Poggio dei Pini, invece, pur non essendo iscritta al coordinamento della Comunità montana continua a lavorare perchè dispone di mezzi propri».

 

A. Pi.