Panoramica del Volontariato Protezione Civile a Capoterra

Nel territorio di Capoterra operano diverse Associazioni di Volontariato per la Protezione Civile, alcune di queste assolvono specifiche funzioni nell'apparato locale, mentre altre si occupano soprattutto della prevenzione e spegnimento incendi boschivi.

Vediamole nello specifico:

CASSA (cacciatori autonomi sviluppo e salvaguardia ambientale) presidente Sig. Gianfranco Frau. Si occupa della prevenzione e spegnimento incendi boschivi e della tutela ambientale, con particolare riferimento alla salvaguardia del territorio..

CVPC (corpo volontari protezione civile capoterra) presidente Sig. Claudio Panduccio. Neonata associazione, si sta attrezzando per coprire tutti i settori della Protezione Civile.

NOVA (nucleo operativo vigilanza ambientale) presidente Sig. Umberto Pireddu. Oltre alla prevenzione e spegnimento incendi, si occupa del soccorso e della prevenzione nel territorio.

RC (radio club) Capoterra presidente Sig. Efisio Meloni. Garantisce la piena efficienza delle comunicazioni, fornendo ponti radio durante le emergenze.

SASS (soccorso alpino e speleologico sardo) presidente Sig. Giuseppe Domenichelli. Specializzato nella ricerca e recupero dispersi in montagna e zone impervie, il soccorso alpino e speleologico sardo collabora con gli organismi regionali per l'elevata preparazione del personale e la conoscenza del territorio.

Il  GRUSAP collabora con queste associazioni durante il periodo estivo per la Campagna A.I. e durante l'inverno con varie attività che ci auspichiamo sempre più numerose. Esercitazioni, feste e convegni riuniscono le associazioni, anche se purtroppo molti fattori dividono ancora alcune di esse, il GRUSAP intrattiene ottimi rapporti con tutti e si è fatto promotore con altre associazioni della Consulta Comunale. Lo scopo di questo organismo è di riunire tutti i soggetti che operano nel volontariato a Capoterra per riuscire a creare un gruppo omogeneo più attrezzato e organizzato.

Salve a tutti , siamo ritornati !

Credo sia doveroso aprire questo numero del Rudere con delle scuse , rivolte : 1) Ai nostri lettori e, in particolare, agli amici della Residenza ; 2) Al Consiglio Direttivo ; 3) Ai soci del Grusap. La Redazione porge le sue scuse ai lettori del Rudere per il forte ritardo con il quale è stato stampato e distribuito il numero 3 che contava di terminare addirittura in agosto . La causa di questo ritardo è da attribuire sia alla mancanza di tempo , sia ( doloroso ma vero ) alla mancanza di idee e di organizzazione, ma, fondamentalmente, è venuta a mancare la volontà di tutti  i redattori ( 4 in tutto ) e dei collaboratori. Ebbene sì , c’e’ stato un periodo di crisi: la famosa “crisi del 3° numero”. Ai lettori della Residenza si devono aggiungere altre scuse , infatti, a causa di diversi malintesi tra la redazione e gli addetti alla distribuzione, il secondo numero del nostro giornale non ha raggiunto le loro case ; cerchiamo di rimediare distribuendolo ora, insieme al  nuovo   numero   ( anche se in ritardo di mesi ). Le mie personali scuse vanno al Consiglio del Grusap che giustamente si aspettava l’uscita puntuale del giornale almeno ogni due mesi ; a tal proposito , dato che a mio avviso ciò che è successo per questo numero potrebbe verificarsi di nuovo in futuro , credo sia il caso di attribuire al Rudere la categoria di “periodico” , così potremo stampare anche un giornalino al mese , quando va bene , oppure a distanza di diversi mesi in caso di avversa fortuna . I lettori del nostro piccolo giornale sono dunque avvisati : il Rudere verrà pubblicato quando ci saranno idee e l’ispirazione ( e il tempo !) . Per quanto riguarda infine  i soci della nostra Associazione , ritengo che non tanto la redazione del giornale , quanto il Consiglio del Grusap debba  necessariamente ammettere alcune mancanze nei loro confronti ; Si tratta di vere e proprie promesse che non siamo riusciti a mantenere  nei tempi dichiarati . Molte opere che dovevano esser portate a compimento già da tempo non sono ancora avviate ( ad es.  lavori e migliorie della sede ) , ad alcune iniziative che erano state pianificate non è  poi seguito un logico sviluppo , qualche settore ha portato avanti con lentezza i propri programmi e qualche altro non ha funzionato per niente, nonostante le ottime premesse . Anche in questo caso le cause sono da attribuire alla mancanza di tempo libero dei vari consiglieri, molti dei quali , lo ricordiamo , nella vita quotidiana  lavorano o studiano , inoltre  sono venute meno la voglia di fare  e  la capacità organizzativa. Dopo che il Consiglio ha ammesso coscientemente le proprie responsabilità , mi sembra il caso di  mettere in risalto anche un altro elemento la cui mancanza , sono convinto , non ha certo  contribuito ad alleggerire i vari consiglieri dai loro incarichi e che , se presente , avrebbe sicuramente permesso la realizzazione di molte , se non di tutte le  iniziative programmate , e cioè la COLLABORAZIONE spontanea e volontaria da parte dei soci ( per la cronaca risultano  n°80 iscritti nel registo dei soci del 1999 ). Non mi stancherò mai di ripeterlo ( “repetita juvant” …..speriamo!! ) : I soli consiglieri non sempre riescono a fare tutto da soli , per questo è necessario che le persone a cui stanno a cuore le sorti del GRUSAP , non solo i soci , offrano quando e come possono un aiuto reale all’operato del Consiglio direttivo , come dire : L’unione fa la forza.

ESERCITAZIONE PROTEZIONE CIVILE

Il giorno 27 novembre si terrà un esercitazione di Protezione Civile che interesserà anche il territorio di Poggio dei Pini, siete tutti invitati a partercipare dando previa comunicazione al Grusap.

L'esercitazione a cui prenderà parte anche la nostra associazione, è organizzata dal CVPC Capoterra con l'Associazione Regionale Volontariato Protezione Civile Sarda.

  Attività dell'esercitazione:

Evacuazione scuole

Ricerca dispersi con unità cinofile

Spegnimento incendi boschivi

Recupero dispersi in zona impervia

Recupero dispersi in mare

Elenco vincitori 1° Corso base per operatori A.I.