La
sconfitta non rovina la festa.
Perdere
non è mai bello, anche se si tratta di un match ininfluente
per la classifica,
sarebbe stato più bello congedarsi dal proprio pubblico con
una vittoria, anziché con una brutta partita conclusasi con
una sconfitta per il GSO.
Senza
stimoli l'Ossona
affronta il Crac Bionics senza la dovuta concentrazione che
spetta ad un'avversaria che già all'andata ci aveva
sconfitto, e che si conferma la nostra bestia nera.
Tra
l’altro gli avversari venivano da un lungo periodo vincente,
con una sola sconfitta nelle ultime nove partite.
Sin
dai primi istanti di partita il GSO appare spento e privo
d'idee, gli ospiti sono invece più determinati, e mettono in
mostra anche un'ottima organizzazione
che gli permette di trovare canestri facili.
A
tenere a galla l'Ossona ci pensa un sorprendente Lusian, che
realizza
dieci punti nella prima frazione, ricucendo in due occasioni
gli allunghi degli avversari. Una bomba con libero aggiuntivo
di Fusco permetteva infatti al Buccinasco di portarsi sul +5 a
sette minuti dalla sirena, ma grazie ad un paio d'invenzioni
del proprio centro e all'utilizzo della difesa a zona, il GSO
reagiva e riusciva addirittura a chiudere il primo tempo in
vantaggio 26 a 25, con una bomba di Volpi in chiusura.
Se nel primo tempo il GSO ha saputo riprendersi nei momenti di
difficoltà, questo purtroppo non accade nella ripresa; ben
presto gli ospiti riprendono a macinare il proprio gioco, e si
chiudono maggiormente in difesa con una zona molto chiusa
sotto canestro, approfittando così della mancanza dei due
principali tiratori ossonesi, Antonello e Restelli.
Il
vantaggio del Crac Bionics aumenta progressivamente, mentre il
GSO non riesce più a trovare la via del canestro, tanti sono
i palloni che i padroni di casa perdono cercando di forzare
passaggi all'interno dell'area intasata dai difensori, mancano
del tutto la lucidità e soprattutto la determinazione per
venire a capo di una situazione sempre più difficile.
Buccinasco
gioca con molta tranquillità e punisce puntualmente gli
svarioni della difesa di casa, dimostrando grande freddezza
anche dalla lunetta dove Sessa e Lazzati sbagliano pochissimo.
Il campionato del GSO termina quindi con una mesta sconfitta,
ma il pubblico ossonese tributa lo
stesso un caloroso applauso ai propri beniamini, autori di una
splendida stagione conclusa al secondo posto.
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