Anno 3 numero 2

 

notiziario del GRUSAP

 

maggio 2002

 

in questo numero :

Per la chiarezza ... Gigi Mocci E bravo il grusap Riccardo Mulas
Lettere grusap 8 marzo   Le grandi manovre Volfango Gabba
Lettera coop. 13 marzo   Canalone ... Corrado Sulis
Lettera grusap 20 marzo   Assemblea soci 2002 Andrea Kovacic
Lettera coop. 10 aprile   Relazione morale consiglio  

(scendi col cursore per leggere gli articoli)

 

 

PER LA CHIAREZZA…

Cari soci, gli ultimi mesi ci hanno portato una polemica che ha pian piano provocato un polverone superiore a quanto chiunque avesse potuto pensare e soprattutto volere, dunque ci sembra giusto e doveroso fare chiarezza sulle troppe voci che vagano per Poggio dei Pini. Il Gru.s.a.p. ha nel suo D.N.A. il controllo dell’ambiente e non poteva restare fuori da un dibattito importante per tutta la comunità come quella della pulizia del canalone. Fatta questa premessa, spero inutile perché scontata, vado a illustrare quello che leggerete in questo numero de “Il Rudere” cercando di guidarvi nella sua comprensione. Qualche mese fa siamo stati informati dell’inizio lavori per la futura lottizzazione e tra queste informazioni ne erano incluse alcune molto allarmistiche su alcuni tagli. Da qui l’immediata convocazione del Consiglio della nostra associazione, nel quale, abbiamo deciso di mandare una lettera alla “Cooperativa” per esprimere le nostre perplessità sull’opera che si stava portando avanti e dando la disponibilità a collaborare per una consulenza sulla opportunità di proseguire con quel tipo di pulizia oppure optare su un’altra linea. A  questo punto sono partite, come mine impazzite, una serie di voci e affermazioni da tanti interlocutori che, spesso e volentieri, hanno utilizzato nomi inventati e dai quali abbiamo preso le distanze non per paura di schierarci verso una posizione o un’altra, ma perché la nostra posizione era già definita e non avevamo bisogno di supporti, specie se offerti da persone mascherate dietro “nickname” che sparavano sulla “Cooperativa” con altri fini. Qualcuno a questo punto si chiederà – va bene allora qual è la vostra (o nostra per i soci Gru.s.a.p.) posizione? – questa posizione è indicata nella nostra corrispondenza con la “Cooperativa” e ci vede decisamente contrari ad alcuni tagli fatti su alberi di importanza secolare e rilanciamo la proposta di una consulta di esperti del settore per affiancare, gratuitamente e solo per il bene del territorio, la “Cooperativa” per i prossimi lavori che riguarderanno l’ambiente. Ora posso chiudere con: un monito a noi stessi perché, constatata la difficoltà nel proporsi senza provocare polemiche, cerchiamo di essere più chiari nelle nostre posizioni (indicazione che può essere utilizzata gratis da tutti), un suggerimento ai Consiglieri della “cooperativa” affinché si rendano conto della serietà dell’opera della nostra associazione di volontariato non solo quando si organizzano manifestazioni ludiche ma anche in queste circostanze e infine a chi utilizza queste polemiche per creare siti anonimi chiedo di avere un po’ di coraggio perché le idee di tutti possono essere valide ma non siamo abituati a confrontarci con mister X.

Gigi Mocci                 

LETTERA GRUSAP 8 MARZO 2002

Indirizzata al Presidente della soc. coop. Poggio dei Pini e per conoscenza a tutto il Consiglio d’Amministrazione della stessa

Prot.n°1077

Carissimo presidente, abbiamo da qualche tempo sperimentato che ogni iniziativa, per buona che sia, che attuiamo all’interno del nostro centro residenziale è soggetta alla critica dei più disparati soci. Cosi, con la nuova lottizzazione oltre i pareri favorevoli sono giunti anche quelli negativi. Ne ho raccolto alcuni che la prego di voler analizzare. Per la scelta dell’area che avete deciso di lottizzare non c’e’ stato nessun commento negativo. La nota dolente viene da com’è stato improntato il lavoro di pulizia al di sotto dell’area prossima alla lottizzazione nel vallone oltre la diga piccola, una zona riconosciuta da tutti di pregevole valore ambientale. Un’area che non era stata minata dal fuoco e che quindi preservava una fittissima macchia mediterranea. Purtroppo l’azione di pulizia ha portato numerosi soci ad appellarsi al GRUSAP per intervenire sui lavori. Questi ritengono che i lavori siano stati effettuati senza un doveroso studio e da persone che non avevano le dovute conoscenze tecniche. Naturalmente, in un primo momento, ho trascurato le dicerie di questi soci. Questi, però, sono diventati sempre più numerosi ed insistenti. Le parlo di una decina di telefonate di rappresentanti d’altri soci, che hanno raggiunto come numero, a mio avviso, un decimo dei soci della cooperativa. Cosa mi hanno chiesto? In primo luogo di avvisare la forestale con lo scopo di far bloccare i lavori. Di promuovere un referendum per sapere se effettivamente i soci del Poggio sono d’accordo alla costruzione di un ponte in una delle zone più belle e incontaminate del territorio, a questo proposito vi chiediamo di darci per scritto le intenzioni vostre su queste voci che circolano. Di farvi creare e instaurare una consulta del verde, cioè un gruppo, cioè un gruppo di persone laureate o con appropriate conoscenze ambientali che vi forniscano gratuitamente pareri, doveri e progetti sulle tematiche dell’ambiente nel nostro territorio. Di informare i vostri soci di quali sono i vostri progetti con un notiziario. Cosi come rappresentante di un associazione che ha per obiettivo primario la salvaguardia del territorio sono dovuto intervenire. Ho cosi riunito il mio consiglio direttivo e questa lettera le porta le nostre conclusioni. La forestale l’avremmo voluta tenere fuori e risolvere il problema in “casa”, ma sappiamo per certo che è già stata avvisata. La consulta del verde è un esigenza che dovete sentire e fare vostra. Abbiamo trovato alcuni biologi, geologi ed esperti del settore,  pronti a farne parte gratuitamente. Per quanto concerne il notiziario ho fatto notare che voi lo mandate già. La mia proposta è quella di unire il nostro notiziario con il vostro e quello delle altre istituzioni Poggine per ricreare quello che un tempo era “ il giornalino del Poggio”. Sicuro che v’interesserete dell'argomento , v’invito a rivolgere i temi di questa lettera al vostro consiglio direttivo. Vi chiediamo urgente risposta scritta per quanto riguarda le decisioni della Cooperativa e un incontro con il Presidente fine a chiarire una volta per tutte le scelte future che verranno intraprese. Rimanendo a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento, colgo l’occasione per rivolgervi i più cordiali saluti

Massimo Madeddu

LETTERA  POGGIO DEI PINI  13 MARZO 2002

Indirizzata al GRUSAP

Prot. 345 D/5/f

Caro Presidente,

Riscontro la Sua protocollata l’8 c.c. per concordare con Lei sul fatto che qualunque iniziativa si ponga in essere vi sono sempre soci che formulano critiche senza fornire soluzioni alternative. Venendo ai fatti da Lei esposti debbo dire che, effettivamente qualche socio si è lamentato del taglio di alcuni alberi (eucaliptus) nelle zone dove dovranno sorgere le aree A2 ed A3. Qualche socio o figlio di socio ha effettivamente chiesto l’intervento della forestale ignorando che la stessa Cooperativa aveva avanzato regolare istanza al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione sollecitando interventi ed accessi puntualmente eseguiti. Concludendo sul punto credo che opere di urbanizzazione e costruzioni non si possano certo realizzare sopra le radici degli eucaliptus. Per quanto riguarda l’area sottostante la nuova lottizzazione che ben pochi conoscono personalmente ho sentito solo le lamentele del Vs. socio Giacomo Cillocu. In ogni caso trattasi di operazione di pulizia volta all’eliminazione di piante e rami secchi, al recupero di piante di essenza pregiata soffocate da rovi e arbusti infestanti. Le operazioni sono eseguite giusta delibera del Comitato Esecutivo con l’intento di realizzare un’area svago con l’eventuale realizzazione di servizi, sotto il diretto controllo della Società e della Forestale. Per quanto riguarda le scelte che la Cooperativa effettuerà esse, come sempre, saranno comunicate ai soci secondo i canoni tradizionali e, in quell’occasione, ne Verrete a conoscenza. Vi ricordo, per opportuna norma, che il Consiglio di Amministrazione ha gia un organo di controllo previsto dal legislatore. Non potete, di conseguenza, chiederci di esercitare un’ulteriore attività di controllo, peraltro preventiva, riguardante le mere intenzioni non sorrette da delibere. Restiamo anche in attesa di conoscere i nominativi degli esperti biologi e geologi disposti a far parte della consulta del verde. Per quanto riguarda il giornalino unico è un discorso che potremmo affrontare con tranquillità. Concludendo voglio ricordare che, al pari di quanto fa il Gru.s.a.p. nel proprio campo, chi amministra la Cooperativa esegue il mandato della stessa sfruttando le risorse e le competenze di cui dispone. Per gli incontri richiesti sono a Vs. disposizione, come sempre, ferma restando la rivendicazione delle nostre autonomie operative.

Cordiali saluti.

                                       Il presidente          

Avv. Giovanni Pittaluga  

LETTERA GRUSAP 20 MARZO 2002

Indirizzata al Presidente della Cooperativa e al Consiglio Direttivo

Oggetto: lavori nel canale adiacente lago piccolo

Con riferimento alla vostra lettera di risposta relativa ai tagli di piante rispondiamo quanto segue: il Grusap è un'Associazione che ha come fine nobilissimo, quello di tutelare e salvaguardare la natura nel territorio di Capoterra, con particolare riferimento all'area di Poggio dei pini, è un'Associazione apolitica e apartitica che vanta 14 anni di attività nel settore, è inoltre un'Associazione che opera all'interno della Protezione Civile. Ci teniamo a precisare che il nostro avviso precedente era riferito non ai tagli riguardanti la nuova lottizzazione (eucalyptus), bensì ai tagli di carrubi secolari all'interno del canale ove scorre il rio S. Girolamo, ci dispiace che abbiate capito male ed è per questo che ribadiamo con forza la nostra posizione al riguardo. Riteniamo che l'area interessata ai tagli (interno canalone-diga piccola) sia di pregevole bellezza e di vitale importanza per la natura del luogo, un'area che fino ad oggi si era salvata da qualsiasi scempio di ogni tipo, in quel bellissimo sito nidificano le upupe (proprio nelle cavità dei carrubi ora distrutti), vive una famiglia di donnole, innumerevoli sono le tane di conigli selvatici e lepri, caratteristiche che ne fanno un'area che se pur vicina agli insediamenti abitati è ancora integra e di importantissimo rilievo. Il Grusap ritiene che tale area debba conservare le peculiarità uniche di foresta incontaminata, e che ogni decisone in materia riguardante la stessa, debba essere ben ponderata e presa previa consultazione con esperti forestali o botanici, il Grusap a questo proposito si avvale di collaboratori esterni specifici del settore, che operano gratuitamente. Chiediamo pertanto quanto segue:

1) Interruzione immediata dei tagli (interno del canalone)
2) istituzione di un comitato permanente interno che dia supporto e suggerimenti alla Cooperativa in materia di opere che riguardano la natura.
3) Richiesta da parte del Grusap di copia del progetto di taglio o di potatura riguardante l'area in oggetto ove sono già stati avviati i lavori
* inoltre c’è dispiaciuto che l'area sia stata interessata nonostante fosse inserita nel concorso di idee e quindi nel nostro progetto presentato.

Precisiamo che il Grusap delibera all'unanimità quanto scritto in questa lettera e che ogni sua decisione intrapresa è autonoma e indipendente da altre iniziative di contestazione analoghe, inoltre specifichiamo che la nostra presa di posizione ha come unico fine quello di apportare miglioramenti per la comunità in materia ambientale.

Distinti saluti

    Il Presidente

                                                           Massimo Madeddu

LETTERA POGGIO DEI PINI  10 APRILE 2002

Indirizzata al GRUSAP

Prot 512 D/5/f

Oggetto: lettere dell’8 e del 20 marzo 2002

In  riferimento alle lettere in oggetto ed alla risposta gia fornitaVi è necessario precisare quanto segue: La Cooperativa Poggio dei Pini è governata da un Consiglio d’Amministrazione formato da 21 Consiglieri democraticamente eletti dall’assemblea dei Soci ed agli 819 soci a cui gli Amministratori hanno l’obbligo di rispondere del loro operato, non ad altri. L’attuale Centro residenziale è il risultato di 36 anni di attività volontaristica dei tanti Amministratori succedutisi nel tempo, che con le loro notevoli professionalità hanno determinato i risultati che fanno della Poggio dei Pini una lottizzazione che non ha eguali. Fin dalle origini della Cooperativa il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente sono stati prerogativa fondamentale delle scelte compiute. Non è un caso se nel 1998 è stato promosso il referendum per l’eliminazione della lottizzazione dei lotti di montagna e nel 2001 il referendum per l’eliminazione dei ripetitori tv. Scegliere di valorizzare l’ambiente naturale, non significa lasciarlo abbandonato a se stesso, allo stato selvatico, facile esca per gli incendi che purtroppo anche nel nostro territorio si verificano annualmente. IL GRUSAP è una benemerita associazione che ha l’apprezzamento incondizionato della Cooperativa per l’opera meritoria finora svolta. La Cooperativa ne ha favorito la nascita e sostenuto finanziariamente anche la crescita ma non gli ha mai delegato il controllo delle sue attività. Ove i suoi dirigenti lo ritengano opportuno può formulare suggerimenti alla Cooperativa, purchè seri e appropriati, ma deve esserci piena consapevolezza che le responsabilità delle decisioni è degli Amministratori della Poggio dei Pini che debbono sempre valutare la fattibilità delle proposte, il costo e la conciliabilità con le scelte urbanistiche e l’interesse generale dei soci. Preoccupa, invece, la Soc. Cooperativa ed il Consiglio di Amministrazione che, in contemporanea con le Vostre di cui all’oggetto siano state presentate, sia da parte di ignoti che da persone accertate inesistenti, denunce contro la Cooperativa al Corpo Forestale di Capoterra, a quello di Cagliari, al Genio Civile e alla Sovrintendenza alle Belle Arti. Azioni, queste ultime, non leali e provenienti da parte di chi non è amante del dialogo e del rispetto dei principi statutari.

Cordiali saluti.

                                                                                                                                                   Il Presidente

                                                                                                                                           Avv. Giovanni Pittaluga

Passeggiata Ecologica

E bravo il Grusap!!!!!

Dopo aver fatto “rinascere” con successo la tombolata dell'Epifania nella freddissima palestra di Poggio, i ragazzi dell’associazione antincendio sono riusciti a riportare un altro avvenimento molto atteso dalla comunità poggina. Il 25 aprile, come da tradizione e dopo alcuni anni di pausa, si è, infatti, nuovamente svolta la Passeggiata Ecologica, attraverso un percorso campagnolo di 6 km (da alcuni contestato perché un po’ troppo…..tortuoso) che coinvolgeva tutte le zone di Poggio. Anche in questo caso la risposta della popolazione non si è fatta attendere; sono stati, infatti, circa un’ottantina i partecipanti alla camminata, numero che è poi ancora aumentato per l’altrettanto tradizionale pranzo post-passeggiata, dove almeno altre venti persone (forse spaventate dall’idea di compiere una scampagnata di sei km…..) hanno partecipato. Da notare poi il buon numero di presenze per cosi dire.... “straniere”, provenienti cioè da Cagliari e dintorni, ulteriore dimostrazione di come le campagne di Poggio rappresentino un tesoro prezioso anche per chi non ci abita. Non potevano poi certamente mancare i due punti di ristoro, dove merendine, acqua e succhi di frutta hanno refrigerato (visto anche la calda giornata) i concorrenti sempre più stanchi e provati man mano che “passavano” i km. Chiaramente però il Grusap da solo non avrebbe potuto garantire una cosi perfetta riuscita della manifestazione; un GRAZIE speciale va cosi a Sig. Madero (eccezionali come sempre i suoi malloreddus!!!!), a Don Alessandro per avere prestato le sedie, alla Poggio Sport, che dopo avere messo a disposizione la palestra per la tombolata, è venuta nuovamente incontro alle esigenze del Grusap, concedendo la parte esterna del Club House per lo svolgimento del pranzo. Un grazie va poi a tutti coloro che hanno dato in qualche modo una mano, ai nuovi tesserati, ai partecipanti ed infine a tutti gli operativi che hanno risposto presente (un bravo ai consiglieri Cadeddu, Demontis e Kovacic che il 24, sotto una pioggia battente, hanno percorso 6 km per preparare il percorso!!!). Insomma, grazie a tutti e……..alla prossima!!!!

p.s. Per puro dovere di cronaca citiamo coloro che dovrebbero essere i “vincitori”: si tratta di un trio, formato da Matteo Atzeni, Marco Pinna e Francesco Narici, arrivati allineati all’ipotetico traguardo!!! (usiamo il condizionale perché alcuni concorrenti, per vari motivi, hanno optato per un percorso.......alternativo, rendendo cosi difficile una classificazione......ma va bene cosi!!!! N.d.r.)

                                                                                                               Riccardo Mulas

Le Grandi Manovre

e che manovre!

Aria di primavera e tempo di pulizie. Non proprio le pulizie della nostra casa ma lavori sull’ambiente, sull’habitat poggino, sulla flora e sul terreno. A molti di voi non saranno sicuramente sfuggite le operazioni di pulizia che negli ultimi anni vengono realizzate all’interno del nostro territorio, del nostro bel centro residenziale, sempre che si possa ancora definire “bello”. Questi lavori probabilmente volti ad uno scopo teoricamente logico e utile, persino ad un occhio poco acuto potrebbero sembrare un po’ grossolani e maldestri. Lungi da me volermi proporre come esperto di ambienti naturali e pulizie forestali ma, dopo aver raccolto una grande quantità di pareri e proteste da parte di soci e abitanti del Poggio, penso che evidentemente qualche riserva sulla “qualità” di tali lavori possa essere anche considerata lecita. La pulizia dovrebbe rientrare in un progetto consigliato dal Dipartimento Difesa Ambientale atto a prevenire e limitare la possibilità di innesco e diffusione degli incendi boschivi. Dato che la minaccia del fuoco è qualcosa di dolorosamente reale e costante dalle nostre parti, il progetto di pulizia è sicuramente un’iniziativa apprezzabile e non certo errata a patto che la pianificazione e la realizzazione siano affidate a personale competente ed esperto. Purtroppo, spesso, una volta osservato ciò che rimane dopo le pulizie è possibile rimanere delusi. Chiunque sia l’addetto ai lavori sembra aver investito forse troppe energie nell’opera, magari calcando un po’ troppo la mano. Nelle pinete il sottobosco ha ricevuto un trattamento tutt’altro che leggero, forse un tantino esagerato. Ci si rende conto che va bene la pulizia ma con il senso del giusto limite. Rendere una zona di bosco (tenendo conto del variabilissimo concetto di bosco) maggiormente sicura se pur mai del tutto libera dal rischio di incendio deve significare davvero una quasi totale distruzione di tutte le specie che non siano alberi adulti? E la salvaguardia della fauna del sottobosco? Chi vigila sull’operato di questi lavoratori? Di una cosa credo di poter essere certo, non si tratta di un lavoro che possa essere affidato a persone qualsiasi a meno che queste non abbiano, nel caso, una buona guida. Il prezzo da pagare per poter stare più tranquilli a casa propria in certi casi può risultare elevato, ma ritornando alla considerazione che ovunque ci sia del combustibile, siano anche soltanto alberi, non si può eliminare il rischio di innesco delle fiamme, è possibile ottenere un giudizio sulla bontà dei lavori effettuati per stabilire in modo apprezzabile se non si sia trattata di una spesa in natura oltremodo esagerata? Certo che se eliminassimo anche i pini, le querce e tutto il verde e lasciassimo soltanto la terra e i sassi saremmo enormemente più sicuri…ma sarebbe anche molto triste vivere in un luogo così desolato. Le zone verdi sono molto cambiate ultimamente da come le ricordo io, e non soltanto io, rispetto ad esempio a 15 anni fa o anche a 10 se non ci si vuole allontanare troppo. Il passare del tempo ci porta conoscenze più avanzate e anche maggiore consapevolezza dei rischi e dei pericoli. Le due cose dovrebbero procedere fittamente intrecciate altrimenti si correrebbe il rischio di compiere eccessi nell’una o nell’altra direzione. E l’eccesso in genere si rivela portatore di grossi problemi e fastidi. Dato che i fondi per la realizzazione di questi lavori volti a garantire la maggiore sicurezza della popolazione vengono di sicuro stanziati ogni anno e con molta probabilità se ne possono richiedere altri nel caso servano, non vedo per quale motivo si debba rinunciare a salvare “capra e cavoli” per usare una nota metafora. Esistono giovani esperti nel settore ambientale, portatori di conoscenze nuove ed evolute che potrebbero pianificare e seguire un’opera di questo tipo: perché non servirsene? Un braccio che si muova senza una competenza che ne diriga gli sforzi può soltanto procurare danni. La scelta delle persone più adatte a lavori così delicati non dovrebbe dipendere da legami di amicizia o di conoscenza, ma dalla fiducia derivante da una comprovata preparazione ed esperienza professionale. Nel caso in cui non si sappia cosa fare sarebbe forse meglio non fare. Ultima operazione di pulizia che, al momento attuale, possiamo apprezzare è quella effettuata lungo il Rio S. Girolamo, nel tratto che va dal lago piccolo sino alla zona sportiva e oltre. Al di là del fatto che i lavori siano stati effettivamente autorizzati dalla Forestale, il modo col quale gli operatori hanno agito e gli sfregi ecologici ai quali potete assistere, non possono lasciare indifferenti. Non per essere ripetitivo ma mi sembra difficile credere che chi avrebbe dovuto occuparsi dei lavori li abbia programmati nel migliore dei modi possibili ma che semplicemente si sia “mosso” con una certa avventatezza e leggerezza. Ricordiamo che quando si tratta di ambienti naturali il conto che dovremo pagare e che ci deve far pensare non è tanto quello economico quanto in salute, se non nostra di chi ci seguirà in futuro….e la natura presenta sempre il conto in un modo o in un altro. Oltre a queste considerazioni di carattere più generale infine, ve ne sono alcune ugualmente non meno trascurabili: chi ha scelto di abitare in un posto come il nostro centro residenziale lo ha fatto anche per l’aspetto affascinante e avvolgente della flora locale, per la bellezza che ne emana e per le emozioni che può suscitare; oltre alle persone ci sono anche altre specie che vi abitano e nondimeno hanno bisogno di essere tutelate (non avendo poi possibilità di manifestare direttamente il loro eventuale disappunto). E’ normale che la nostra Cooperativa si mantenga vitale grazie alle nuove lottizzazioni, alla costruzione e vendita di nuove abitazioni che garantiscono un notevole contributo economico, è anche comprensibile che non si può, per ovvi motivi, costruire senza una accurata pulizia e assestamento dell’area interessata, ma non è necessario trascurare o mettere in secondo piano tutto il resto operando anche in quelle zone che non saranno comprese nel nuovo progetto edilizio e che  dovrebbero esserne la preziosa cornice.

Volfango Gabba

CANALONE…

Vorrei andare a vivere a Poggio dei Pini nella nuova lottizzazione. La zona mi attrae perché è inserita   bene nell’ambiente naturale. Pensate che in  quest’area, perfettamente pianeggiante, c’è il laghetto piccolo con le ninfee messe a dimora da un socio amante della natura, è presente addirittura una sequoia che vivacchia dal periodo dell’alluvione perché la furia dell’acqua ha messo a nudo le sue radici. E’ una bellissima zona con vari ricordi del passato come la cisterna d’irrigazione dell’azienda agricola Donna Maria Saggianti o la sua dighetta in disuso sottostante alla nuova che forma una bellissima cascata che si butta in uno splendido canalone con olivastri, lecci, carrubi monumentali e possenti macchioni di lentischi che circondano e proteggono tutta l’area. La cooperativa potrebbe valorizzare tutta l’area, magari mettendo qualche idrante antincendio utilizzando la condotta idrica che passa proprio nella zona, i carrubi vorrebbero delle cure appropriate perché sofferenti a causa della lunga siccità. Si potrebbe pensare di collegare la zona attraverso una vecchia e affascinante stradina esistente delimitata da vecchi muretti a secco che tuttora si trovano in buono stato. Purtroppo questo non è più possibile perché il canalone è stato violato con tagli, potature e fuochi tecnicamente inopportuni, la capanna di Remigio è stata eliminata, nella cascata ogni volta che piove più di 20 mm tracima la condotta fognaria della strada 33 e speriamo tutti che si possa rivedere il progetto del ponte per collegare l’area. Su quest’argomento si stanno versando fiumi d’inchiostro di vari soci che qualvolta hanno voluto strumentalizzare l’argomento in modo  anonimo. La posizione del Grusap sui fatti è più che mai chiara come lo è stata per altri fatti dove ci siamo pronunciati con proposte alternative che mancano in tutti gli interventi che abbiamo letto recentemente. Recuperiamo il tempo perso e i Presidenti (Grusap e Coop) evitino di mandare circolari che non fanno altro che confondere i  soci. Voltiamo pagina con un  confronto aperto e franco che da sempre  ha contraddistinto l’operato dell’associazione.  Perché possiamo dire a gran voce di essere da sempre in prima linea nella difesa della natura senza nessuna ambiguità.

                                                 Corrado Sulis

Assemblea Annuale dei Soci 2002

Sabato 4 Maggio, alle ore 16:00, si è tenuta la consueta Assemblea Annuale dei Soci. Dopo aver proceduto alla nomina del Presidente e del Segretario dell’Assemblea, si è dato il via alla discussione dei punti all'ordine del giorno. Il Presidente Massimo Madeddu ha dato lettura della Relazione Morale del Consiglio Direttivo per l'anno sociale appena trascorso. Si è poi passati alla discussione e all’approvazione del bilancio consuntivo 2001 e del  bilancio preventivo 2002, entrambi votati  all'unanimità. I soci Mocci,  Demontis e Kovacic, entrati a far parte del Consiglio durante l'anno appena trascorso in sostituzione degli ex-Consiglieri Scalas, Migoni e Mannoni, sono stati confermati dall'Assemblea. Cosi come è stato confermato Presidente del Consiglio dei Revisori Roberto Muntoni. Purtroppo, vista la (solita) scarsa affluenza di Soci all'Assemblea, non si è potuto deliberare circa la modifica dell'Articolo 2 dello Statuto del Gru.S.A.P. . Il Consiglio proponeva di modificare detto articolo dello Statuto al fine di poter ottenere il riconoscimento quale Associazione operante in ambito della Protezione Civile. Il Gru.S.A.P. già da tempo sta operando non più nel solo ambito della protezione ambientale, tuttavia, per l'attuale mancanza di previsione, nello Statuto, della possibilità di operare anche in altri campi oltre a quello ambientale, l'associazione non può ottenere l'iscrizione all'Albo della Protezione Civile. Per adeguare lo Statuto è necessario il voto favorevole della metà più uno dei Soci aventi diritto di voto. Il Consiglio convocherà dunque a breve un'Assemblea Straordinaria alla quale invitiamo sin da ora tutti i soci a partecipare, in modo da poter dar luogo alla votazione.

Andrea Kovacic

 

Relazione morale per l’assemblea dei soci del 2002

Cari soci,

in apertura di Assemblea vi comunichiamo i mutamenti avvenuti all’interno del Consiglio Direttivo nell’ultimo anno; il presidente Luca Mannoni e i consiglieri Silvia Scalas e Stefano Magoni, ai quali va il ringraziamento di noi tutti, hanno rassegnato per motivi personali le proprie dimissioni. In loro sostituzione sono stati cooptati, dal Consiglio, i soci Luigi Mocci, Andrea Kovacic e Federico Demontis. A causa della cooptazione di Luigi Mocci in seno al Consiglio, è rimasto vacante un posto all’interno del Collegio dei Revisori  che è stato occupato da Roberto Muntoni in quanto nominato supplente nell’ultima Assemblea.

ATTIVITA’ SOCIALE 2001

Nell’anno 2001 l’attività sociale ha avuto un rallentamento: le iniziative invernali del GRUSAP quasi inesistenti, la sede non è stata aperta con la regolarità che la nostra associazione richiederebbe, non è stata fatta la “giornata dell’albero” a causa della mancata consegna delle piantine. E’ mancato forse anche quel poco entusiasmo che è sempre stata la linfa vitale del GRUSAP e che non ha permesso di cambiare marcia in corsa. L’estate è stata lo specchio dell’inverno, vi è stato il più grosso incendio d’inizio campagna che l’associazione possa ricordare. Nonostante ciò la popolazione non ha avvertito  pericolo. Cosi durante la campagna estiva si è dimezzato il numero degli autisti e il numero degli operativi in sede non è mai stato sufficiente a coprire la totalità dei turni. E’ logico che questa situazione non ha fatto altro che aumentare il malcontento dei nostri soci e degli abitanti di Poggio dei Pini. Alcuni sono arrivati a colpevolizzare il Consiglio, prontamente gli è stato spiegato che il Consiglio ha solo l’obbligo di organizzare al meglio la campagna A.I. , ma che non può costringere le persone a effettuare la prevenzione.

ATTIVITA’ SOCIALE 2002

A fine ottobre 2001, come gia detto, in seguito alle dimissioni di Luca Mannoni è stato nominato Presidente Massimo Madeddu che ha accettato di ricoprire questa carica con l’intento di riportare l’associazione a quella che era la sua vitalità di un tempo. E’ stato presentato e approvato dal Consiglio un progetto operativo per la stagione 2002, progetto illustrato nel nostro notiziario di Gennaio; purtroppo dobbiamo ammettere che il progetto era forse troppo ampio per le nostre potenzialità attuali e che per causa di forza maggiore non siamo stati in grado di espletarlo in tutte le sue parti. Ci rincresce, in particolare , di non aver potuto creare un erbario che rientrava nelle attività da svolgere in collaborazione con le scuole medie di Poggio. Cercheremo di promuovere l’iniziativa l’anno venturo, cosi come cercheremo di creare un archivio video-fotografico sulla flora e sulla fauna locale per poter organizzare anche qualche proiezione. Ad ogni modo le attività dell’ associazione sono state numerose. A dicembre abbiamo avuto un incontro con il Presidente della cooperativa per i rinnovi dei contratti di comodato della sede, del Bremach e di quello relativo alla cosiddetta “officina”. I primi due sono stati rinnovati per cinque anni, il terzo per un solo anno. Il 16 dicembre abbiamo collaborato alla realizzazione del 2° duatlhon del lago. Il 6 gennaio è stata organizzata la prima “tombolata” del GRUSAP, la manifestazione ha richiamato un ingente  pubblico e fruttato la vendita di ben 500 cartelle, ringraziamo ancora le numerose ditte e negozi del vicinato che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione con la donazione dei premi messi in palio. Il 21 marzo siamo stati a Nuoro per la “giornata della memoria e dell’impegno per le vittime della mafia”. L’iniziativa , crediamo, non abbia bisogno di ulteriori commenti. Si sono svolte anche una giornata ecologica, con la partecipazione degli alunni delle scuole medie e la dodicesima festa dell’albero, a cui ha aderito un buon numero di amici del GRUSAP. Oltre alla giornata ecologica ci ha fatto piacere l’attività svolta a contatto con le scuole, quest’inverno infatti abbiamo fatto una “festa dell’albero” nella scuola materna di Poggio, ben due simulazioni di evacuazione nelle scuole elementari di Capoterra e Frutti d’Oro ed una bellissima “passeggiata ecologica” con le scuole medie di Poggio. Negli ultimi mesi la sede è sempre stata aperta il lunedì sera ed è nostra intenzione aprirla anche il sabato mattina sin dal mese di ottobre, per poter permettere un maggiore contatto fra i nostri soci. Tra gli altri impegni, stiamo cercando di creare una consulta comunale per il volontariato con lo scopo di coordinare le attività delle associazioni di Capoterra, tutto ciò non comporterà la perdita di identità e autonomia di ciascuna singola realtà. Abbiamo inoltrato la domanda per essere ammessi al albo del “Dipartimento di Protezione Civile”, iscrizione che ci permetterà di  richiedere i rimborsi spese per eventuali interventi durante le calamità.

CANALONE STRADA 33

Ma ora veniamo all’ultimo intervento effettuato dal GRUSAP in tematiche ambientali, naturalmente ci riferiamo alla odissea dei lavori nella zona al di sotto della str. 33. Per i meno pettegoli, che non sanno di cosa si tratta, ecco la “notizia”. E’ stato dato in appalto, ad una ditta, il lavoro di pulizia del vallone al di sotto della diga di Pauliara., la ditta ha operato con ruspe e motoseghe, ma anche con braccianti. Il GRUSAP ha subito chiesto chiarimenti alla ditta ed alla Cooperativa in merito ai lavori in corso, dalla ditta non ci aspettavamo altro, se non la conferma che stavano eseguendo degli ordini. Cosi, dopo aver mandato una lettera, il Presidente Madeddu si è recato dal Presidente e vice Presidente della Cooperativa per dei chiarimenti. In particolare ha chiesto il motivo dei tagli, se esisteva un progetto scritto e soprattutto, in mancanza di questo, l’interruzione immediata dei tagli. Il sig. Atzori gli ha illustrato i motivi di tale operato affermando che la pulizia si è resa necessaria perché le piante ed in particolare i carrubi erano infestati dai rovi, fin nella sommità delle cime. Inoltre sempre numerosi carrubi risultavano marci all’interno e cosi come si fa per la carie nei denti umani è stata necessaria l’asportazione della parte malata rendendo cosi necessaria una drastica potatura delle piante per far si che queste germogliassero sane. Il Presidente Pittaluga ha illustrato a voce cosa la cooperativa ha in cantiere per quel vallone. Il progetto prevede la creazione di un accesso all’area dal lato della strada 33, ora quasi inaccessibile; una piccola vasca con pesci rossi sfruttando delle insenature naturali presenti ai piedi di una cascata di circa cinque metri e un percorso naturalistico con panchine in pietra che attraversa tutta la valle. Entrambi hanno fatto notare che il tutto è stato fatto per il bene della comunità anche dal punto di vista economico. In primo luogo per un fatto di costo della realizzazione, infatti, dando la legna, la ditta non ha richiesto denaro per l’intervento, in secondo luogo perché un lotto con un terreno vergine confinante si vende ad un prezzo irrisorio, ma con un parco naturalistico si può strappare un prezzo ben più ragionevole quindi con beneficio per le casse sociali della cooperativa stessa e quindi di tutti noi soci. Hanno altresì aggiunto che per giudicare il lavoro dovremmo attendere almeno cinque anni, per dar tempo alle piante di rigenerarsi più rigogliose e soprattutto più sane. E’ naturale che siano state richieste e concesse tutte le autorizzazioni legali necessarie, mancano, purtroppo, di un progetto scritto. Contemporaneamente sono iniziati i lavori di pulizia di tutte le altre aree verdi. Questi si rendono necessari per obblighi di legge. Il GRUSAP è consapevole che ogni proprietario fa ciò che vuole del proprio giardino, che il Direttivo della Cooperativa ha il dovere di effettuare tutte quelle mansioni che si rendono necessarie per la sopravivenza della Società e che alcune persone preferiscono gli immensi prati inglesi  all’intricata macchia mediterranea. Ma, visto che la Cooperativa è formata da circa ottocento soci con le idee più disparate, non sarebbe meglio creare un progetto del verde che individui le aree da fare a prato e quelle da lasciare vergini? Almeno in tale modo si può discutere prima che un’area venga toccata. A tal proposito noi vogliamo proporre ai soci della Cooperativa di creare un “Comitato del verde “ costituito da esperti, che diano il loro contributo gratuitamente al pari dei Membri del Consiglio Direttivo. Questa richiesta di collaborazione verrà proposta con il prossimo numero del”Rudere”.

ESTATE 2002

Per concludere vi  ricordo che dal 15 giugno riprenderemo la lotta agli incendi. Prima di questa data organizzeremmo un corso per autisti e per operativi. Ringraziandovi per l’ attenzione, vi rivolgiamo i nostri più sentiti saluti.

                                                                                                          IL CONSIGLIO 

 

VARIE ED EVENTUALI

GRUPPO SARDEGNA ESERCITAZIONE 17-18-19 MAGGIO 2002

Venerdi, sabato e domenica il GRUSAP sarà impegnato nell’esercitazione di Protezione Civile a livello regionale che si svolgerà nel territorio di Capoterra, il campo base sarà allestito presso la XXIII Comunità Montana “ Is Olias”. All’interno di questa esercitazione sono previste attività antincendio, evacuazione scuole, ricerca dispersi in montagna e in mare, e tante altre forme di soccorso.

Sito GRUSAP

Chiunque avesse materiale relativo ad articoli apparsi sulla stampa o materiale fotografico riguardanti le attività del grusap è pregato di inviarli via e-mail a: grusapsito@hotmail.com oppure di recapitarli presso la sede

APERTURA SEDE

Ricordiamo che la Sede del GRUSAP resta generalmente aperta tutti i lunedi dalle ore 18,00 alle ore 20,00. Per ogni altra esigenza potete lasciare un messaggio nella segreteria telefonica al n° 070725628

Il GRUSAP è un’Associazione iscritta al n° 31 del Registro Generale del Volontariato di cui alla L.R. 13/09/1993 Settore Ambiente, Settore Protezione Civile con decorrenza 22/06/1993