SUBITO EMERGENZA
Venerdì
1° Giugno Poggio dei Pini si è ritrovata, inaspettatamente, ad
affrontare un grosso incendio che ha minacciato numerose case del nostro
centro abitato. Questo prematuro avvio della campagna antincendio ha colto
tutti impreparati, noi volontari, ma soprattutto gli enti istituzionali
che si sono presentati a combattere il fuoco con attrezzature certamente
non adeguate. E’ inconcepibile che
la Regione Autonoma della Sardegna faccia partire la campagna A.I.
senza dotare gli uomini del Corpo Forestale di mezzi adeguati a
fronteggiare tale tipo di emergenza; che la XXIII Comunità Montana di Is
Olias, alla quale noi apparteniamo, non abbia ancora pronti i mezzi
comprati con i soldi dell’intera collettività, e che il Comune di
Capoterra affidi da qualche anno un fuoristrada con modulo Blitz A.I. alla
Compagnia Barracellare che utilizza questo mezzo sia nei mesi invernali
che in quelli estivi per pattugliare le campagne senza però quasi mai
intervenire nei casi di incendio. Anche la nostra Cooperativa non è
certamente esente da colpe: i suoi due mezzi A.I. hanno funzionato a
singhiozzo, le strisce tagliafuoco non sono state curate in maniera
adeguata visto che il fuoco ha trovato al loro interno delle erbacce che
ne hanno pregiudicato l’utilità.
Purtroppo anche il nostro apporto non
è stato completo visto che siamo intervenuti solo con due dei nostri tre
mezzi. Come tutti gli anni avevamo fissato l’inizio della Campagna A.I.
al 15 giugno e pertanto Bremach non era ancora stato allestito. Nonostante
ciò siamo riusciti a formare una prima squadra che alle ore 16.00 era già
in azione, e durante la serata erano presenti sul territorio circa 40
operativi.
spetta al più
alto in grado della Forestale presente sul campo, e perciò tutti gli
operativi del GRU.S.A.P. devono muoversi in base alle sue direttive.
Inoltre vorremo
nuovamente sottolineare che le attività del GRU.S.A.P. vengono realizzate
esclusivamente grazie al contributo dei suoi Soci e degli Enti Pubblici e
a tal proposito pubblichiamo le somme ricevute come contributo per
l’anno 2000:
QUOTE
ASSOCIATIVE |
c/a
LIRE 1.000.000 |
COMUNE
DI CAPOTERRA |
LIRE
2.000.000 |
REGIONE
SARDEGNA |
LIRE
2.158.350 |
XXIII^
COMUNITA’ MONTANA |
LIRE
2.500.000 |
Come
sempre ringraziamo tutti coloro che, pur sprovvisti di attrezzature
adeguate, hanno dato il loro contributo nelle fasi di spegnimento e
cogliamo l’occasione per portarli a conoscenza che dal 15 giugno ha
avuto inizio la Campagna A.I. Chi
volesse partecipare all’attività estiva può venire a trovarci presso
la nostra sede tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 19.00.
Vorremo
a tale proposito ricordare che durante gli incendi la direzione degli
uomini e dei mezzi,
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ASSEMBLEA
ANNUALE DEI SOCI
Il
6 Maggio 2001 si è svolta l’Assemblea annuale del GRU.S.A.P., che ha
registrato quest’anno una eccezionale partecipazione da parte dei soci:
i presenti, fatta eccezione per i membri del Consiglio, erano infatti 22
(cifra straordinaria considerando che negli ultimi anni non si è mai
superata quella di 10 unità). Ci auguriamo che l’anno prossimo siate
ancora più numerosi!
All’inizio dell’Assemblea si è
provveduto alla elezione di tre “nuovi” membri del Consiglio, che sono
andati a sostituire persone che, per motivi lavorativi e non, hanno dovuto
rinunciare al loro impegno nell’Associazione. Da fine Gennaio erano
stati cooptati i soci Massimo Madeddu, Stefano Migoni e Silvia Scalas, che
il 6 Maggio, come da Statuto, hanno dato le dimissioni e sono stati
rieletti dall’Assemblea.
Il Presidente Luca Mannoni ha quindi
esposto la relazione morale e finanziaria del Consiglio Direttivo, nella
quale ha riassunto l’attività svolta durante la campagna antincendio
dell’estate 2000 e le varie manifestazioni a cui il GRU.S.A.P. ha
partecipato durante lo scorso inverno. Ha fatto notare in particolare come
i contributi dagli Enti pubblici (Regione Sardegna e XXIII Comunità
Montana) siano stati dimezzati, e come la cosa ci ponga non pochi problemi
economici, visto che, fatta eccezione per le quote sociali, costituivano
la parte più consistente delle nostre entrate.
Prima del termine dell’Assemblea si
è provveduto anche alla nomina dei Probiviri e dei Revisori. Le cariche
sono state votate e assegnate in questo modo:
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Probiviri:
Presidente Gianni Marini, Effettivi Tommaso Atzeni e Claudio Magi,
Supplenti Riccardo Mulas e Raffaele Angius.
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Revisori:
Presidente Luigi Mocci, Effettivi Donatella Mendolia e Francesca
Melis, Supplenti Andrea Kovacic e Roberto Muntoni. |
Silvia Scalas
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IL
CANADAIR
La
soluzione vincente
Siamo ormai abituati nel vederlo intervenire alla fine degli incendi, è
stato invece studiato per opere di primo intervento, per estinguere fiamme
provocate da incendi boschivi di grosse dimensioni, dove altri mezzi sono
impossibilitati ad avvicinarsi, elicotteri e squadre a terra sono in sua
presenza considerati mezzi per la bonifica. E' classificato
cacciabombardiere pesante, trasporta 6.140 lt. d'acqua, velivolo anfibio,
bimotore impiegato in operazioni antincendio, pattugliamento marittimo,
ricerca, antinquinamento, soccorso, trasporto merci e passeggeri. Lo stato
italiano dispone di 13 aeromobili (3 di scorta), operano per conto della
protezione civile e sono gestiti (in maniera discutibile) dalla Sorem,
società ricerche ed esperienze meteorologiche, base della flotta Roma (Ciampino). Gestito con denaro pubblico, il costo del suo operato é di
£ otto milioni ora, l'unità d'intervento migliore è di n. 2 aerei. In
parole spicce un intervento da Roma per la Sardegna con due mezzi
considerando la trasferta quattro ore a/r e due ore di intervento medio
costano circa 100 milioni di lire a carico del contribuente. Questa spesa
è dovuta per più della metà allo spostamento continente/isola e
verrebbe dimezzata se un numero sufficiente di aerei fosse dislocato in
Sardegna. Ora è noto a tutti che l'ambiente va salvaguardato sia per la
vita dell'uomo che per la natura stessa, inoltre in Sardegna tutelare gli
ultimi boschi e quel poco di verde che rimane significa tutelare
agricoltura e turismo due voci importantissime, strettamente legate
all'economia isolana. Ci si chiede se l'ipotesi di autodotarsi
autonomamente di una flotta di aerei Canadair sia possibile, ma
soprattutto che il governo regionale prenda in seria considerazione la
salvaguardia dell'ambiente e non si faccia trovare impreparato come sempre
davanti a questo fenomeno biblico che ferisce e danneggia ogni anno la
Sardegna.
Giacomo Cillocu
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CAMPAGNA
ANTINCENDIO
L’intento
di questo articolo è di far conoscere il nostro sistema operativo e le
nostre attrezzature a tutti coloro i quali non hanno mai partecipato ad
una campagna Antincendio. Quella che segue è una illustrazione del nostro
piano antincendio tipo compresa una valutazione sulle migliorie che si
vorrebbero apportare.
Premetto
che: ogni anno l’attività del GRUSAP nel servizio preventivo inizia il
15 giugno e termina il 15 settembre, con orario giornaliero dalle ore
11,00 alle 19,00.
Queste
le figure che fanno parte del piano A.I.:
Gli
operativi, sono tutti soci con più di sedici
anni (purchè abbiano ottenuto l’autorizzazione firmata dai propri
genitori) o maggiorenni regolarmente tesserati. Avendo dato la propria
disponibilità a partecipare alla campagna A.I., l’operativo viene
istruito in merito alle tecniche di spegnimento e all’utilizzo delle
attrezzature in possesso dell’Associazione.Tutti gli operativi sono
assicurati contro gli infortuni (a cura del Grusap),
e saranno muniti di tuta ignifuga e di scarponi con suola
anticalore
Gli
autisti/caposquadra vengono selezionati dai Responsabili di settore in
base alle esperienze di ciascuno da operativo, inoltre devono essere in
possesso della patente B da almeno un anno ed aver già svolto attivamente
una campagna antincendio. Sulla base di questi requisiti l’aspirante
autista/caposquadra effettua un periodo di scuola guida in
fuoristrada e al termine di questa fase il Consiglio su proposta
dei Responsabili di settore valuta se assegnargli l’incarico.
La
fase operativa:
Durante
la permanenza in sede, gli operativi sono in costante contatto radio con
la vedetta della Poggio dei Pini e con quella della Forestale. La radio e
il telefono sono i mezzi con i quali vengono richiesti gli interventi al
Grusap. Alla ricezione di una chiamata, avendo a disposizione una squadra
e almeno un mezzo, parte un gruppo di pronto intervento che in circa due
minuti riesce a essere in movimento verso la zona a rischio. Qualora la
prima squadra ritenga necessario l’aiuto di altri operativi e/o
dell’altro mezzo, viene fatto ricorso ad un gruppo di operativi
“reperibili” i quali, in genere, riescono a raggiungere la zona in un
tempo variabile relativamente alla distanza e alla raggiungibilità della
zona d’intervento (mediamente e senza grossi impedimenti, in 30 minuti).
Gli
automezzi a disposizione del GRUSAP sono tre:
Land
Rover con cisterna da 400 Lt. |
Bremach
con cisterna da 1500 Lt. |
Campagnola
per il trasporto persone (9 posti) e attrezzature, compreso un
vascone trasportabile con capacità 5000 Lt. per il rifornimento
d’acqua degli elicotteri. |
Queste
le novità che, a partire da quest’anno, si cercherà di introdurre per
ottenere un’organizzazione migliore e una maggiore efficacia
nell’intervento:
Il
numero degli autisti per giornata verrà portato da uno a due, in questo
modo si dovrebbero ridurre in maniera significativa i tempi d’intervento
della seconda squadra. Con questa iniziativa anche il numero degli
operativi in sede potrà e dovrà essere maggiore. Compare un nuovo ruolo,
quello cioè di Operatore Radio, il quale avrà il compito di seguire ed
aiutare tramite radio o telefono le squadre in movimento durante gli
interventi, informarsi e informare costantemente i capisquadra
sull’evolversi della situazione e sulle direttive di intervento. Dovrà
altresì occuparsi di rintracciare telefonicamente i soci reperibili in
caso di un grosso incendio, comunicando loro il punto di incontro in cui
recarsi per essere prelevati dalla campagnola che li trasporterà nei
luoghi di intervento.
Quest’ultima
novità ci permetterà di evitare l’ammassamento lungo le strade
percorse
dai mezzi di soccorso degli autoveicoli con i quali i soci raggiungevano
personalmente le zone in cui operare.
Tutto
ciò sarà possibile solo se si avrà un incremento del numero delle
persone intenzionate a collaborare attivamente con il Grusap, altrimenti
si dovrà “sfruttare” ancora una volta la buona volontà dei pochi
soliti generosi, che per ovvi motivi non possono garantire la loro
presenza in sede tutti i novanta giorni di campagna A.I.
Massimo Madeddu
|
UN
IMPEGNO PER LA NATURA
Quando,
nei mesi scorsi, mi è stato chiesto di scrivere sul Giornale del
Grusap, ho pensato di proporre una rubrica che trattasse le
tematiche concernenti la scelta, cura e manutenzione del verde, sia
per il fatto che mi occupo direttamente dello studio della
vegetazione e perché ritengo che il verde sia il più grande
patrimonio del nostro centro residenziale.
L’incendio
dei giorni scorsi mi ha fatto però riflettere sulla necessità di
affrontare e riproporre, negli articoli che seguiranno, il problema
degli incendi e più in generale della pianificazione territoriale.
Le due cose sono, infatti, strettamente correlate e di estrema
attualità. Non passa stagione senza che il fuoco sfregi i nostri
boschi o che disastri ambientali, come quelli della recente
alluvione, mettano a rischio le nostre vite.
Alla
base di tutto, credo ci sia una endemica e ormai cronica mancanza di
pianificazione territoriale, sia a livello locale che regionale. Da
oltre un decennio aspettiamo un piano urbanistico comunale, il
recepimento dei piani territoriali paesistici e un piano di
“rinascita” degno di tale nome, mentre invece si continua a
gestire l’emergenza, anziché pianificare e programmare al fine di
prevenire. Nel frattempo la Sardegna brucia, le alluvioni devastano
i paesi, i periodi siccitosi sono sempre più frequenti e le attività
altamente impattanti continuano a distruggere o a inquinare il
nostro territorio.
Insomma,
stiamo pagando oggi gli errori e le scelte sbagliate di ieri, fatte
spesso in buona fede ma, determinate dalla mancanza di piani e
progetti. Così, gli agricoltori vedono oggi compromesse le loro
attività per effetto della salinizzazione delle falde, le
urbanizzazioni selvagge portano ai disastri dell’alluvione e la
mancata attenzione al problema degli incendi ad una perdita di
superfici boscate e ad un rischio elevatissimo per le popolazioni.
Il tutto assume toni ancor più drammatici se si pensa che la
Regione, quest’anno, ha deciso di non rinnovare il contratto per i
Canadair, il comune di Capoterra ha ritenuto sufficiente dotarsi di
un fuoristrada con una cisterna da 500 litri e la nostra Cooperativa
ha fatto poco di più, comprandone una più capiente ma che
attualmente non funziona.
Per
fortuna, come sempre, ci salvano il Grusap, tanti poggini disposti
ad aiutarli e la buona sorte! Tutto questo non è però sufficiente,
serve una pianificazione territoriale seria, che partendo dagli
studi di base permetta di programmare gli interventi. Certo, non si
può avere la velleità di risolvere i mali di una intera Isola, ma
almeno si può cercare di gestire meglio il nostro territorio.
Proprio
in funzione di tali considerazioni, nel 1997, ho presentato in
Cooperativa un piano territoriale ed un decalogo per le aree verdi
del nostro centro residenziale. Nel piano venivano proposte le fasi,
i tempi, le azioni e le professionalità per realizzare gli
interventi atti a prevenire, almeno in parte, i disastri
verificatisi negli ultimi anni. Oltre a ciò veniva proposto un
decalogo per le aree verdi e una relazione tecnica su come
intervenire e con quali metodiche. I primi due elaborati erano
frutto degli studi realizzati sul territorio (tesi di laurea),
mentre la relazione fu presentata dal “Comitato verde”
presieduto dal Dr. Luigi Pibiri e composto da diversi professionisti
residenti a Poggio. Tutti gli elaborati furono molto apprezzati,
protocollati e riposti in un cassetto, per tale ragione oggi, a
distanza di cinque anni, mi sento di riproporre questi documenti
(fig.1 e 2) e di trattare nelle prossime puntate i diversi argomenti
accennati in questo breve articolo introduttivo.
Gianluigi
Bacchetta
…. ALCUNE
REGOLE
1)
Le aree verdi sono un patrimonio della collettività che
non può essere alienato |
2)
Tale patrimonio deve essere tutelato, conservato e
valorizzato. |
3)
Tutti i soci hanno il dovere di vigilare sulle aree
verdi. |
4)
Qualsiasi intervento non può essere effettuato senza
uno studio o un progetto. |
.
5) Si debbono realizzare tutti quegli interventi
necessari per garantire la sicurezza delle persone,
delle case e delle aree stesse. |
6)
La direzione ed il controllo dei lavori
è demandata a tecnici specializzati. |
7)
L’esecuzione dei lavori va affidata a personale
qualificato. |
8)
Tutti gli interventi all’interno delle aree si debbono
effettuare manualmente. |
9)
L’utilizzo di mezzi meccanici è consentito per il
ripristino delle strisce tagliafuoco, per il rifacimento
delle strade e delle cunette. |
10)
Vanno evitati gli interventi nell’ambito delle zone
ripariali, di cresta e sulle pareti rocciose. |
11)
La piantumazione o il reintegro di specie vegetali non
può essere fatto con piante esotiche o non adeguate al
tipo di habitat |
|
A
sinistra la Fig. 1 e sopra la Fig. 2 in cui viene
esposta
la strategia di intervento. |
|
|
VARIE ED EVENTUALI ……
|
LO
SCERIFFO E’ ANDATO IN PENSIONE
Ci
fa piacere salutare e ringraziare, su questo notiziario, per ciò che ci
ha insegnato e per
la sua disponibilità dimostrata in tutti questi anni colui che noi
tutti chiamamo abitualmente e affettuosamente “LO SCERIFFO” e che il
24 giugno ha appeso pistola e, inseparabile, cappellino al chiodo andando
cosi in pensione dopo trentacinque anni di onorata vita poggina.
A Poggio
non ..
scatteranno più i calci in culo !!!
|
Remigio
ti aspettiamo fra i nostri operativi
|
|
MEMORIAL
GM MUNTONI
Anche
quest’anno si svolge il torneo di calcetto in ricordo del nostro amico
Gianmarco, un ragazzo che aveva aderito all’attività del Grusap sin
dall’inizio, credendo in quelli che erano gli obiettivi e gli ideali
dell’associazione. Le partite si giocano sul campo di calcetto di Poggio
dei Pini dal 26 giugno 2001.
|
IMPORTANTE
Segnaliamo
a tutti i residenti a Poggio e Residenza in possesso di un indirizzo di
posta elettronica che è possibile ricevere “Il
Rudere” direttamente nel vostro Personal Computer. Basterà
fornirci la vostra E-Mail specificando i vostri dati e l’indirizzo della
abitazione. In questo modo possiamo garantirvi un recapito veloce, sicuro
e comodo. Inoltre si ridurranno anche i tempi per la consegna del
notiziario presso le cassette postali delle altre abitazioni.
GRAZIE
|
Tesseramento
Le
quote sociali anche per il 2001 sono le seguenti:
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·
£.
5.000 soci giovani (under 18)
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·
£.
15.000
soci ordinari
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·
£.
50.000
soci sostenitori
|
|
ricordiamo che
da quest’anno, per motivi organizzativi, la tessera ha la durata
dell’esercizio sociale ovvero dal 1/1 al 31/12
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Sito
GRUSAP
Chiunque
avesse materiale relativo ad articoli apparsi sulla stampa riguardanti
l’attività del grusap è pregato di inviarli via e-mail a:
grusapsito@hotmail.com
oppure
recapitarli presso la sede
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APERTURA
SEDE
Ricordiamo che la Sede del GRUSAP resta generalmente
aperta tutti i giorni dalle ore 11,00 alle 19,00 sino al 15 settembre.
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